Acne: che cos’è e rimedi naturali

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L’acne è un’infiammazione della pelle che colpisce, soprattutto, viso e tronco. Può insorgere nella fase della pubertà, ma non necessariamente. Può colpire anche gli adulti over 30 e non è necessariamente legata a squilibri ormonali. L’acne è dovuta alla seborrea, ossia l’aumento dell’attività delle ghiandole sebacee della pelle che rendono questa molto più grassa del normale. La seborrea provoca la formazione di tappi di sebo che possono denominarsi chiusi o aperti, a seconda se il dotto pilifero sia completamente chiuso o se il sebo possa ancora fuoriuscire.

Per impedire l’insorgenza di acne si dovrebbe evitare un trucco pesante che non faccia traspirare la pelle e saponi aggressivi che irritino il lato superficiale dell’epidermide, dando luogo a reazioni. Meglio saponi inodori e neutri o specifici per controllare il problema che, solitamente, ha il suo culmine tra i 14 ed i 19 anni d’età.

L’acne ha uno sviluppo patologico ben definito. Il pus che si trova nei foruncoli è dovuto ai micro-organismi che penetrano nei comedoni nella fase acneica (il nibacterium acnes unito ad altri agenti batterici). La fase comedonica porta all’insorgenza dei classici punti neri o di punti bianchi. Nella fase infiammatoria spuntano foruncoli o papule. Nella fase postulosa, i foruncoli s’infettano e compare la classica ed inguardabile punta giallastra al loro culmine.

La fase ormonale influenza l’insorgenza dell’acne, soprattutto per l’effetto degli androgeni sulle ghiandole sebacee.

Cause dell’acne

 

Le cause principali dell’acne non sono ancora completamente note. Esse vanno riscontrate soprattutto nell’albero genealogico, stabilendo una certa predisposizione familiare alla malattia della pelle, ma non solo ad un dato genetico.

Come abbiamo già accennato l’acne si presenta solitamente in età adolescenziale. I cambiamenti ormonali, infatti, sono al primo posto della classifica delle cause dell’acne. Proprio per questo motivo sono colpite da quest’infiammazione anche le donne nel periodo premestruale.

Lo stress può peggiorare la situazione e portare ad un peggioramento epidermico con relativa insorgenza di acne. Eventuali cisti alle ovaie possono comportare una maggior produzione di sebo. I farmaci che possono curare l’acne sono: l’acido folico, la vitamina B12 ed il lievito di birra.

Che fare se l’acne è particolarmente aggressiva? Innanzitutto, evitate il fai da te. Rivolgetevi immediatamente ad un dermatologo competente che effettuerà una giusta diagnosi e prescriverà i farmaci migliori per gestire la situazione patologica. L’acne può essere risolta con peeling e laser. Al contrario di ciò che comunemente si pensa, l’acne non deriva da diete errate o da un eccessivo consumo di dolciumi. Niente affatto. Potete mangiare ciò che volete senza avere questo inutile timore. Inoltre, il sole non fa affatto bene perché aggredisce l’epidermide e peggiora il problema.

In alcuni casi i brufoli sono provocati anche da alcuni alimenti o dall’uso di alcuni cosmetici che risultano troppo aggressivi per la nostra pelle. Per comprendere al meglio di cosa stiamo parlando approfondiamo meglio la nostra conoscenza dell’acne scoprendo le varie tipologie di quest’infiammazione.

I vari tipi di acne

 

Ogni acne ha la sua cura, come si suol dire ma, per comprendere quali siano i farmaci migliori per curarla, prima bisogna identificare il tipo di acne che ci ha colpito. Conosciamo meglio insieme i vari tipi di acne.

  • Acne giovanile: è la più comunque e la meno insidiosa. Compare nell’età giovanile e solitamente scompare naturalmente. Non lascia cicatrici a meno che non possediamo il brutto vizio di “spremere” i brufoli (non fatelo mai!) che non fa altro che peggiorare la condizione epidermica. L’acne, in questo caso, insorge su viso, collo e spalle.
  • Acne nodulo-cistica: è solitamente più frequente nel sesso maschile. In questo caso l’insorgenza di formazioni cistiche e di noduli può lasciare cicatrici che potremo eliminare grazie all’uso del laser. L’acne conglobata presenta cisti, pustole ed ascessi che formano fistole e può perdurare sino ai 35 anni di età.
  • Acne fulminante: è una forma acneica che dà febbre e gravi dolori articolari.
  • Acne da farmaci: può essere provocata dall’assunzione di alcuni tipi di medicine, tra le quali: corticosteroidi, alcuni antiepilettici, alcuni antidepressivi.
  • Acne neonatale: insorge nel neonato a causa degli androgeni materni.
  • Acne esogena: dovuta solitamente al make up. Alcuni oli presenti nei trucchi causano, infatti, pustole e cisti. È per questo che è sempre meglio utilizzare make up naturali, sprovvisti di agenti irritanti per la pelle. Anche alcuni tipi di vaseline possono provocare l’acne. Nelle pelli grasse, anche bagnoschiuma eccessivamente profumati, creme idratanti, oli per la pelle possono portare all’acne.

