Come superare la timidezza? Timidi si diventa dopo una serie di situazioni che mettono in atto una sorta di blocco e di protezione. Ma quali sono le cause scatenanti e come si può contrastare una volta per tutte?
Che cos’è la timidezza?
La timidezza viene descritta come una emozione che è necessaria per l’essere umano anche se ha il potere di ostacolare tante situazioni e molte decisioni. Una contraddizione sicuramente nel momento in cui l’essere timidi prende il sopravvento. Il meccanismo di difesa che si genera è così forte che si attua un processo bloccante: per questo motivo è importante, sin da piccoli, cercare di prevenire gli effetti negativi gestendo tutte le emozioni del caso.
Il soggetto timido prova paura nell’affrontare le situazione e si blocca quando una terza persona ha un giudizio – negativo o positivo – esprimendolo. C’è da evidenziare che nella maggior parte dei casi una persona timida sia anche altamente sensibile e fragile, accusando degli stati d’ansia che lo porteranno a non interloquire con le altre persone. Si avvia un processo di chiusura verso il mondo pur di non dover affrontare la gente – che sia composta da una persona o un gruppo di tante.
Non ci sono distinzioni di sesso e di età ed è di norma una situazione annosa scaturita da alcune cause particolari.
Cause timidezza
Le cause timidezza possono essere tantissime e variare da soggetto a soggetto. Non solo, perché può essere portata da un solo episodio scatenante oppure da alcuni che hanno avuto un impatto negativo sulla persona che poi è diventata timida.
In linea generale si parla di:
- Paura del giudizio di terze persone cercando di commettere errori che possano portare ad un effetto domino. Il pensiero di cosa una persona possa pensare è continuo e deleterio.
- Bassa autostima in ogni cosa che si cerca di fare, continuando a pensare di non essere in grado – meglio non fare – meglio non parlare. Anche i complimenti positivi vengono valutati come non sinceri, simili ad una presa in giro.
- Crescere con l’etichetta di timido che non fa altro che alimentare questa condizione man mano che si cresce, con varie tipologie di conseguenze.
Consigli per superare la timidezza
Esiste un modo per superare la timidezza? È sicuramente un percorso personale e molto difficile da attuare. Più che superare la timidezza si può arrivare ad un compromesso con sé stessi, lavorando perché non emerga al fine di poter svolgere tutte le attività – quelle banali comprese – nel migliore dei modi.
I professionisti del settore consigliano di:
- Fare un lavoro approfondito su quelle che possono essere le cause scatenanti della timidezza. Non bisogna darsi le colpe per tutto ma analizzare da dove questa condizione sia partita: solo arrivando alla risposta, la vergogna potrà essere messa in un cassetto.
- Non ascoltare il giudizio degli altri e restare indifferente. Non è facile, ma mettendo in mostra i punti forti e – perché no – tirando fuori il carattere si può raggiungere l’obiettivo sperato.
- Non è il caso di colpevolizzarsi per tutto ed essere esigente su ogni cosa. Si può sbagliare e si può cedere ogni tanto, non succede nulla.
- Accettare il lato timido del proprio carattere trasformandolo in un punto di forza, affrontando tutte le ombre del proprio passato e del presente che impediscono ogni passo.
- Prepararsi un discorso se necessario, prima ancora di affrontare una situazione – una telefonata o un gruppo di persone. In questo caso sarà ancora più facile dimenticarsi di essere “osservati e ascoltati” mostrando un certo tipo di sicurezza.
- Fare sport aiuta a socializzare e anche prendere consapevolezza della propria persona. Ottimale lo Yoga oppure il pilates combattendo anche lo stress e l’ansia da prestazione.
(Fonte Immagine: Pixabay)