Prima di scoprire come combattere la pelle a tendenza lipomatosa, cerchiamo di familiarizzare con il termine Lipomatosi, dando uno sguardo alla definizione fornitaci dal dizionario online di medicina e salute Sanihelp: “La lipomatosi, detta anche lipodistrofia, è una condizione caratterizzata da anormali accumuli di grasso, localizzati o diffusi, nei tessuti. Spesso si manifesta in rapporto a squilibri di carattere ormonale o neurologico”. Oltre ad essere una patologia invalidante, la pelle a tendenza lipomatosa rappresenta un vero e proprio problema di natura estetica e può deturpare l’immagine dei soggetti affetti, provocando cambiamenti significativi sull’armonia della loro struttura corporea.
Pelle a tendenza lipomatosa: i principali sintomi
La sintomatologia della pelle a tendenza lipomatosa varia a seconda della tipologia che colpisce l’interessato, dal tessuto implicato e dall’estensione dell’area in oggetto. Le peggiori conseguenze si verificano nel caso in cui la formazione di lipomi, noduli sottocutanei di forma tondeggiante, va ad esercitare pressione a livello di:
- Organi interni principali
- Terminazioni nervose
- Tessuti
- Vene e capillari
Per tale motivo la sintomatologia può facilmente evolvere in:
- Difficoltà nella deglutizione
- Fatica a respirare
- Problemi di natura cardiaca
- Problemi di natura gastrointestinale
- Paralisi (perdita della motilità volontaria di uno o più gruppi muscolari)
- Dolore di entità variabile
Nei casi più gravi, la pelle a tendenza lipomatosa può degenerare e dare origine a forme tumorali maligne.
Pelle a tendenza lipomatosa: le principali cause
L’eziologia della lipomatosi è tutt’oggi ancora oggetto di studi. Al di là della causa più difusa e accreditata (la predisposizione genetica) sembra che questo disturbo sia strettamente correlato a disfunzioni ormonali che contribuiscono alla formazione e all’evoluzione dei lipomi.
Pelle a tendenza lipomatosa: le soluzioni e i trattamenti
Grazie ai progressi medici, per la pelle a tendenza lipomatosa esistono molteplici soluzioni che riservano ad ogni paziente il trattamento farmacologico e/o dermochirurgico più idoneo a seconda delle proprie condizioni. Grazie a questi trattamenti è possibile eliminare la presenza e formazione di lipomi multipli su gran parte della superficie corporea. Esistono sia terapie farmacologiche che interventi di dermochirurgia. Esaminiamo quali sono le più efficaci.
Pelle a tendenza lipomatosa: intervento dermochirurgico sì o no?
La stragrande maggioranza dei medici specialisti spesso suggeriscono ai propri pazienti di non procedere chirurgicamente, poiché essendo i lipomi dei tumori benigni, è sufficiente monitorarli e controllare con periodicità se aumentano di volume. Se i lipomi sono causati da disfunzioni metaboliche (Diabete, obesità patologica, dislipidemia) i medici prescrivono una terapia farmacologica e, in un secondo momento, propongono al paziente di rimuoverli chirurgicamente.
Se il medico specialista stabilisce che è necessario procedere con la dermochirurgia per asportare lipomi voluminosi e profondi, anche solo per una questione di natura estetica, l’operazione viene eseguita in anestesia locale e in chirurgia ambulatoriale. L’asportazione viene effettuata con una iniziale incisione della pelle e della sottocute, che scinde il lipoma dai tessuti circostanti. Dopo la rimozione, la cute viene suturata con una tipologia di sutura a ridotto impatto estetico.
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