Il consiglio migliore che posso darvi è quello di effettuare, periodicamente, una pulizia profonda del viso e, nonostante la tentazione sia forte, di non stuzzicare i brufoli, anche per non rischiare infezioni e la comparsa di cicatrici acneiche.

Tipi di acne: acne rosacea

 

L’acne rosacea, conosciuta anche con il nome di couperose (dal francese), è una dermatosi cronica che interessa solitamente, in modo particolare, l’area centrale del viso. Si caratterizza per un classico eritema rosaceo accompagnato da lesioni acneiformi. Non insorge particolarmente nell’età adolescenziale ma è, al contrario, caratteristica dei 30-35 anni di età. Combatterla significa iniziare da uno stile di vita sano, con una giornaliera attività fisica, una dieta equilibrata, una corretta assunzione di liquidi e la minima esposizione al sole. I raggi ultravioletti sono spesso la causa della malattia. L’acne rosacea si caratterizza per rinofima e telangectasi (dilatazione dei vasi sanguigni). I fattori scatenanti, oltre all’azione dei raggi UV, possono essere: radicali liberi ed alcuni batteri intestinali e gastrici, sebbene la correlazione non sia ancora sufficientemente chiara.

Per curarla, si può optare per farmaci specifici o tentare le cure naturali, fino ad arrivare all’uso del laser per eliminare le cicatrici delle pustole. I farmaci più usati per la cura dell’acne rosacea sono il metrodinazolo e l’acido azelaico che, solitamente, non hanno effetti collaterali importanti sull’organismo. A livello sistemico, per eliminare l’infezione batterica che la causa, si possono utilizzare gli antibiotici dell’ordine delle tetracicline. Tuttavia, esistono anche dei rimedi naturali, i classici rimedi della nonna, che possono alleviare il problema e donare un normale colorito al viso, o, almeno, attenuare i rossori che, solitamente, per questa patologia, sono cronici. Si possono utilizzare creme a base di zinco oppure olio di primula o olio dell’albero del tè che ha proprio un’azione antibatterica. Anche camomilla e tè verde sono validi aiuti per eliminare l’irritazione e sfiammare, migliorando il tono della pelle. Molto efficaci anche i sali di Epsom. Applicate degli impacchi tiepidi con acqua e sali sul viso e vedrete quanto giovamento otterrete!

Come curare l’acne

 

Lo abbiamo detto diverse volte che è molto importante la cura della nostra pelle ma come curare l’acne? Per prima cosa per prevenire la sua comparsa è molto importante seguire un’alimentazione sana. E’ consigliabile evitare prodotti elaborati e pieni di grassi. Si dovrebbero prediligere cibi naturali come frutta e verdura. La dieta crudista in questo ci viene in soccorso, infatti le verdure crude sono molto più salutari di quelle cotte in quanto l’alta temperatura distrugge molte vitamine contenute nei cibi. Secondo alcuni non vi è attinenza tra la comparsa dell’acne e la scorretta alimentazione. Dobbiamo però precisare che a volte l’acne è sintomo di intolleranze alimentari e una dieta che escluda gli alimenti non tollerati dal nostro organismo potrebbe facilitare la guarigione.

Per curare l’acne molto utile risulta essere l’aromaterapia. In una ciotolina uniamo l’acqua distillata con due gocce di olio essenziale di lavanda, due gocce di olio essenziale di ginepro e due gocce di olio essenziale di cajeput. Mescoliamo per bene fin quando gli oli non saranno completamente sciolti nell’acqua. Procediamo poi col bagnare la parte interessata.

Vi suggeriamo alcuni lavaggi che possiamo fare comodamente a casa e che risultano essere un ottimo rimedio naturale su come curare l’acne:

  • Lavaggio alla camomilla. Facciamo bollire una tazza d’acqua con un cucchiaino di fiori essiccati di camomilla o una bustina di camomilla per circa 10 minuti a recipiente coperto. Prendiamo una garza e la bagnamo con la soluzione e poi tamponiamo la parte interessata.
  • Lavaggio alla calendula. Mescoliamo in un bicchiere d’acqua e con un cucchiaino di tintura di calendula. Dopo aver ottenuto una sostanza omogenea immergere una garza nella soluzione e tamponiamo la parte interessata.

