Alitosi: cause e rimedi naturali

alitosi

L’alitosi, purtroppo, è un disturbo estremamente comune nella popolazione. Regimi alimentari scorretti e problemi di salute, più o meno importanti, sono alla base di un problema che può realmente inficiare le relazioni sociali.

Le professioni che necessitano un contatto orale col pubblico prevedono determinati standard di presenza che niente hanno a che vedere con un alito tutt’altro che gradevole. Un disturbo non legato necessariamente ad un’igiene orale insufficiente che andremo ad approfondire con coscienza.

Innanzitutto, l’alito varia in base ad età, condizioni di salute o, semplicemente, in base al momento della giornata. Chiaramente, è al mattino che si sviluppa il maggior rischio alitosi, laddove la decomposizione dei cibi, durante la notte, ha patito un minore afflusso di ossigeno e, pertanto, i batteri hanno proliferato, in bocca e sulla patina della lingua.

Quasi nessuno si bacia appena sveglio. Ammettiamolo. Molto meglio dopo una buona igiene orale. Gli alimenti ricchi di zucchero ed il consumo strabordante di caramelle e dolciumi ha sicuramente reso difficile un’igiene orale corretta, tenendo conto anche dei momenti in cui ci si trova necessariamente fuori casa i quali superano nettamente quelli in cui si può adempiere ad un’igiene orale profonda. Essa andrebbe effettuata dopo ogni pasto, con tanto di filo interdentale e collutorio ma, spesso, la pigrizia prende il sopravvento ed i batteri proliferano.

Alcuni cibi, tuttavia, essendo ricchi di composti dello zolfo, provocano alitosi. Ne citiamo alcuni molto noti, come aglio e cipolla, assolutamente da evitare prima di qualsiasi appuntamento importante.

L’alito cattivo può dipendere da numerosi fattori, anche tra essi correlati che, insieme, creano un quadro preoccupante per chiunque desideri avere delle relazioni normali. L’alitosi, infatti, può inficiare pesantemente anche le relazioni sentimentali, costringendo il partner a scappare a gambe levate il prima possibile.

Molto spesso il problema è decisamente meno complesso di quanto sembri. Per ripristinare una corretta salute della bocca basterebbe, infatti, adempiere ad una corretta igiene orale, con l’uso, dopo ogni pasto, di filo interdentale ed appositi collutori, in grado di ovviare il problema.

Trascurare i propri denti e la propria igiene orale è un modo abbastanza poco coscienzioso di rischiare carie e problemi gengivali che portino a collezionare colonie di batteri difficili da estirpare. Sono proprio i batteri che, col tempo, formano la placca, i principali responsabili dell’alito pesante, un disturbo comune e trasversale. Colpisce i giovani così come gli anziani, sebbene, con l’avanzare dell’età, si presenti con più veemenza, com’è ovvio che sia.

Non solo scarsa igiene orale, ma anche problemi all’apparato gastrico possono essere i responsabili dell’alito cattivo. E questo anche per ciò che riguarda l’alito cattivo bambini. Il reflusso gastro-esofageo, ad esempio, è causa di alito pesante.

I succhi gastrici, infatti, invadono esofago e gola, a causa di un mal funzionamento della valvola iatale. Ciò provoca la cosiddetta risalita degli acidi che, arrivando in bocca, corrodono letteralmente le pareti e le gengive, determinando una situazione infiammatoria che ha tra i suoi sintomi proprio un alito poco gradevole.

Ciò può acutizzarsi dopo un pasto pesante ed eruttazioni consistenti che, portino con sé, residui acidi della digestione dei cibi. In tal caso, solo una gastroscopia potrà stabilire eventuali mal funzionamenti della valvola iatale e determinare la cura più adeguata per ovviare, altresì, a fastidiose conseguenze come un alito pesante, sicuramente di difficile gestione soprattutto per i giovani, con una vita sociale ricca ed in cerca di relazioni soddisfacenti.

Le cause

alitosi-causeLa causa più comune di alitosi, come abbiamo affermato poco prima, è un’igiene orale insufficiente ad eliminare le colonie di batteri che prolificano ogni giorno ed ogni notte ad ogni pasto. Partiamo con lo specificare che l’alito, di per sé, sarebbe inodore. Sono i gas liberati dalla decomposizione dei batteri, lasciati dai residui di cibo, a determinare l’alito cattivo.

I solfuri liberati sono i responsabili dell’alito pesante. Attenzione all’utilizzo di collutori acidi. Possono creare l’humus perfetto per la proliferazione di colonie di batteri particolarmente duri da eliminare totalmente.

Il tabagismo dà chiaramente un odore sgradevole all’alito, tipico degli aficionados di sigarette. Un vizio che non fa solo male alla salute ma anche alle relazioni sociali del soggetto dipendente dal tabacco.

Come già detto poco fa, l’alito cattivo può essere determinato anche da problemi digestivi di varia natura: dispepsia, gastrite, reflusso, ernia iatale oppure da problemi dell’apparato respiratorio alto come riniti o sinusiti croniche.

