Tra le tecniche di medicina olistica più note spicca senza ombra di dubbio l’ipnosi. In realtà la maggioranza dei soggetti non sa cosa sia effettivamente l’ipnosi e la associa ad antiche pratiche vodoo o addirittura a qualche rito demoniaco. Complice una certa narrativa cinematografica che ha dipinto questa antica pratica sotto una cattiva luce.
In realtà l’ipnosi è tutt’altro ed oggi, al contrario di quel che potrebbe sembrare, è molto utilizzata: pensate che vi ricorrono, in casi estremi, tutti quei soggetti desiderosi di smettere di fumare e non solo. Qui di seguito vi proponiamo il nostro approfondimento sull’ipnosi.
L’ipnosi: una definizione
L’ipnosi altro non è che uno stato di trance in cui un soggetto entra in contatto col proprio inconscio. Si ricorre a questa pratica per il trattamento di alcuni disturbi psicosomatici, dolori fisici o psicologici che siano. Si tratta più in generale di uno stato di estraniamento e di rilassamento, in cui il soggetto ha la possibilità di concentrarsi sul proprio “io”.
Stati ipnotici tuttavia sono molto spesso naturali, capaci di manifestarsi con sbadigli ripetuti, sospiri, momenti di poca lucidità. E generalmente indotti da uno specialista, perlopiù uno psicoterapeuta: si parla, in quel caso, di ipnositerapia. La pratica ha origini antichissime, come confermano migliaia di fonti di disparata provenienza ma si è affermata con insistenza solo dalla seconda metà del 1800. Lo stesso Freud, padre della psicanalisi, partì dalla ipnosi per i suoi studi.
Cosa cura l’ipnosi?
Indotta o meno, l’ipnosi è quasi considerabile come uno stato naturale, tramite cui è possibile curare una serie di disturbi e patologie. Generalmente però chi decide di curarsi con l’ipnosi si affida ad uno specialista. Con la terapia apposita è possibile raggiungere determinati risultati, scientificamente evidenti.
Per prima cosa il controllo sul dolore. Quest’ultimo aumenta tanto più aumenta lo stress per cui l’ipnosi, andando ad agire proprio sullo stress e sul suo controllo, va ad alleviare la percezione stessa del dolore. Proprio con lo stress l’ipnosi è un vantaggio, in quanto aiuta il soggetto a mantenere uno stato di calma assoluta. Abbiamo già parlato del valore dell’ipnosi contro dipendenze come il fumo, ma anche droghe ed alcool. Ora invece focalizziamo l’attenzione sulle fobie, con cui si intende tutta una serie di irrazionali paure proprie di ogni soggetto: con l’ipnositerapia è possibile controllare le proprie paure nel momento in cui si arriva a capire che esse si basano su fondamenta del tutto irrazionali e prive di logica oggettiva. Per concludere, l’ipnosi è spesso associata alla cura di disturbi alimentari come l’anoressia, o la bulimia nervosa, tutti disturbi questi legati alla sfera emotiva e psicologica. Con l’ipnosi si va ad individuare, e conseguentemente ad eliminare, la radice stessa del problema tramite una accurata analisi “interiore”.
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