Le cicatrici sono dei segni, più o meno permanenti, con cui prima o poi si fanno i conti. Stando ad una celebre affermazione di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, sono gli autentici “autografi” di Dio. Sarà quel che sarà, ognuno di noi ha avuto o ha sul corpo almeno una cicatrice. E per molti queste rappresentano dei problemi a cui spesso si fa fronte ricorrendo alla chirurgia estetica.
In questo spazio, dedicheremo un approfondimento sulle cicatrici, proponendo inoltre valide soluzioni su come curarle e, nei casi di permanenza, come rimuoverle. Sì, senza ricorrere alla chirurgia estetica.
Cosa sono le cicatrici?
Scientificamente, la cicatrice altro non è che un tessuto fibroso che si forma come “reazione” ad una lesione, sostanzialmente per ripararla, sia essa patologica, sia essa traumatica. Si tratta di un processo dovuto alla proliferazione del derma e dell’epidermide, ragion per cui le cicatrici non si rimarginano come le ferite normali ma lasciano un segno sulla pelle, più o meno profondo.
Ne esistono, chiaramente, di diversi tipi. Questo perché il processo di cicatrizzazione può incontrare delle alterazioni, per eccesso o per difetto. Alcune cicatrici si presentano sotto forma di piastrine gialle che, a lungo, possono regredire, peggiorare o addirittura annerirsi.
Come curarle?
Come ogni cosa riguardante il corpo umano, anche per le cicatrici esistono diverse cure, siano esse naturali, siano esse chirurgiche. Andiamo a scoprire qualche metodo valido di cura. La premessa doverosa riguarda le cicatrici di prima formazione, contro le quali delle creme, degli oli, come l’olio di mosqueta, e dei cerotti sono degli ottimi scudi protettivi. Anche qualche spray è consigliabile perché, in caso di dolore persistente, è un ottimo fattore alleviante.
Generalmente, per curare le cicatrici occorre tener a mente che queste vanno quotidianamente disinfettate con cura e su di esse occorre applicare una occlusione per favorirne la chiusura. I già citati cerotti, ma anche garze e bende. Per le cicatrici più profonde, quelle che cioè portano prurito, è utile una visita dermatologica e l’utilizzo di alcune creme. Per chi invece si reca a mare o è spesso esposto al sole, una buona protezione è un ottimo deterrente.
Altri rimedi naturali consistono nell’utilizzo del miele, nel mangiare spesso ananas fino all’uso del burro di cacao.
Come eliminarle?
A mali estremi, estremi rimedi, si dice. Per cui molto spesso chi ha cicatrici, perlopiù profonde o molto evidenti, va ad agire alla radice del problema, scegliendo la strada della loro definitiva eliminazione. È possibile? Risposta affermativa, come si può evincere anche dal video sottostante.
Molti ricorrono infatti alla soluzione chirurgica, mentre altri, invece, scelgono l’opzione più in voga negli ultimi tempi, ovverosia quella del laser. La laserterapia è utilissima soprattutto per le cicatrici rosse.
La terapia consiste sostanzialmente nella rimozione, mezzo laser, di tutta la parte cicatrizzata della cute. A fine intervento la pelle può risultare sia arrossata sia gonfia ma è logica conseguenza del passaggio del raggio sulla nostra pelle. È una soluzione rapida e veloce, che consente di eliminare l’eventuale problema nel giro di poche ore.
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