Tra i rimedi per l’alitosi, per prima cosa, inseriamo un’igiene orale attenta non solo alla salute dei denti ma, altresì, a quella della lingua. Non tutti sanno, infatti, che proprio sulla patina della lingua si depositano i batteri più resistenti e responsabili dell’alito cattivo. A ciò si aggiunge l’uso costante e continuo di collutori antisettici, per un’igiene profonda della bocca.

Evitate gli sciacqui con acqua ossigenata, che potrebbe trasformarsi in una nemica giurata per la salute della bocca, andando ad infiammare un ambiente già messo a dura prova da placca e gengiviti. Ovviamente, andranno evitati tutti i cibi solfurei come aglio, cipolla, ma anche gli alcolici, il vino, ed il caffè. Piccole rinunce per un alito più pulito.

alitosi-cronacaDifferente, il caso dell’alitosi cronica, che può essere spia e concausa di problemi di salute più o meno importanti. Spesso, le fasi ormonali della vita possono portare a periodi in cui il soggetto sperimenta la piaga dell’alito pesante. Esiste, tuttavia, anche una sorta di alitosi psicosomatica, detta pseudoalitosi, da trattare con terapia psicologica.

I batteri che producono rifiuti, in mancanza di ossigenazione (la notte, ad esempio) si riproducono a dismisura. I gas prodotti dalla loro decomposizione, mischiati all’aria che respiriamo, sono concausa dell’alito pesante. Pensate che nella placca dentaria stazionano milioni di batteri.

Tra le cause dell’alito pesante annoveriamo la xerostomia. Di cosa si tratta? Semplicemente di un’eccessiva secchezza del cavo orale, dovuta ad una salivazione insufficiente. Essa predispone il soggetto, inoltre, ad un maggior rischio carie.

Un’altra causa dell’alito cattivo può essere la cosiddetta lingua bianca. Non è altro che lo specchio dei batteri che si sono depositati sulla superficie della lingua, a causa di un’insufficiente igiene orale.

L’alito cattivo ha tra le sue cause meno note le tonsille criptiche. Solitamente le tonsille hanno lo scopo di proteggere le prime vie aeree dall’azione nefasta dei batteri. Se presentano alcune cavità, tuttavia, esse possono venir infestate dai batteri e provocare un alito poco gradevole.

Raramente l’alito cattivo può essere spia di malattie gravi ma, spesso, può essere legato a problemi al fegato da indagare clinicamente.

Una scarsa igiene orale può provocare gengiviti. L’arrossamento e l’infiammazione sono concause perfette per una proliferazione inarrestabile dei batteri.

Anche il cattivo stile di vita ed un’alimentazione troppo ricca di zuccheri possono determinare l’alitosi cronica. In questo caso, il soggetto dovrà prestare ancor più attenzione all’igiene orale della bocca, impedendo ai batteri, già numerosi, di proliferare oltremodo. Lavarsi sempre i denti dopo ogni pasto appare fondamentale e lavarli vigorosamente e per almeno cinque minuti. Eliminare la placca tra dente e dente con il filo interdentale diminuisce il rischio che i residui di cibo, la notte, possano stanziarsi nella bocca e peggiorare l’alito mattutino.

Prendersi cura di se stessi, nel modo più adeguato, significa prendersi anche cura delle relazioni sociali e del successo dei rapporti interpersonali.

I rimedi naturali

alitosi-rimedi-naturaliL’alitosi può essere efficacemente combattuta con l’ausilio di rimedi naturali ed accorgimenti quotidiani. Innanzitutto, il soggetto dovrà provvedere ad una corretta igiene orale che inizi dal mattino, momento in cui si ha una scarsa salivazione.

Lavare i denti almeno tre volte al giorno, in profondità ed utilizzare, all’occasione, collutori antisettici, ma senza abusarne. Possibilmente, eliminate la placca con il filo interdentale. Preferite i dentifrici al fluoro che meglio contrastano l’azione della placca ed aiutano a contrastare l’insorgenza della carie. Meno batteri, alito più fresco.

Per favorire la digestione e diminuire il rischio di patologie a carico dell’apparato digerente, occorrerà iniziare masticando lentamente tutti i cibi, prima della deglutizione. State attenti all’alimentazione, privilegiando uno stile di vita corretto e bilanciato, anche a tavola. I rimedi naturali per contrastare l’alitosi sono molti e spesso poco conosciuti.

Sapevate che l’avocado sia in grado di donare di nuovo freschezza al vostro alito? Cosi come l’aceto di mele, valido alleato per la salute della nostra bocca. Potete provare, per rinfrescare e dare sollievo a gengive e palato, collutori naturali e, dunque, poco aggressivi, a base di limone, arancio, menta, mandarino ed eucalipto.

Le tisane sono validissime a livello gastrico ed attenuano infiammazioni della bocca. Per contrastare l’alito pesante, puoi provare quelle ai carvi, all’anice o al finocchio.

