La moda è l’ultimo vestito firmato in vetrina, gli occhiali da sole giusti, i mocassini e il risvolto ai pantaloni. La moda è anche il trucco marcato, lo smalto colorato e i capelli raccolti.
I capelli sono un accessorio stilistico che fin dall’adolescenza si impara a cambiare e manipolare per sembrare persone diverse, esprimere stati d’animo o anche per senso di appartenenza a un gruppo di persone che sentiamo affini.
I più fortunati si troveranno, crescendo, ad aver a che fare con la caduta di capelli stagionale e niente più, mentre chi non avrà la stessa buona sorte dovrà fare i conti con la perdita di capelli senza possibilità di recupero. Questo evento mette a dura prova l’autostima di chi affronterà un obbligato cambiamento di immagine.
Esiste però un modo per intervenire a livello chirurgico e poter così ritrovare un rapporto migliore con il proprio aspetto. La ridistribuzione chirurgica è un’operazione a cui si affidano sempre più persone ma che ancora non è normalizzata né resa più accessibile nel nostro Paese.
Per questo motivo molti decidono di effettuare il trapianto di capelli in Turchia, un Paese che ormai vanta un gran numero di strutture sanitarie per trattamenti in ambito tricologico, medici professionisti e prezzi competitivi. Come scegliere la struttura più adeguata?
Come scegliere a chi affidarsi per il trapianto di capelli in Turchia
Quando si ha davanti una gamma di scelta troppo vasta è difficile capire come è meglio muoversi: per questo motivo servono delle figure che siano in grado di mostrare la soluzione più affidabile.
Esistono intermediari che seguono la persona durante tutto il percorso per poter effettuare il trapianto di capelli in Turchia. È il caso di Amantide, azienda vicentina che da anni ormai si occupa proprio di questo. Si tratta di un percorso che necessita di: un consulto iniziale, l’organizzazione del viaggio dal volo all’alloggio, la comunicazione e ovviamente tutto ciò che concerne l’operazione.
Essendoci centinaia di cliniche a disposizione per effettuare l’intervento vi è il rischio di imbattersi in strutture non sicure, di incappare in truffe o fraintendimenti dovuti alla lingua diversa.
Amantide, che offre la propria guida verso questo percorso, garantisce un’esperienza sicura a chi decide di effettuare il trapianto di capelli in Turchia. I risultati sono riscontrabili grazie alla possibilità di visualizzare i prima e dopo del trapianto di capelli di Amantide e alla testimonianza di chi si è sottoposto all’intervento.
Le tecniche maggiormente utilizzate per effettuare questi tipi di operazione sono la FUE e la DHI, che risultano essere quelle meno invasive, più performanti e all’avanguardia.
Tecnica FUE
Il metodo di autotrapianto FUE è uno dei più innovativi tra quelli in uso al momento. Superando la tecnica FUT che utilizza l’estrazione di una striscia di bulbi piliferi dalla zona donatrice, lasciando di conseguenza una cicatrice più evidente, con la tecnica FUE si estraggono le unità follicolari singolarmente.
L’operazione con il metodo FUE avviene sotto anestesia locale. Vengono effettuate delle microincisioni nella zona da infoltire, poi tramite degli aghi molto sottili vengono prelevati e depurati i follicoli che verranno quindi impiantati singolarmente nelle incisioni effettuate in precedenza.
La zona donatrice in genere è la nuca, poiché è quella più folta e meno investita dalla perdita di capelli che in genere si manifesta in aree definite.
Tecnica DHI
La tecnica DHI si distingue dalla precedente per l’assenza della microincisione iniziale, quindi l’unità follicolare viene trasferita in modo diretto.
La perdita di capelli e la tendenza alla calvizie è un problema, infatti, che affligge entrambi i sessi ma che colpisce soprattutto gli uomini in modo schematico e graduale. La calvizie maschile segue degli stadi precisi, e grazie alla scala Hamilton-Norwood si può capire in che stadio ci si trova.
Le fasi della calvizie maschile tramite la scala Hamilton-Norwood
Un utile strumento per decidere se si vuole effettuare il trapianto di capelli in Turchia è la scala Hamilton-Norwood, che permette di capire in quale fase di calvizie ci si trova.
- Prima fase: piccola o lieve recessione dell’attaccatura dei capelli.
- Seconda fase: aree triangolari di recessione dell’attaccatura sull’area frontotemporale.
- Terza fase: recessione simmetrica alle tempie, coperte quindi da pochi capelli o calvi.
- Quarta fase: recessione frontotemporale più profonda con peli radi o assenti sul vertice. Le due aree prive di capelli sono separate da una striscia di peli moderatamente densa che si estende sulla parte superiore.
- Quinta fase: l’area di perdita di capelli risulta staccata dall’area frontotemporale ma meno distinta. Le due aree prive di capelli sono più grandi mentre la fascia di capelli sulla corona è più stretta.
- Sesta fase: la fascia di capelli sulla corona sparisce e rimangono solo peli radi. L’estensione della perdita di capelli è maggiore, mentre le aree frontotemporali e del vertice si uniscono.
- Settima fase: rimane solo una fascia sottile di capelli che circondano la parte posteriore e laterale del cuoio capelluto formando una “U”.
Grazie a questa scala ci si può orientare per capire in quale fase della perdita di capelli ci si trova e decidere di richiedere un consulto per determinare se è il caso di agire e quando. Ma alla luce di queste informazioni ci si può ancora chiedere: perché farlo?
Come si cambia dopo il trapianto di capelli in Turchia
L’inizio del diradamento dei capelli incide molto sullo stato emotivo di chi ne soffre, soprattutto gli individui di sesso maschile, perché consapevoli che si tratta solo dell’inizio di un graduale cambiamento d’immagine irreversibile.
La decisione di sottoporsi a un’operazione chirurgica dipende dalla voglia di riacquistare una certa sicurezza in sé, di piacersi, e non si discosta dalle scelte di chi opta per un naso diverso, per eliminare i segni del tempo o per delle labbra più carnose.
Si tratta di un cambiamento estetico. Può risultare molto stimolante e interessante osservare i prima e dopo del trapianto di capelli di Amantide. Si può vedere con i propri occhi l’effetto che fa.
Scorrendo le immagini di chi ha affrontato l’intervento si possono vedere volti di persone più sicure, ringiovanite e con maggiore consapevolezza di sé.
Considerando le tecniche ormai poco invasive e che non lasciano segni visibili, e soprattutto ormai una certa esperienza chirurgica nel settore tricologico – che porta sempre più persone ad effettuare il trapianto di capelli in Turchia – i risultati sono sbalorditivi e duraturi. Non resta che avventurarsi in un percorso per tornare veramente sé stessi.
Scopri ora i prima e dopo del trapianto di capelli di Amantide: vai su www.amantide.it.