Tra tutti i rimedi naturali per capelli opachi e sanza vita non possiamo non menzionare l’acqua di riso. Con le sue virtù rivitalizzanti, liscianti, lucidanti e idratanti, la pratica del Yu-Su-Ru è divenuta indispensabile per donare nuova vitalità ai capelli lunghi e rendere la chioma brillante e nutrita. Ma come agisce sul cuoio capelluto e, soprattutto, come si può applicare? Nota sin da tempi immemori, ad oggi l’acqua di riso è presente in numerosi prodotti per la cosmesi, dagli shampoo fino alle lozioni ristrutturanti. Esploriamo insieme questo antico rimedio asiatico e vediamo nel dettaglio cos’è, se può essere utilizzato da tutti e quali sono le sue virtù benefiche.
Le proprietà dell’acqua di riso sui capelli
L’acqua di riso fermentata è ricca di acidi grassi Omega 3, aminoacidi, proteine, minerali, vitamine e inositolo, un composto di origine naturale coinvolto in numerosi processi cellulari tra cui quelli di signalling cellulare. Tutti questi principi attivi lavorano in sinergia per lucidare, nutrire e fortificare i capelli. Ma quali sono, nello specifico, tutte le proprietà terapeutiche per il cuoio capelluto e per le fibre capillari? Ecco qui di seguito le principali azioni benefiche:
- Azione disciplinante: l’acqua di riso aiuta a rigenerare la cheratina superficiale dei capelli, rendendoli visibilmente più disciplinati e meno ribelli. Proprio per questa ragione, è uno degli ingredienti di origine naturale maggiormente usato per la preparazione di formule cosmetiche ad azione lisciante.
- Azione districante: grazie agli acidi grassi Omega 3 di cui ne è ricca, l’acqua di riso aiuta a rendere il capello più idratato, morbido e districato.
- Azione illuminante: grazie alla presenza di aminoacidi, l’acqua di riso illumina la chioma, compatta la cheratina superficiale dei capelli e dona una migliore rifrazione della luce.
- Azione sebonormalizzante: proprio come il lievito di birra, anche l’acqua di riso aiuta a ridurre l’eccessiva produzione di sebo che caratterizza i capelli grassi con impurità e/o tendenti alla seborrea. E’ dunque un ottimo rimedio fai da te per il riequilibrio del microbiota cutaneo.
- Azione rigenerante: per effetto delle vitamine, questo antico rimedio orientale aiuta a contrastare l’azione nociva dei radicali liberi. Proprio come il caffè, previene l’indebolimento capillare, la caduta dei capelli e contrasta l’insorgenza della canizie, ovvero quel processo di invecchiamento capillare accelerato che porta alla progressiva comparsa di capelli bianchi.
Acqua di riso: come si ottiene e come applicarla sui capelli
L’acqua di riso è oggi disponibile nei più svariati formati di prodotti cosmetici e eco-bio per capelli: dagli shampoo volumizzanti, passando per gli oli rigeneranti, i sieri districanti e i balsami fortificanti. Tuttavia per utilizzarla sui capelli non è indispensabile acquistare prodotti super costosi: è sufficiente portare ad ebollizione del riso bianco e riutilizzare l’acqua della cottura per creare un impacco fai da te casalingo, economico e di comprovata efficacia. Per preparare un impacco di acqua di riso, tutto ciò di cui avete di bisogno è 100 grammi di riso bianco e acqua minerale naturale o del rubinetto. In un tegame di medie dimensioni portate ad ebollizione l’acqua e versate il riso bianco facendo attenzione a non aggiungere sale da cucina. Quando il riso sarà cotto, scolatelo e recuperate l’acqua della cottura. Trasferitela in una ciotola e fate raffreddare per almeno 30 minuti. Per utilizzarla, applicatela su tutta la lunghezza dei capelli dopo aver effettuato un normale shampoo. Massaggiate il cuoio capelluto e lasciate che l’acqua di riso agisca per almeno 10 minuti (come se fosse una maschera). Risciacquate con abbondante acqua tiepida o fredda e tamponate con un asciugamano pulito e asciutto. Pettinate i capelli con delicatezza, asciugateli con il phon mantenendo una temperatura non eccessivamente elevata.
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