I tatuaggi rappresentano sempre più una moda tra i giovani e i giovanissimi. Nella nostra cultura non si richiamano ad un significato particolare in quanto hanno più che altro un valore estetico. Tuttavia trattandosi di una incisione praticata sul corpo, deve essere realizzata con strumenti perfettamente disinfettati, altrimenti si corre il rischio di trasmissione di infezioni anche gravi, ad esempio l’epatite C e non solo. Dopo aver parlato di tatuaggi su pelle con nei affrontiamo, ora, il discorso
Tatuaggi e brufoli: come fare?
Il primo consiglio è di non andare a schiacciare in alcun modo il brufolo perché si potrebbe facilmente infettare. Per quanto riguarda alcuni aspetti pratici, quando si effettua un tatuaggio sarebbe sempre meglio avere la pelle pulita. Tuttavia va anche detto che un’imperfezione della pelle, quale ad esempio un brufolo, non impedisce di effettuare un tattoo nè tantomeno va ad inficiarne il risultato.
Nel caso specifico i brufoli che possono andare e venire, non hanno una conseguenza sul tatuaggio. Premesso che sarebbe meglio tatuare su una pelle priva di brufoli, nel caso ve ne fosse uno, è fondamentale lasciarlo stare. Se invece la zona in cui vorrete realizzare il tattoo è frequente ad acne allora sarebbe meglio cambiare area. D’altronde quando i brufoli si riempiono di pus perché si infettano, bisogna usare una speciale accortezza. La formazione dei foruncoli deriva dall’intasamento dei pori a causa delle cellule morte e del sebo che creano l’ambiente ideale per la proliferazione di batteri, quali ad esempio lo stafilococco.
Nel caso in cui invece un brufolo si presenti qualche giorno dopo proprio sulla zona dove è stato effettuato il tatuaggio non allarmatevi! E’ probabile che la pelle non è stata disinfettata del tutto, in tal modo si sono create le condizioni favorevoli per lo sviluppo di un foruncolo. Prima di tutto non dovete cedere alla tentazione di schiacciarlo, ma continuate a disinfettare il tatuaggio dove è presente anche il brufolo. Pian piano dovrebbe cominciare a riassorbirsi, fino a scomparire del tutto.
Tatuaggio: storia in breve
Tatuaggio è una parola che deriva dal termine tahitiano tatau, ovvero segnare. Quando James Cook tornò dalla sua esplorazione del Pacifico raccontò di quelle strane decorazioni sulla pelle, segni che le popolazioni della Polinesia su tatuavano a scopo iniziatico per significare il passaggio delle varie fasi della vita, ad esempio dalla fanciullezza all’età adulta.
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Fonte Immagine: Pixabay