Anche alcune erbe aromatiche hanno notevoli proprietà rinfrescanti e purificanti. Sto parlando di prezzemolo, salvia e rosmarino che faranno letteralmente profumare la vostra bocca col loro gradevole aroma e le loro preziose proprietà erboristiche.

Una buona igiene orale, dunque, ma anche tanti aiuti naturali per ritrovare quel piacere antico di stare insieme, senza l’ansia di sentirsi inappropriati, il piacere di una chiacchierata in compagnia senza l’onta dell’alitosi. Approfondiamo ora, assieme, le proprietà di alcune piante molto utili contro l’alitosi

L’anice contro alitosi

alitosi-aniceBen il 50% della popolazione soffre di alito cattivo. Un vero e proprio handicap che potrebbe finire per inficiare le relazioni personali e/o professionali dei soggetti che patiscono il disturbo.

Un disturbo non certo di grave entità ma, molto, troppo invalidante. Sapevate che l’anice è amica del vostro alito? Quest’antica spezia, proveniente dall’Oriente, svolge un’attività purificante ed antibatterica per la salute della bocca. La troviamo spesso nei dolci ed ha un caratteristico sapore gradevole che, avrete notato sicuramente, resta nel tempo sul palato, regalandoci un alito fresco e buono.

Attenzione, però, l’anice non deve essere assolutamente utilizzata in gravidanza o durante l’allattamento. L’utilizzo di semi di anice potrebbe, infatti, compromettere la salute del feto.

L’anice può essere assunta in diverse consistenze. I semi di anice possono essere comodamente masticati, al termine di ogni pasto, oppure si può preferire l’infuso classico. Ponete i semi di anice in acqua bollente per circa 5 minuti e bevetene il residuo per ritrovare la freschezza dell’alito naturale. Per rendere il tutto più gradevole, potete versare una goccia olio di semi di anice in un cucchiaino col miele, due volte al giorno.

L’olio di semi di anice dev’essere utilizzato con molta cautela. Può, difatti, provocare nausea, vomito e, all’occorrenza, svariati problemi intestinali o gastrici. Moderatamente, però, questa spezia antica e rinomata è certamente un valido aiuto per ritrovare il piacere di colloquiare col prossimo, senza timore.

Tra i pregi dell’anice, infatti, vi si trova anche quello di essere un potente antibatterico che potrebbe dunque ristabilire un humus corretto della bocca, eliminando le resistenti colonie di batteri che sono causa di alitosi cronica.

Non sarà certo solo l’utilizzo della spezia a risolvere definitivamente il problema, ma un aiuto che, assieme ad una dieta equilibrata, un’idratazione costante dell’organismo, renderà il disagio sicuramente meno pesante e fastidioso.

Il finocchio contro l’alitosi

alitosi-finocchioTra i molteplici pregi del finocchio, vi è quello di possedere un sapore ed un odore decisamente gradevole. Ciò andrà sfruttato al fine di migliorare il nostro alito e renderlo più fresco.

La freschezza del finocchio può essere abbinata alla piacevolezza di altre spezie per combattere quotidianamente lo spettro alitosi.

Oltre al sapore gentile, il finocchio svolge un’azione decisamente anti-microbica andando a contrastare i batteri responsabili dell’alito cattivo. È risaputo come il finocchio sia lodevole ai fini della protezione gastrica, per questo viene utilizzato spesso nella cura di patologie a carico dell’apparato digerente e per alleviare i bruciori da reflusso, azione svolta grazie alla sua evidente freschezza. Andrà, dunque, a combattere l’alitosi su più fronti, per sconfiggerla definitivamente.

I semi di finocchio, proprio come quelli di anice, possono essere comodamente masticati dopo ogni pasto. Attenzione, però, a non ingerirli e a sputarli dopo la loro macerazione. L’alito resterà piacevolmente gradevole e pulito.

Mischiando semi di finocchio ed altri aromi, si può ottenere un piacevole collutorio senza effetti collaterali da usare senza limitazioni, con finocchio, menta, eucalipto, cannella e i chiodi di garofano, che sono fantastici anche per la prevenzione della carie e la cura dei denti.

Un modo piacevole per assumere il finocchio è tramite tisane o infusi. Per preparare una buonissima tisana di finocchio ed anice, inserite due cucchiaini coi semi della pianta in una pentola di acqua bollente. Lasciate riposare per 3 minuti l’infuso e bevetene il liquido restante dalla colatura. Proverete immediatamente una sensazione di benessere interno.

Per una tisana ancor più fresca, potete inserire, in acqua appena bollita, rametti di finocchio, assieme a quelli di menta e prezzemolo, tutte piante aromatiche e dunque validissime per rinfrescare l’alito.

Questa tisana può essere assunta ogni giorno, al mattino e prima di coricarsi, per far sì che l’alito sia buono anche in incipit di giornata. Una missione impossibile? Grazie all’aiuto delle piante aromatiche niente è impossibile.

Fonte immagine:  rivista-stile-di-vita.com; dentista-genova-dottpiccardo.it; cosedauomo.com; komama.it; laviadellespezie.net; tuttotisane.it

CONDIVIDI