Calvizie, l’insorgenza del problema e la sua risoluzione

tricopigmentazione

Perdita dei capelli nei soggetti maschili

La perdita progressiva dei capelli colpisce sempre più persone, la maggior parte sono spesso uomini, i quali manifestano una forma di diradamento già a partire dai 30-40 anni; in alcuni casi anche prima.

Le principali cause della perdita dei capelli sono da conferire alla genetica e all’epigenetica, sempre più discussa come causa catalizzante.

Alopecia androgenetica 

Si tratta di un fenomeno abbastanza complesso che colpisce l’80% degli uomini e il 40-50% delle donne, in particolar modo dopo la menopausa.

Le cause sono ormonali: questa problematica è infatti dovuta all’eccessiva sensibilità dei follicoli piliferi agli ormoni androgeni (in particolare il DHT), che portano il fusto a indebolirsi e a diventare più fine, per poi cadere e non ricrescere più.

Il processo inizia con una progressiva perdita di robustezza dei capelli, chiamato anche processo di miniaturizzazione, successivamente il Follicolo degenera e non permette più al pelo di crescere in maniera sana e spessa, ma al contrario perde, appunto, di sostegno.

Il risultato di questo processo sarà il diradamento. Come accennato in precedenza l’incidenza di fattori epigenetici e infiammatori gioca un ruolo fondamentale nella catalizzazione del processo.

Alopecia areata, totale e universale 

È una forma di Alopecia caratterizzata dalla caduta parziale o totale di peli, capelli, ciglia e sopracciglia e, a differenza della calvizie, è una malattia autoimmune.

È un tipo di diradamento che colpisce diverse aree della nuca, inizialmente con forma circolare.

Le cause possono essere molteplici, ma la predisposizione genetica è la principale.

Il sistema immunitario delle persone con Alopecia areata aggredisce per errore i follicoli piliferi, causando la perdita di peli e capelli”. Anche in questo caso le componenti epigenetiche e infiammatorie rappresentano un elemento fondamentale come causa scatenante.

I dati fanno la differenza 

Secondo le statistiche e gli studi effettuati dalle diverse aziende, in Italia circa il 39,01% degli uomini presenta questo problema, mentre il mondo femminile viene colpito per il 13%.

Nel resto del mondo, invece, la Repubblica Ceca è il paese con il fenomeno di Calvizie più alto in assoluto mentre la Cina è il paese con la percentuale più bassa, sembra che soltanto il 20% della popolazione riscontri questo tipo di problematica.

Ciò è dovuto al fatto che negli asiatici l’enzima che trasforma il testosterone in DHT (diidrosterone) sembrerebbe meno attivo.

Ripercussioni psicologiche

I danni psicologici causati dalla perdita dei capelli coinvolgono una realtà sempre più grande all’interno della società odierna. Come già accennato, solo in Italia circa il 40% degli uomini soffre di Alopecia Androgenetica, questo non solo evidenzia una grande differenza rispetto agli altri paesi europei, ma accentua il timore psicologico dello stesso individuo.

Basti solo pensare alla pressione sociale che stiamo vivendo in questo momento e ai modelli da cui veniamo influenzati ogni giorno attraverso le piattaforme sociali.

Non si tratta tanto della perdita di capelli in sé, quanto del potere che questo problema esercita sulla sfera personale di una persona: sorge l’insicurezza, l’autostima viene fortemente colpita, le relazioni con il mondo esterno peggiorano, e tutto ciò sfocia spesso in stati di depressione e angoscia.

Oggi, fortunatamente, siamo in grado di trovare delle valide soluzioni adatte a tutti, uomini e donne che desiderano riacquistare la fiducia in sé stessi e riprendere la propria vita in mano.

Le soluzioni disponibili secondo i medici

I medici più famoso spiegano che dal punto di vista psicologico, il consiglio è quello di consultare uno specialista competente e farsi seguire per poter riacquistare l’autostima persa e affrontare un percorso di accettazione del proprio essere. Dato che si tratta di una questione genetica e fisiologica, il processo che riguarda la perdita dei capelli è assolutamente normale e naturale.

Dal punto di vista medico, invece, vi sono diverse soluzioni per la perdita dei capelli ma dobbiamo ricordare che l’approccio terapeutico risulta fondamentale in ogni fase. Il capello deve essere curato costantemente dato che non può essere guarito e ogni paziente deve essere seguito personalmente per cercare d’identificare quali cause epigenetiche stiano contribuendo al processo della perdita dei capelli.

Ad ogni modo, le migliori soluzioni al momento disponibili per recuperare la propria condizione estetica nell’immediato sono:

  • Trapianto di capelli, eseguito da medici esperti e di grande fama, i quali, attraverso un intervento chirurgico, impiantano i follicoli piliferi nelle aree diradate riducendo il diradamento
  • Tricopigmentazione, una delle soluzioni migliori, si tratta di un simil tatuaggio che viene eseguito sullo scalpo per ricreare l’effetto ottico del capello rasato.

La Tricopigmentazione come camouflage

La tricopigmentazione è una delle soluzioni più efficaci per la perdita dei capelli. Essa costituisce un ramo della micropigmentazione e si occupa di risolvere il problema della Calvizie attraverso l’inoculazione di un pigmento specifico all’interno della parte più superficiale del Derma, in questo caso nel cuoio capelluto.

Il cliente ha la facoltà di scegliere tra un trattamento temporaneo o permanente; non facciamoci ingannare da questi due termini però, seppur il trattamento permanente può sembrare una soluzione unica e vantaggiosa a primo impatto, quello temporaneo è il più consigliato, in quanto concede alla persona che vi si sottopone di cambiare idea in qualsiasi momento e decidere di non voler più mantenere il pigmento; per fare ciò non c’è bisogno di ricorrere a soluzioni più drastiche come il pico laser, bensì il pigmento, se non mantenuto, viene riassorbito dal sistema immunitario in tutta autonomia.

L’importanza della Tricopigmentazione 

Non è sicuramente da sottovalutare la grande differenza che la tricopigmentazione rappresenta all’interno del settore medico ed estetico, ovvero quello di non doversi necessariamente sottoporre ad un intervento chirurgico tanto invasivo come quello del trapianto di capelli, contando il dispendio dal punto di vista economico e tempistico.

Milena Lardì, pioniera della tecnica della tricopigmentazione e direttore tecnico della nota azienda “Beauty Medical” afferma che questo metodo innovativo e unico svolge un ruolo molto importante nella qualità della vita di un individuo, in quanto la migliora e può risultare la soluzione perfetta per la copertura di un disagio estetico indesiderato.

Per poter effettuare il trattamento di tricopigmentazione bisogna prima valutare la situazione del cliente in modo da ottenere un risultato efficiente e naturale. 

Nella maggior parte dei casi, l’effetto rasato è il più famoso, dato che si adatta ad ogni tipo di condizione, sia nei casi di Alopecia sia in quelli di diverso tipo di diradamento.

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