Coppettazione: cos’è e quando utilizzarla

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Si chiama coppettazione ed è una tecnica molto famosa in Cina, oggi conosciuta nel resto del mondo. Ma di che cosa si tratta e a che cosa serve? Scopriamo tutti i dettagli.

Che cos’è la coppettazione?

La coppettazione ha una origine molto antica, ma come anticipato ora è diffusa in tutto il mondo. Si riferisce ad uno strumento che si serve di tante piccole coppette che hanno materiali differenti – come bambù, vetro e ceramica – con applicazione in quelle parti de corpo dove bisogna andare ad eliminare le tossine. Tutto questo con l’ausilio della loro funzione a ventosa che stimola la circolazione del sangue nonché quella linfatica.

Per capire da dove nasce si fa un piccolo salto indietro nel passato quando nel II secolo d.C. si utilizzava questa tecnica proprio per riattivare la circolazione, i liquidi, eliminare le tossine. I cinesi hanno sempre studiato e creduto molto in questa azione andando a toccare le zone riflesse – le stesse utilizzate con l’agopuntura – stimolando tutti i punti con armonia, equilibrio a seconda dei tessuti e organi come da suddivisione.

Ma come si svolge? Secondo la tradizione bisogna utilizzare delle coppette che hanno una grandezza di 5 centimetri applicandole per un tempo massimo di 10 minuti – senza mai superare i 20 minuti. Le zone interessante devono essere lisce, senza bruciature e senza alcun pelo.

La coppetta viene applicata su un punto strategico oppure scorre lungo la zona interessata, con grande attenzione al fatto che abbiano una aderenza (come se fosse una ventosa) che elimina le tossine. Per fare questo si scaldano inserendo una piccola fiamma che brucia l’ossigeno e creare il vuoto che crea la famosa ventosa: senza il calore non si potrebbero ottenere tutti i benefici.

Oltre alla coppettazione a caldo esiste anche quella a freddo, utilizzata in alcune parti del mondo che sfrutta la versione classica, ma andando a premere su alcune valvole che danno l’effetto ventosa. Non solo, perché si possono regolare così da avere intensità maggiore o minore a seconda del risultato che si vuole ottenere.

Benefici della tecnica coppettazione

Essendo una tecnica utilizzata da tantissimi anni, significa che i suoi benefici vengono ottenuti in maniera ottimale. Come accennato si possono avere situazioni differenti a seconda della propria necessità personale:

  • A livello sportivo allevia i dolori soprattutto in tema muscolare, che emergono dopo uno sforzo o dopo una fatica
  • Ideale anche per chi ha problemi di respirazione o in caso di tosse. Da valutare anche in stati di ansia e insonnia, per la sua azione calmante diretta
  • Si utilizza anche in caso di cellulite e per l’eliminazione delle cellule morte. Infatti in molti centri benessere questo metodo viene introdotto seguito da un massaggio drenante.

Coppettazione controindicazioni

Ma ci sono delle controindicazioni in merito alla coppettazione? Come in tutte le tecniche più particolari, ci sono dei casi in cui sarebbe preferibile non adottare questo sistema. Si parla in particolare di astenia, patologie del sangue, pelle compromessa, in caso di gravidanza oppure allattamento. Subito dopo il trattamento emergono delle macchie rosse molto evidenti – formate dall’effetto ventosa – che in pochi giorni spariscono naturalmente.

È chiaro che questo sia un trattamento molto delicato e che il metodo fai da te sia sconsigliato. Per farlo rivolgersi esclusivamente ai centri specializzati con professionisti del settore.

(Fonte immagine: Pixabay)

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