L’aria condizionata fa male? La risposta degli esperti è netta ma ci sono anche delle considerazioni che devono essere fatte, al fine che la salute venga messa al primo posto. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
L’aria condizionata fa male?
L’aria condizionata è la vera protagonista dell’estate, tra amore e odio diventa indispensabile durante le giornate più torride. C’è da dire che questo strumento ha migliorato la vita di tantissime persone negli ambienti chiusi e anche in auto, ma rimane sempre il dubbio che possa fare male: perché?
Ci sono persone che, con l’aria condizionata accesa, mostrano un certo fastidio che passa dal classico male alla testa ai brividi di freddo intensi. Il fatto che faccia male è oramai un luogo comune diffuso e radicato nella testa di tantissime persone, ma non ci sono ricerche scientifiche certificate che abbiano dimostrato questo fatto.
Il colpo d’aria può accadere anche per la strada, in una giornata di forte vento ma ma è anche vero che ci siano delle condizioni da tenere sotto controllo. L’aria condizionata infatti dovrà avere una temperatura mite che consenta alla stanza di eliminare calore nonché umidità: nessuno dovrà stare sotto il getto diretto d’aria o adottare una temperatura “polare”.
Esattamente come per il riscaldamento, anche il raffreddamento deve essere equilibrato e calibrato in merito alla temperatura esterna (e non quella del corpo, che varia da soggetto a soggetto).
Perché viene mal di testa con l’aria condizionata?
I condizionatori d’aria sono stati studiati da professionisti del settore, con la finalità di ridurre al minimo la presenza di muffe e batteri che sono la causa di alune patologie. Il fattore male alla testa non è da sottovalutare e ci sono dei casi in cui accade spesso e volentieri.
Le cause del mal di testa da aria condizionata possono essere:
- Se questo strumento ha anche il compito di deumidificare, aumenta la disidratazione del soggetto e quindi la manifestazione del dolore alla testa
- L’aria fredda influisce sull’infiammazione del nervo trigemino nei soggetti che di solito soffrono di nevralgia. Questo è un nervo cranico molto importante e ci sono dei meccanismi – non ancora noti ma oggetto di studio – che portano a dolore, fastidio e nevralgia
- Allergie soprattutto se il condizionatore non è stato sottoposto alla pulizia ordinaria dei filtri, accumulando batteri, muffe e funghi.
Cosa deve fare una persona allergica? Nulla, infatti l’uso del condizionatore è consentito seppur con i dovuti controlli da parte dei tecnici professionisti. Per le persone che soffrono di allergia è infatti un vantaggio accendere l’aria condizionata in una stanza, contribuendo ad avere un ambiente pulito con meno pollini sparsi.
Consigli e pulizia
Il condizionatore fa male nel momento in cui non viene svolta la corretta manuntenzione dei filtri. È stato dimostrato infatti, attraverso non pochi studi, che i filtri non puliti o trascurati possano essere il tramite di malattie più o meno gravi come bronchiti – lombalgie – raffreddore – infezioni batteriche sino al torcicollo.
Oltre alla temperatura, come accennato, che non dovrà avere una differenza maggiore di 7°C rispetto all’esterna – si dovrà anche pensare alla sua manutenzione. I filtri e gli spilt – erogatori dell’aria – devono essere puliti due volte all’anno per la rimozione delle incrostazioni che si depositano durante l’utilizzo.
La pulizia può essere svolta con il fai da te, ma sarebbe preferibile rivolgersi ad una azienda specializzata al fine di avere aria pulita e godersi il proprio condizionatore in estate.
(Fonte Immagine: Pixabay)