Il ciclamino lo conoscete tutti, i suoi fiori rosa e lilla sono famosissimi. Forse non sapete che, soprattutto negli ultimi anni, anche questa sta diventando una pianta medicinale nota per le sue proprietà mediche e i benefici per la salute.
Appartenente alla famiglia delle Primulaceae, è un’erbacea bassa a carattere cespitosa. Nasce da un bulbo, da cui fuoriescono radici secondarie. Le foglie sono solo basali, tendenzialmente triangolari, con un colore variegato che probabilmente servirebbe a mascherare la pianta alla vista degli animali erbivori. I fiori sono zigomorfi con 5 petali e sono viola, lilla o rosa.
L’etimologia del ciclamino deriva dal greco kyklos, cerchio, in riferimento al tubero da cui nasce. Plinio il Vecchio ne parla infatti come Rapo o come Ombelico della Terra, mentre in alcuni trattati di pesca viene usato come ingrediente per attrarre e uccidere i pesci.
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I benefici del ciclamino
Nella medicina popolare si sta diffondendo, negli ultimi anni, l’uso del ciclamino. Come sempre ci teniamo a ricordare che è opportuno consultare il proprio medico di famiglia prima di assumere qualsiasi quantità di pianta.
Le proprietà del ciclamino sono legate a questi tre gruppi:
- Proprietà emmenagoghe, che regolano il flusso di sangue mestruale
- Proprietà vermifughe, che eliminano i vermi intestinali
- Proprietà purganti
Altri benefici sono quelli che fanno del ciclamino un potente antinfiammatorio e antimicrobico, particolarmente indicato nel trattamento della sinusite o di altre malattie che infiammano i seni sinusoidali. Le sue sostanze attive si ricavano dal tubero, da cui viene estratto un succo e si fanno infusi. Al suo interno troviamo infatti il principio attivo della ciclamina che, una volta ingerita nel tratto gastrointestinale, si trasforma in ciclamiretina a contatto con la mucosa, distruggendo la flora batterica patogena del tratto in questione.
In medicina popolare i bulbi di ciclamino sono usati come anestetico locale per malattie legate all’apparato muscolare o scheletrico come gotta, reumatismi o infiammazioni varie.
Tra i metodi di assunzione del ciclamino ci sono gli estratti dei tuberi ma anche fiale e compresse che si possono trovare in erboristeria, particolarmente indicate in questi casi:
- Influenza
- Virus respiratori
- Secrezione e riduzione dell’edema dei tessuti
- Drenaggio e ventilazione dei seni paranasali
- Congestione nasale
- Protezione dell’epitelio delle vie respiratorie
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Coltivazione del ciclamino
Assolutamente da evitare in cucina, visto che la pianta è tossica, il ciclamino è facilmente coltivabile per abbellire i nostri giardini e creare tuberi da cui estrarre l’olio essenziale. Si può piantare sia in terra libera che in vaso, avendo cura di mantenere tutto a fresco e lontano dal sole estivo.
Il terreno o i vasi devono essere aerati con cura visto che il ciclamino soffre particolarmente muffe e marcescenze. Una volta messi a dimora i bulbi la germinazione avviene in maniera rapida mentre per i primi fiori bisognerà aspettare almeno un anno.
Fonte immagine: Pixabay