In cosa consiste la pedicure per diabetici

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Chi soffre di diabete deve prestare particolare attenzione prima di tutto all’alimentazione e di conseguenza anche cura ai propri piedi. I pazienti diabetici non devono trascurare la minima ferita perché potrebbe avere conseguenze molto gravi. In questo articolo vi indicheremo come eseguire al meglio la pedicure per chi soffre di questa patologia. Intanto andiamo a vedere in cosa consiste il diabete.

Diabete: malattia metabolica

Il diabete è una malattia metabolica che deriva da una insufficiente produzione di insulina da parte del pancreas, che porta a un aumento della glicemia, ovvero alla concentrazione di zucchero nel sangue. In particolare accade spesso che i piedi vengano poco controllati in caso di diabete, anche quando la malattia è già in atto. In caso di diabete si può verificare una  diminuzione di sensibilità alle estremità che può riguardare sia il tatto che il dolore. Anche la presenza di calli, duroni e alterazione delle unghie possono favorire la comparsa delle lesioni, quali ad esempio le dita a martello, l’alluce valgo oppure delle ulcere derivanti da eccessive pressioni su certe parti del piede. Col tempo queste lesioni possono andare ad interessare anche le articolazioni e i muscoli. Come sostengono i medici specialisti del diabete, la migliore cura del piede diabetico è la prevenzione. I pazienti diabetici, specie se anziani, possono quindi rivolgersi al podologo e all’estetista per un pedicure.

Pedicure pazienti diabetici

Anzitutto il pedicure vero e proprio va preceduto da un pediluvio. I piedi vanno lasciati immersi solo qualche minuto nell’acqua calda perché altrimenti la pelle si può rammollire, dando luogo ad ulcere e infezioni.

Per il pediluvio va usato un sapone neutro e e occorre munirsi di una spazzola semimorbida per eliminare le cellule morte e attivare al tempo stesso la circolazione sanguigna. I piedi vanno asciugati bene soprattutto tra le dita per evitare infezioni dovute a funghi e batteri favorite dall’umidità e dal sudore. Il pediluvio va terminato usando del talco o della crema idratante per i piedi.

Dopo il pediluvio, servendovi di una limetta smussata potete limare le unghie che non vanno mai tagliate troppo corte nè arrotondate ai lati, perchè così facendo si favoriscono le infezioni o la comparsa dell’unghia incarnita. Le cuticole, più note come pellicine, non vanno rimosse ma spinte all’indietro con specifici strumenti, ad esempio un bastoncino.

Nel caso in cui vi sia una lesione, la zona va lavata e asciugata, quindi disinfettata e coperta con una garza sterile. Se entro 24 ore non vi è alcun miglioramento è bene rivolgersi al medico che saprà darvi la terapia più adeguata. Nel caso in cui vi siano calli e duroni vanno assolutamente evitate forbicine, lamette da barba ed altri strumenti taglienti.

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