L’iperidrosi plantare è un’eccessiva sudorazione, sproporzionata all’effetto normo-stabilizzante che il sudore dovrebbe avere sull’organismo. Ma cos’è il sudore? Il sudore è un liquido composto da acqua, ioni di sodio, calcio, acidi grassi, cloro, colesterolo ed urea. Di per sè, il sudore è inodore. Per quanto riguarda l’ipersudorazione plantare l’odore sgradevole è spesso dato, infatti, dai microorganismi che si creano nell’ambiente umido favorito dalla sudorazione nelle scarpe, nei calzini etc..
L’iperidrosi colpisce all’incirca il 20% della popolazione. Ma si tratta di quella patologica. I disagi associati ad una sudorazione eccessiva affliggono gran parte della popolazione, divenendo, in molti casi, persino invalidanti ed un ostacolo alla vita pubblica.
La secrezione del sudore parte dalle ghiandole sudoripare che sono governate dal sistema neurovegetativo. È per tale ragione che una sudorazione eccessiva può anche essere spia di problemi psicologici, quali ansia, attacchi di panico, depressione o sintomo di un disagio emotivo (imbarazzo, inadeguatezza che si prova in certe situazioni o ambienti).
Il sudore ha molteplici funzioni. Innanzitutto, serve ad eliminare acqua e carboliti dal metabolismo ed è per tale ragione che in estate, quando la sudorazione è intensa, i medici consigliano di bere molta acqua per reintegrare i liquidi perduti. Serve, inoltre, ad abbassare la temperatura corporea. È per questo che i farmaci antipiretici aumentano anche la sudorazione, al fine di abbassare la temperatura corporea, in tal caso eccessiva. Può essere, inoltre, una spia di ansia ed attacchi di panico. I tipici sudori freddi classici nei casi di attacco di panico sono proprio sintomo del disagio.
La sudorazione di mani e piedi, inoltre, dovrebbe semplicemente inumidire la cute e consentire la frizione; al contrario, nel caso di iperidrosi plantare, i piedi diventano così umidi che sono scivolosi. La sudorazione eccessiva può essere causata anche dall’uso di scarpe troppo strette o di scarpe inadeguate alla temperatura esterna (stivali in estate) o, ad esempio, dall’abitudine di portare scarpe chiuse senza calze o calzini.
C’è da fare un distinguo, tuttavia, tra iperidrosi e bromidrosi. L’iperidrosi è una sudorazione eccessiva senza necessariamente la produzione di odori sgradevoli. La bromidrosi, invece, è proprio un iper-sudorazione che causa cattivi odori. Come già accennato, il sudore sarebbe inodore. L’odore sgradevole, associato ad iperidrosi, è da imputare ai microorganismi che colonizzano la cute. Le molecole dei batteri che proliferano nelle calzature, ad esempio, favoriti dal clima umido, evaporano assieme al sudore emanando fetori.
Chiaramente la bromidrosi è un problema molto serio ed invalidante per chi ne è affetto. Un disturbo che può realmente inficiare i rapporti sociali e la convivenza con altre persone. Un problema, insomma, da risolvere ad ogni costo.
Le conseguenze dell’iperidrosi plantare
Una sudorazione eccessiva, oltre a portare, spesso a bromidrosi, può creare un imbruttimento della pelle ed un suo sfaldamento e condurre a vari tipi di infezioni e micosi, come l’onicomicosi. I batteri che proliferano nelle calzature, infatti, possono annidarsi nell’unghia fino a sfaldarla ed imbruttirla.
L’umidità eccessiva può persino rovinare le calzature e portare ad una loro usura precoce. Il disagio provocato, poi, dalla sudorazione eccessiva e dal cattivo odore che ne deriva porteranno chi ne è affetto ad evitare scarpe aperte, con conseguenti limitazioni, soprattutto nelle donne. Il disagio psico-sociale associato ad iperidrosi e, soprattutto, bromidrosi è spesso sottovalutato. Sono molti gli individui a vergognarsi per un problema che, invece, se trattato con attenzione e costanza, può essere tenuto sotto controllo e persino eliminato per sempre.
Iperidrosi plantare, i rimedi naturali
Eliminare la bromidrosi significa, prima di tutto, ovviare alla sudorazione eccessiva.
Può aiutare, tuttavia, una pedicure costante, con prodotti specifici che curino i piedi e li mantengano puliti e disinfettati.
I piedi andrebbero detersi quotidianamente con prodotti disinfettanti ed antimicotici. Si possono stendere sui piedi delle creme antisettiche che eliminino i batteri responsabili del cattivo odore o li tengano a bada. Anche le scarpe e le calze vanno sempre disinfettate e cambiate ogni giorno.
L’iperidrosi tende ad essere curata partendo dai sintomi. È possibile fare uso di pomate anti-traspiranti, ossia contenenti idrossido di cloruro o alluminio che andrebbero stese prima di coricarsi ed agiranno nella notte per diminuire le secrezioni sudoripare.
Un altro valido aiuto contro l’iperidrosi è la ionoforesi. Il trattamento prevede che gli arti vengano immersi in una vaschetta d’acqua contenente un elettrolita la quale viene attraversata da corrente elettrica a bassa intensità. Il trattamento va ripetuto più volte a settimana e, purtroppo, per risultare davvero efficace, per tutta la vita. Tende ad ostruire i condotti delle ghiandole sudoripare bloccando la sudorazione.
Esistono, poi, anche altri prodotti che possono essere utilizzati per combattere l’iperidrosi plantare. Il primo si chiama Sudorstop e leggendo anche le recensioni degli altri utenti sembra essere molto efficace. L’altro prodotto, Drionic Mani e Piedi, è un po’ più complesso ed oltre ad essere d’aiuto per i piedi lo è anche per mani ed ha un costo leggermente più alto come vedete qui sotto, ma assicura risultati molto convincenti.
Nei casi in cui la terapia sintomatica risulti inefficace, si dovrà ricorrere alla terapia chirurgica, effettuata per via endoscopica. Con la sonda si arriverà al nervo simpatico, il responsabile della sudorazione eccessiva e verranno applicate delle clips in titanio in grado di comprimerlo e limitare, quindi, la produzione di sudore. Il problema, tuttavia, è che, per compensazione, ciò potrebbe produrre un’eccessiva sudorazione in altre zone corporee! Vale la pena, dunque, ricorrere alla chirurgia con queste premesse? Forse è meglio un’igiene costante, la cura con prodotti antisettici e l’uso di scarpe traspiranti e di qualità!
Come sempre vi ricordiamo che i nostri post sono solamente informativi e vi consigliamo di rivolgervi al vostro medico di fiducia per ogni informazione e dubbio in merito.
Fonte Immagine: Pixabay