Che cosa è il guaranà, che benefici e quali controindicazioni presenta?

Tequila e Guaranà? Una canzone di Elodie che porta le nostre menti a riflettere su questo accostamento. Se la tequila è ben nota, sul guaranà esistono ancora i più asfissianti dubbi. Anzitutto sul suo statuto ontologico: cosa è il guaranà? Ha dei benefici? Se sì, quali? E ancora: ha delle controindicazioni? Di che tipo?

Di questo e molto altro proveremo a parlare nel nostro spazio odierno. Rispondendo alle domande di cui sopra e facendoci accompagnare dalla bellissima voce della già citata Elodie. Andiamo!

Che cosa è il guaranà?

Il guaranà altro non è che una droga, che si ricava dai semi di Paullinia Capuana. Si tratta di un arbusto rampicante spontaneo, altrimenti coltivato nel bacino a Nord del Rio delle Amazzoni. Per essere più specifici il guaranà è un frutto che contiene al massimo tre semi. Questi, essiccati, macinati e impastati danno origine ad una pasta bruna molto amara e ricca di caffeina, fino ad un massimo dell’8%.

Questa pasta viene peraltro commercializzata come tale, sotto forma di rotoli cilindrici lunghi fino a 30 centimetri oppure viene opportunamente impiegata per produrre bevande toniche e rinfrescante. In Sudamerica è considerata un toccasana.

Effetti e benefici

Il guaranà come abbiamo già detto è ricco di caffeina, il che concede al frutto spiccate qualità stimolanti e tonificanti. In particolare a beneficiarne risulta il sistema nervoso: questo riceve dal guaranà leggera eccitazione, maggior attenzione e concentrazione mentale, vivendo anche una particolare riduzione della fatica.

Il guaranà ha benefici anche sul sistema cardiovascolare, dal momento che aumenta la frequenza cardiaca. Il sistema digestivo invece vede un aumento della secrezione gastrica, ricevendo anche un leggero effetto diuretico. Infine il metabolismo corporeo registra una ossidazione facilitata dei substrati energetici ed il suo utilizzo viene consigliato particolarmente nelle cure dimagranti. Il Guaranà insomma può essere indicato, purché si usi con moderazione, per la perdita di peso ma anche contro stati ansiosi, e come stimolante al fine di ridurre gli affaticamenti psicofisici.

Le controindicazioni

Il guaranà viene somministrato con cautela, soprattutto nei bambini, o nei distonici. L’assunzione di guaranà in questi casi va ad amplificare i comuni effetti indesiderati legati al suo utilizzo. Su tutti annoveriamo qui la tachicardia, le palpitazioni, l’ipereccitazione, l’insonnia e la già citata ansia.

Quando si assumono dei preparati a base di guaranà l’importante è avere lo stomaco pieno poiché questi potrebbero avere azione irritante sulle mucose gastrointestinali. Per questo stati patologici come coliti o gastriti impongono una ridotta dose di assunzione.

FONTE IMMAGINE: REGOGOO

CONDIVIDI