Artrite: cos’è, cause e rimedi naturali

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L’artrite viene considerata una malattia della senilità sebbene non sia tecnicamente corretto. Ne soffrono anche i giovani, in percentuale minore e soprattutto di sesso maschile. Essa consiste principalmente in un’infiammazione delle articolazioni.

In particolare, l’artrite colpisce il tessuto connettivo tra le articolazioni e ciò chiaramente provoca dolore intenso e tumefazioni, fino ad arrivare una compromissione permanente dei movimenti. Vi sono numerosissimi tipi di artrite, ma i più diffusi sono certamente l’osteoartrite o degenerativa e l’artrite reumatoide o autoimmune.

Che cos’è l’artrite

Iniziamo a mettere i puntini sulle “i”. L’artrite, come abbiamo appena detto, colpisce i tessuti connettivi. Scopriamo, allora, di cosa stiamo parlando.

I tessuti connettivi, come si può intuire, tengono insieme varie parti del nostro corpo. Tra essi troviamo i legamenti che, ad esempio, connettono le ossa; i tendini che uniscono muscoli ed ossa, le cartilagini, le membrane sinoviali e le borse. Le cartilagini, ad esempio, proteggono e lubrificano i capi ossei.

Il tessuto connettivo è costituito da fasce di proteine. La cartilagine consiste in un denso strato connettivo che protegge le articolazioni. Fa in modo, in pratica che esse non frizionino tra loro e che il movimento venga garantito grazie ad una buona lubrificazione. La cartilagine è malleabile. Sopporta grossi pesi ma poi torna sempre allo stato originario. Si tratta di un tessuto vivo che, sebbene non contenga vasi sanguigni, risulta sempre irrorato da fluidi che consentano alle articolazioni di non deteriorarsi.

L’artrite può colpire, sostanzialmente, due tessuti connettivi: quello sinoviale e quello cartilagineo. Il tessuto sinoviale si trova nelle braccia e nelle gambe. All’interno dei tessuti sinoviali vi si trova acido ialuronico che lubrifica il tessuto connettivo.

L’osteoartrite è quella più comune. Colpisce l’80% della popolazione sopra i 50 anni. Si tratta sicuramente di una malattia della senilità che, in gran parte, colpisce soggetti obesi. Le articolazioni, infatti, tendono a cedere a causa di un peso eccessivo da sopportare e divengono più fragili.

Deteriorandosi le articolazioni, il tessuto sinoviale si infiamma e tende a produrre molto più liquido di quanto possa contenere. È per tale ragione che spesso, in caso di osteoartrite, si rende necessario aspirare il liquido, ad esempio, dal ginocchio.

In vecchiaia, purtroppo, le superfici all’interno di un’articolazione iniziano a frizionare tra loro e, non combaciando più alla perfezione, inficiano il movimento stesso. Lo sfregamento causa, chiaramente, dolore intenso, tumefazioni e rigonfiamenti. Il dolore tende a cronicizzarsi e a non limitarsi all’utilizzo dell’articolazione infiammata.

I vari tipi di artrite

 

Pensate, esistono più di 100 tipi di artrite, sebbene solo alcune siano le più comuni. Questo indica, però, un quadro complesso, rendendo questa una malattia di difficile risoluzione, che tenderà inevitabilmente a cronicizzarsi. Per l’artrite cronica, infatti, non esistono cure, ma solo rimedi palliativi per alleviare i dolori e far sì che le articolazioni restino il più possibile utili e funzionanti, al fine, ad esempio, della deambulazione.

Tra gli anziani, l’artrite è la causa principale di disabilità, dovuta principalmente al fatto che una scarsa funzionalità articolare porti inevitabilmente all’immobilismo. Tutte le forme di artrite esistenti provocano, a vari livelli, infiammazioni al tessuto connettivo, irrigidimento delle articolazioni e perdita di funzionalità delle stesse.

Una delle artriti più diffuse è quella reumatica. Essa si caratterizza in quanto malattia autoimmune che non colpisce solo le articolazioni. Affligge, infatti, anche polmoni, cute, occhi e vasi sanguigni. Inaspettatamente, colpisce maggiormente i soggetti di sesso femminile.

La gotta è una della conseguenze più gravi di alti livelli di acido urico nell’organismo. Se essi si depositano nei tessuti connettivi, si sperimenta questa dolorosa malattia che si manifesta con dolore intenso ed ingrossamento delle articolazioni. Gli attacchi di gotta si manifestano soprattutto la notte. La malattia colpisce principalmente i soggetti maschili tra i 40 ed i 50 anni.

