Anoressia: cosa è, che sintomi presenta e quali sono le principali cause

L’anoressia è sempre più presente nella nostra quotidianità. Spesso viene usata come parola comune ma in realtà è una malattia che affonda le sue radici in cause psicologiche, spesso molto importanti. Si tratta di una malattia diagnosticata come tale da un medico. La scopriamo meglio nel nostro spazio odierno.

Che cosa è l’anoressia?

L’anoressia è la paura di perdere peso, anche quando si vive una condizione di magrezza generale. La persona o il soggetto sofferente di anoressia, che può essere sia uomo sia donna, pensa al cibo e ne limita le quantità in maniera sempre maggiore. Non si limita quindi ad un semplice problema verso il cibo ma ad un autentico problema con se stessi.

Un soggetto anoressico infatti si sottopone spesso a prolungati digiuni per poter controllare la propria linea fisica. Con questo modo poi si va ad alleviare, pensiero errato, stati come rabbia, tensione ed ansia. Chi è anoressico spesso limita il cibo, è particolarmente magro in rapporto all’altezza, non ha intenzione di riprendere il peso normale e soffre di manie come la paura di ingrassare. Arrivando fino al punto di pensare di essere grassi in condizioni fisiche invece contrarie.

Le cause

Quasi sempre, come accennato, le cause dell’anoressia hanno matrice psicologica. In questo caso si parla inoltre di anoressia nervosa, malattia contraria e opposta alla bulimia nervosa. Soggetti anoressici particolari sono le donne, nella quasi totalità dei casi.

Tra le altre cause si riscontrano problemi comportamentali o altri più ampi, come problemi di natura familiare. Per una percentuale di giovani, influisce sull’anoressia anche il rapporto coi genitori, spesso rei di indurre i figli a soffrire di disturbi alimentari.

Altra causa: i fattori culturali. Nei paesi globalizzati, e in particolare in quelli del mondo Occidentale, donne ed uomini si ispirano ad ideali di bellezza spesso artificiosi e perlopiù irraggiungibili. I modelli tipici sono quelli che riguardano uomini e donne magri e scolpiti, visti come sinonimi di perfezione. Quando non ci si piace, allora, si cerca la strada per diventare perfetti. Sull’anoressia, infine, possono influire anche ormoni e vari neurotrasmettitori.

I sintomi

Primo e più evidente sintomo dell’anoressia è la magrezza eccessiva. Ma non è l’unico ed esclusivo. I campanelli d’allarme in quest caso sono molti.

Per esempio chi è anoressico associa alla magrezza altre irregolarità di vita pur di perdere peso: da qui vomito autoindotto, uso di lassativi e farmaci dimagranti, rifiuto d ingerire cibo ed eccessivo allenamento fisico, anche in condizioni fisiche precarie. L’anoressico, in genere, è ossessionato dal peso e dagli alimenti che mangia. Ragion per cui mangia poco e male, spesso evitando i pasti.

Collegati all’anoressia come fattori “collaterali” spiccano i frequenti sbalzi d’umore, dalla tristezza al rifiuto di uscire, fino alla depressione, l’ossessività, l’ansia. Tutti fattori che, purtroppo spesso, portano all’uso e all’abuso di sostanze.

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