La camomilla è un ottimo antinfiammatorio e disinfettante proprio per questo è un eccellente rimedio contro l’acne. Oltre al lavaggio alla camomilla è molto efficace un bagno di vapore per il viso. Versiamo in una bacinella piena di acqua bollente una manciata di fiori di camomilla. Avviciniamo il nostro viso alla bacinella e con un asciugamano pulito copriamo il capo e la bacinella e rimaniamo in posa per circa 15 minuti. Una volta trascorso il tempo necessario applichiamo un tonico sul viso per chiudere i pori.

Come curare l’acne con il limone

La pelle, per non essere attaccata da agenti batterici, deve mantenere necessariamente un Ph acido molto alto. Un valido aiuto per migliorare l’acne e contrastarla può essere l’utilizzo del limone. Il nostro caro limone non combatte solo le influenze ma anche l’acne. Eh già. È una manna preziosa che molti posseggono nei propri alberi da giardino o che si acquista con pochi euro ma detossica l’organismo in pochissimo tempo!

La sua acidità astringe i pori e secca le impurità con effetto immediato. Possiamo applicare il succo del limone direttamente sul brufolo con un batuffolo di cotone ma, se l’applicazione risulta troppo irritante, possiamo spremere il limone in una ciotola con acqua e, con un batuffolo di cotone, strofinare sulla zona irritata del viso. Lasciamo agire per almeno 10 minuti e poi sciacquiamo con abbondante acqua fredda al fine di eliminare l’odore.

Attenzione. Se possedete una pelle iper-sensibile, l’utilizzo può arrecare irritazioni all’epidermide e deve essere assolutamente evitato.

Il limone ha però effetti benefici su tutto l’organismo, dunque, si può tranquillamente assumerlo ogni giorno, a pranzo e cena, bevendolo con acqua. Le tossine saranno eliminate e la nostra pelle acquisterà splendore. Si segnalano evidenti miglioramenti dell’aspetto della pelle già dopo tre settimane di assunzione di limone, giornalmente. In fondo, è così semplice utilizzare i prodotti naturali per migliorare la nostra pelle, che sarebbe stupido non tentare!

Il limone stimola i melanociti a produrre sostanze antiossidanti che proteggano la pelle dall’azione dei batteri. Acido, ma estremamente dolce con la nostra pelle! L’acido citrico previene ogni tipo di irritazione dunque tutto il corpo trarrà beneficio dall’assunzione di limone, soprattutto in inverno quando i virus influenzali sono in agguato e la pelle perde splendore a causa dell’azione del freddo.

Maschera anti brufoli alla cannella e argilla verde

 

Le maschere possono essere validissimi aiuti per combattere l’acne. Sono alleate di bellezza generiche per migliorare la pelle, lenirla e renderla più pulita ed esente da impurità. È noto l’effetto dell’argilla soprattutto sulle pelli molto grasse. Purifica, libera i pori e diminuisce l’insorgenza di comedoni. La sua consistenza molto densa può restare fastidiosa al risciacquo ma i suoi effetti si faranno vedere immediatamente.

Anche la cannella ha effetti positivi sulla pelle ed è indicata per combattere l’acne. È antinfiammatoria, antisettica ed in grado di prevenire le cicatrici, spesso causate dai brufoli. Il miele, inserito nella ricetta della maschera che vi proporremo ha effetti emollienti e nutre la pelle. Il Tea Tree Oil è addirittura un antimicotico, dunque tutti questi elementi, assieme, sono un vero toccasana per una pelle tendenzialmente acneica.

Attenzione. Ricordate di non utilizzare cucchiaini di metallo per mescolare la maschera fai da te, poiché l’argilla può legarsi ai metalli pesanti e, di conseguenza, divenire tossica per l’organismo. Vediamo insieme, ora, come ottenere una perfetta maschera anti brufoli.

Per la composizione della maschera, possiamo utilizzare i seguenti ingredienti: 2 cucchiai di argilla, 2 cucchiaini di cannella, 3 gocce di tea tree oil, 3 gocce di lavanda ed acqua quanto basta. Procuratevi una ciotola in plastica e versate, in primis, argilla e cannella. Amalgamiamo il tutto per bene fino a creare un composto omogeneo ed andiamo ad incorporare il miele e gli oli. A questo punto, possiamo aggiungere l’acqua. Mi raccomando, evitate di aggiungerne troppa perché, trattandosi di una maschera, la consistenza deve essere densa e non acquosa per poter essere facilmente spalmabile. Lasciamo agire per circa 30 minuti fin quando non si sarà seccata e sentiremo tirare la pelle. A questo punto laviamo il viso con abbondante acqua tiepida ed eliminate il tutto aiutandoci con una spugnetta.

