Shatush e balayage quali sono le differenze? Due trattamenti che vengono svolti direttamente dal parrucchiere ma che non sono simili, come in tanti pensano. Ecco le differenze e come si fanno.
Che cos’è lo Shatush?
Ci sono varie tecniche che vengono svolte dal parrucchiere al fine di dare alla chioma un aspetto naturale con colori diversi per ciocca.
Quando si parla di shatush si intende una tecnica di schiarimento capelli che è diventata in pochissimo tempo un must have tra le influencer e vip nostrane. Questo procedimento consiste in una decolorazione, nata nel 2010 nei Saloni americani e poi ripresa dallo stylist Aldo Coppola per divulgarla in tutta Italia.
Schiarire i capelli in maniera naturale è quindi la mission primaria di questa tecnica famosa, capace di andare a degradare i colori in toni scuri dalla radice per poi ottenere delle punte molto chiare. Un effetto particolare che deve essere riprodotto su tutta la capigliatura senza rovinare il capello e utilizzando dei prodotti prettamente biologici.
È sempre stata considerata una tecnica professionale – infatti deve essere fatta solo dal parrucchiere – evitando il fai da te, con una colorazione innovativa che sfuma dalla radice alle punte tanto da mettere in risalto i capelli scalati e lunghi. Nonostante non abbia effetti collaterali per la salute della chioma è sempre bene chiedere consiglio al parrucchiere di fiducia, evitando di stressarla notevolmente.
Che cos’è il balayage?
Negli ultimi tempi lo shatush è stato sorpassato dal balayage, anche questa tecnica innovativa che si basa sulla schiaritura del capello ma in maniera totalmente naturale. La sua mission principale è quella di schiarire i capelli in maniera ancora più naturale come se fossero stati baciati dal sole.
L’effetto infatti deve essere uguale a quello che si ottiene al mare in estate, quando il sole lavora sulle punte facendole diventare molto chiare. Viene preferito allo shatush in quanto ancora più stiloso e notevolmente piacevole in caso di capelli lunghi e waves.
Meglio lo shatush o il balayage?
Ma a questo punto quali delle due tecniche sono migliori? Fermo restando che entrambe debbano essere comunque fatte da un parrucchiere all’interno di un salone professionale e certificato, dipende da soggetto a soggetto ma anche dal risultato finale che si vuole ottenere.
Il balayage è in grado di valorizzare e illuminare il viso con i suoi riflessi luminosi, creando dei particolari giochi di luce che vanno a mettere in evidenza tutti i punti di forza del capello e dei tratti somatici. È inoltre ottimale anche su un capello corto, senza rischiare che le sfumature non siano visibili: per questo motivo è una tecnica che sposa ogni lunghezza e ogni stile senza alcun problema.
Tantissime persone preferiscono il balayage per il suo effetto completamente naturale ed armonioso, mentre lo shatush ha un effetto maggiormente artificiale se si mettono in contrapposizione. Oggi infatti si predilige una schiaritura progressiva scurendo e illuminando le ciocche anche a seconda del colore base del capello regalando un gioco di nuance accattivante ma sempre naturale. Non ci sono colori netti e in contrasto, ma solo luce armoniosa.
(Fonte Immagine: Pixabay)