I segni lasciati dall’acne possono essere molto importanti. Spesso sono delle cicatrici vere e proprie, in altri casi assumono l’aspetto di “buchi” nella pelle a varia profondità.
L’acne rappresenta quindi un inestetismo della pelle, che può avere anche delle ripercussioni psicologiche su chi ne è colpito. In questo articolo ci occupiamo dei trattamenti disponibili per eliminare i segni dell’acne.
Segni acne: come trattarli
In effetti bisogna partire dal considerare la gravità del caso. Se le cicatrici, ovvero i buchi e le cavità lasciati dall’acne, risultano poco profondi, allora si può ricorrere ai peeling medicali a base di acido glicolico o tretinoina.
Le concentrazioni di questi acidi devono essere superiori al 40%. L’effetto che si ottiene è una esfoliazione della pelle. L’applicazione in ogni caso è riservata per legge soltanto a un medico, in quanto solo una persona che abbia conseguito una laurea in questa branca del sapere, può gestire eventuali problematiche che possono insorgere, quali ad esempio reazioni, rossori o pruriti.
In effetti i peeling chimici realizzati dall’estetista invece sono più leggeri, pertanto non è possibile ottenere gli stessi risultati.
Per eliminare le cicatrici causate dall’acne si può ricorrere al laser frazionato. Si tratta di un trattamento di medicina estetica che può essere sia ablativo che non ablativo. Nel primo caso va ad agire in profondità nel derma, in quanto vaporizza dall’interno l’epidermide. Il laser frazionato non ablativo va invece ad agire sullo strato superficiale del derma. In questo caso l’irritazione è più modesta.
Nel caso del laser frazionato ablativo, invece, il trattamento e il post-operatorio richiedono circa un mese di recupero. Da qualche anno è disponibile anche una nuova metodica, ovvero il laser CO2 microablativo congiunto a radiofrequenza realizzato in un’unico apparecchio.
Il laser con il calore va ad eliminare gli strati più superficiali della pelle, mentre la radiofrequenza va a portare in profondità l’effetto del laser, andando a stimolare la produzione di collagene da parte dei fibroblasti, che sono cellule specifiche, per riempire gli spazi vuoti lasciati dalla cicatrice.
Nel caso del laser ablativo è probabile che in via preliminare il medico vi proponga una Punch Excision, che consiste nell’incisione con un bisturi di ogni cicatrice stretta e profonda lasciata dall’acne, che viene innalzata al livello della pelle, stabilizzandola con un punto di sutura. Dopo un mese ci si può sottoporre quindi al trattamento con il laser ablativo.
Fonte immagine: tantasalute.it