Allergie primaverili: cause, sintomi e rimedi naturali

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Tempo di primavera, tempo di allergie. Si potrebbero ribattezzare anche così i mesi primaverili caratterizzati dalla diffusione dei pollini nell’aria, che comportano tutta una serie di sintomi per chi soffre di allergie. Ci sono diverse piante che abbiamo già trattato che possono comportare allergie, tra queste la gramigna e la betulla. In questo articolo ci occuperemo nello specifico proprio delle allergie primaverili per quanto riguarda le cause, i sintomi e i rimedi naturali.

Allergie primaverili: le cause

Intanto negli ultimi anni si è assistito a un aumento delle pollinosi, ovvero alle forme allergiche dovute ai pollini precoci che si manifestano nel periodo di gennaio e aprile e anche di quelle derivante da specie erbacee a fioritura estiva. La diffusione nell’aria dei pollini causa i sintomi della febbre da fieno, detta anche rinite allergica stagionale. Nel caso in cui si sviluppi in primavera è riferibile a pollini provenienti dagli alberi, mentre se si scatena in estate deriva da piante ed erbe infestanti. Le allergie fondamentalmente derivano da una risposta anomala da parte del sistema immunitario.

Allergie primaverili: i sintomi

Generalmente i sintomi più frequenti con cui si manifestano sono: naso che cola, occhi che prudono o lacrimano, prurito al naso o sul palato, diminuzione di alcune percezioni sensoriali, in particolare del senso del gusto e dell’odorato.

Allergie primaverili: rimedi naturali

Generalmente quando si soffre di allergie ai pollini si ricorre ad antistaminici che tuttavia hanno un effetto soltanto sintomatico, per cui alleviano e leniscono i sintomi, ma non risolvono il problema. Per quanto riguarda la prevenzione delle allergie dei bambini ne abbiamo già parlato precedentemente. Buoni risultati si possono ottenere invece con i rimedi naturali. Andiamo ad esaminare quali sono i più efficaci.

  1. Intanto riducete l’esposizione. Nelle giornate più ventose, ad esempio quando è maggiore la diffusione dei pollini trasportati dal vento, evitate di uscire. In questo senso può rivelarsi utile dotare la vostra casa di filtri, che possono collegarsi a sistemi di condizionamento dell’aria. Nelle stanze in cui si passa la maggior parte del tempo sarebbe utile installare un depuratore d’aria. Inoltre per deallergizzare la casa tenete fuori eventuali animali, cani e gatti, dalla vostra camera da letto perché il polline finisce sul loro pelo.
  2. La quercetina particolarmente presente nell’uva, mele, frutti di bosco ha il maggior effetto antilallergenico tra tutti i flavonoidi che sono stati studiati. In particolare può migliorare alcuni dei sintomi della febbre da fieno.
  3. I polifenoli contenuti nella mela si sono rivelati utili nel ridurre i sintomi della febbre da fieno. In particolare effetti analoghi possono ottenersi anche con altri polifenoli estratti dai semi d’uva o dalla corteccia di pino o dall’estratto di the verde.
  4. Omega 3. Anche questi acidi grassi estratti dalle noci e dai semi di lino sono utili nel ridurre le infiammazioni che si associano alle allergie.

Fonte Immagine: Pixabay

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