L’artrite reumatica giovanile colpisce i bambini. Spesso, può essere accompagnata da febbre oltre che dai sintomi tipici della malattia del tessuto connettivo. La fibromiagia, anch’essa cronica, colpisce tutti i tessuti connettivi del corpo.

Il lupus sistemico eritematoso è una malattia autoimmune che provoca una violenta infiammazione delle articolazioni ed interessa anche pelle, reni, cuore, polmoni e cervello, con un quadro patologico grave.

L’artrite scleroderma colpisce la pelle; quella spondiloatropate, la colonna vertebrale. Quella infettiva è causata da infezioni sistemiche. L’artrite polimiosita colpisce i muscoli; quella psoriasica è tipica di chi è affetto da psoriasi. Le borsiti colpiscono le borsae. Le tendiniti i tendini.

I sintomi dell’artrite sono vari e non solo fisici. Comprendono: affaticamento, irrigidimento articolare, stanchezza generale ma anche sintomi psicologici dovuti al conseguente isolamento, come stress, ansia o depressione.

A causare l’artrite concorrono numerosi fattori, genetici, ambientali e fisici per i quali una diagnosi efficace risulta davvero complessa ed annosa. Non vi sono, ad oggi, trattamenti risolutivi per la cura dell’artrite ma solo pratiche volte a lenire il dolore e migliorare la vita di chi ne è affetto.

Rimedi naturali contro l’artrite

 

L’artrite può essere efficacemente contrastata grazie ad una dieta equilibrata che elimini alimenti che possano provocare infiammazioni, prediligendo quelli antinfiammatori e decongestionanti che, magari, possono attutire il dolore dovuto ai tessuti connettivi che non funzionano più a dovere ed alla frizione cartilaginea.

A tavola, evitate grano, miele ed agave e prediligete tutti quegli alimenti che strizzano l’occhio alle articolazioni, antiossidanti e lenitivi: cavolo verza, broccoli, cavolfiore, crauti, pesce (tranne i crostacei), mele, carote, sedano e spinaci.

Il segreto consiste anche nel bere molto che, oltre ad eliminare le tossine dall’organismo, aiuta la frizione delle articolazioni danneggiate. Bere acqua è sempre utile e raccomandabilissimo ma potete provare anche delle bevande ad hoc per la salute delle vostre articolazioni.

Il succo di patata cruda sembra eccezionale per migliorare la mobilità osteo-articolare, così come l’infuso di semi di lino, antinfiammatorio. La tisana alla curcuma elimina in profondità gli agenti infiammanti e dà sollievo a chi soffre di questa dolorosa patologia.

Anche lo zenzero è un piccante antidolorifico tutto da provare! Provate anche il decotto di corydalis che contrasta il dolore dovuto all’irrigidimento delle articolazioni.

In caso di artrite, attenzione al caldo/ freddo. Non tutte le forme di artrite richiedono un trattamento caldo o viceversa. Solo uno specialista saprà indicarvi il trattamento migliore per attenuare i sintomi. In caso di artrite reumatoide, ad esempio, il freddo non farebbe altro che peggiorare il quadro clinico e solo il caldo potrebbe attenuare il dolore.

Fitoterapia contro l’artrite

Se i danni dell’artrite alle articolazioni non possono essere curati definitivamente, si possono però trovare dei palliativi fisioterapici alle situazioni dolorose che affliggono chi è affetto dalla malattia, in particolare da artrite cronica.

I rimedi naturali che vanno ad ostacolare il processo infiammatorio e ad anestetizzare il dolore, assolutamente senza controindicazioni, sono molti.

L’artiglio del diavolo svolge un’importante funzione analgesica ed antinfiammatoria per lenire e diminuire il dolore legato all’artrosi ed all’artrite. Cura vari problemi osteo-articolari ed è particolarmente indicato in caso di tendiniti, cervicali o sciatiche.

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La spirea svolge, anch’essa, una funzione antinfiammatoria ed antipiretica. Allevia il dolore, soprattutto se in presenza di artrite reumatoide o artrosi. Al contrario dei farmaci ulcerogeni, però, protegge la mucosa gastrica e, dunque, non ha alcuna controindicazione.

Anche la Boswellia protegge i tessuti connettivi dall’erosione, inibendo le elastasi, che distruggono l’elasticità dei tessuti. Tra i rimedi antiartritici più usati, anch’essa risulta priva di controindicazioni.

I fanghi, per uso esterno, ovviamente, sono uno dei rimedi più utilizzato da chi soffre di dolori cronici legati alle varie forme di artrite. Sono in grado di alleviare i fastidi derivanti da gotta ed artriti varie. La loro funzione è anche quella di eliminare le tossine e di sgonfiare le articolazioni rigide e turgide.

Fonte immagine: Pixabay

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