Non sentite una pelle più giovane e rinata? Non avvertite un senso di freschezza e rigenerazione? È proprio quello che si prova dopo l’applicazione di una maschera di argilla. Ed è l’effetto anti-acneico naturale più potente che si possa ottenere. Una pelle più bella, nasce dalla maschera perfetta!

Rimedi naturali per le cicatrici acneiche

 

Diciamoci la verità chi di noi non è mai stato tentato dallo schiacciare un brufolo? Magari presentatosi nel momento sbagliato, che ne so poco prima di un appuntamento o addirittura il giorno della laurea. Ebbene se lo avete fatto vi sarete resi conto che non è bene schiacciare un brufolo. Infatti il guaio per chi ha il vizio di spremere i foruncoli è quello di procurarsi le classiche cicatrici acneiche.

In caso non riuscissimo a fermare il nostro impulso, una lozione alla base di calendula è il rimedio migliore per prevenire il diffondersi dell’infezione. Per preparare una lozione alla calendula mescoliamo qualche goccia di tintura madre in mezzo bicchiere di acqua calda.

Per favorire la maturazione dei brufoli un ottimo rimedio è una crema alla radice di altea. Mescoliamo un cucchiaino di polvere di altea con acqua calda. Dopo aver ottenuto un composto omogeneo spalmiamo la crema sulla parte interessata e lasciamo agire per circa 20 minuti. Una volta trascorso il tempo necessario risciacquiamo con un infuso di consolida maggiore.

L’infuso di consolida è un ottimo rimedio per curare le cicatrici acneiche. Questo infuso è un’eccellente detergente e favorisce la rigenerazione del tessuto.

Curare le cicatrici acneiche con le fette di patate

 

La patata cruda contiene zolfo, fosforo e sodio che stimolano la produzione di collagene e, dunque, migliorano il tono della pelle ed aiutano a creare un nuovo strato epidermico, neutralizzando le cellule morte. Sono ricche, inoltre, di vitamina C, che è un potente antiossidante e migliora la pelle. La sua alcalinità riesce ad eliminare l’eccesso di sebo e questo le rende uno dei migliori rimedi naturali contro l’acne. Inoltre, ha persino una funzione anti-batterica, per agire proprio sulle cause infettive dell’insorgenza di acne.

Le patate svolgono anche una delicata azione esfoliante sulla pelle che aiuta, appunto, a lenire le cicatrici, aiutando a ricostruire sullo strato di pelle distrutto uno strato sano. Chi non ha delle patate in casa? Bè, direi che tutti amiamo mangiarle e le ameremo ancora di più sapendo che possono liberarci dall’acne e dai suoi inestetismi. Per garantire i benefici della patata sulla pelle, dovete provare ad applicarla cruda, visto che in questo mondo non perde le sue naturali proprietà.

Per prima cosa, laviamo accuratamente il viso ed asciughiamolo delicatamente. Affettiamo una patata senza eliminare la buccia, serve anch’essa, facendo attenzione che sia perfettamente sana. A questo punto, possiamo applicare la patata sulle zone in cui si trovano le cicatrici causate dall’acne. Non bisogna applicare la stessa fetta in più zone per evitare di sparpagliare i batteri. Sfreghiamo le fette per circa 15 minuti sulle zone del viso colpite, con particolare delicatezza. Dopodichè, sciacquiamo per bene e asciughiamo il viso con una salvietta pulita. Gli effetti non si faranno attendere.

Possiamo anche creare una maschera di patate crude grattugiate da lasciare agire sulla pelle del viso per circa 30 minuti. Come al solito, andrete poi a risciacquare il tutto! Che la patata sia benedetta (senza strane allusioni, ovviamente!).

Chiaramente per l’acne, come per qualsiasi altra patologia, bisogna sempre consultare il proprio medico di famiglia che saprà consigliarvi al meglio a seconda del caso specifico.

Voi avete mai provato uno di questi rimedi naturali per curare l’acne? Ne conoscete altri? Lasciateci, se vi va, le vostre testimonianze nei commenti e li inseriremo nella nostra pagina dedicata ai trattamenti viso.

Fonte immagini: Pixabay

PANORAMICA RECENSIONE
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