Balsamo di tigre: cosa c’è da sapere e falsi miti

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Il balsamo di tigre è un unguento molto antico, tra i rimedi naturali più utilizzati viste le sue azioni antinfiammatorie e analgesiche. Vediamo insieme come funziona e tutto quello che c’è da sapere.

Che cos’è il balsamo di tigre?

Conosciuto in tutto il mondo, il balsamo di tigre è un rimedio naturale molto potente che trasferisce le sue azioni analgesiche e antinfiammatorie a tutto l’organismo, per uso esterno. Un prodotto giapponese che viene realizzato in una confezione molto piccola e pratica, pensata per la borsetta o per i lunghi viaggi.

Per capire le sue origini bisogna fare un piccolo passo nel passato, ovvero nel 1870 quando l’erborista cinese Aw Chu Kin lo realizza in Birmania. Secondo la storia questo unguento è stato ottenuto dopo che ha mescolato alcuni ingredienti di origine prettamente naturale.

Una ricetta segreta, sino a quando in punto di morte non chiede ai figli di perfezionare questa ricetta per renderla ancora più efficace. I figli, pronti a prendere in mano questa importante eredità, si trasferiscono a Singapore fondando la Haw Par Corporation che detiene il marchio originale registrato di questo prodotto naturale.

Negli anni ci sono stati tantissimi tentativi di imitazione che si possono trovare sul mercato, anche se la ricetta originale non è mai stata scoperta da nessuno essendo tramandata da padre in figlio.

Quali sono gli ingredienti del balsamo di tigre?

La leggenda e le storie hanno portato alla creazione di falsi miti, facendo insorgere anche gli animalisti. Ma è bene evidenziare che il nome dell’unguento non significa che sia stato composto da ingredienti di origine animale oppure ossa di tigre. Questo nome gli è stato conferito per la sua forza e velocità nell’attuare tutte le sue azioni.

Tra i suoi ingredienti specificati in etichetta si possono trovare:

  • Mentolo
  • Oli essenziali di cassia
  • Oli essenziali di chiodi di garofano
  • Oli essenziali di menta dementolata
  • Canfora

Sempre nella sua composizione si trova petrolato e paraffina. Oggi più che mai la leggenda delle ossa di tigre è oramai una storia non confermata, in un unguento che possiede solo ingredienti naturali.

Proprietà e benefici del balsamo di tigre

Come accennato le proprietà di questo unguento sono tantissime tanto da sconfiggere piccoli e grandi disturbi dell’organismo. L’utilizzo è prettamente topico da applicare sulla zona interessata a seconda del dolore o dell’infiammazione.

  • Allevia le punture da insetto

Se si è stati punti da un insetto – soprattutto zanzare – basta applicare una piccola parte sulla zona interessata, così da calmare il prurito e il gonfiore. Non solo, perché il suo odore molto forte diventa anche un repellente per gli insetti.

Infatti basterà mettere una scatolina di balsamo di tigre con il coperchio aperto in quatto angoli della stanza mentre si dorme, così da non far entrare zanzare – mosche o altri colleghi.

  • Dolori muscolari e reumatismi

Per tutte le persone che soffrono di dolori reumatici è consigliato applicandola sulla zona di interesse, anche in caso di mal di schiena e torcicollo.

  • Traspirazione e sudore

Forse non tutti lo sanno ma questo unguento è ottimale anche per la riduzione degli odori sprigionati dal sudore, applicandolo tutti i giorni nelle parti che sono maggiormente soggette a queste manifestazioni.

  • Contrasta il mal di gola e il mal di denti

Ai primi sintomi fastidiosi del mal di gola, prima di coricarsi a letto, mettere una noce di unguento sul collo per trarre subito sollievo. Non solo, in caso di male ai denti si può applicare il balsamo attraverso un panno pulito direttamente sulla zona dolorante.

  • Ideale per il mal di testa

Che sia minimo oppure forte, applicare l’unguento sulle tempie massaggiando delicatamente e in pochi minuti il dolore andrà pian piano ad alleviarsi.

Per acquistare il prodotto originale chiedere consiglio direttamente all’erborista di fiducia, onde evitare contraffazioni. Il marchio ufficiale è Haw Pow di Singapore e si trova facilmente anche in Italia.

Prima della sua applicazione, chiedere consiglio al proprio medico di fiducia in base all’impiego e alla zona di interesse.

(Fonte immagine: Pixabay)

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