La medicina del lavoro è una branca di quella ufficiale e si occupa della tutela della salute dei lavoratori che sono esposti a rischi sul posto di lavoro. L’azione stessa di tutela avviene attraverso un’opera di prevenzione, utilizzando tutte le misure di sicurezza durante le ore lavorative e anche della diagnosi e cura di tutte quelle patologie riconducibili alle mansioni svolte.
Inoltre, il medico del lavoro è una garanzia anche per il datore in caso di contenziosi o incidenti nella propria impresa, che portano a richieste di risarcimenti o azioni legali. Per esercitare la professione è richiesta al medico del lavoro una specializzazione a scelta tra cui medicina del lavoro, medicina legale, igiene e medicina preventiva.
Di cosa si occupa la medicina del lavoro
Come confermano gli esperti di medicina del lavoro a Padova è il datore di lavoro ad avere l’obbligo in alcuni particolari contesti d’impiego di nominare il medico del lavoro, detto anche medico competente.
In generale qualsiasi azienda, impresa, società dovrebbe nominare un professionista incluso nell’elenco nazionale dei medici del lavoro, per garantire la sicurezza e il monitoraggio dell’assenza di rischi nell’ambiente lavorativo. Il medico del lavoro svolge la sua funzione attraverso diversi atti tutti mirati a creare un ambiente che prevenga i pericoli e che elimini quelli potenziali presenti.
In particolare, collabora nella valutazione dei rischi riferiti alla sicurezza e alla salute dei lavoratori e in collaborazione con il datore di lavoro. Redige anche il DVR, acronimo che sta per Documento della Valutazione dei Rischi. Inoltre, mette in atto programmi per promuovere la salute ed è addetto alla sorveglianza sanitaria, come enunciato nell’articolo 41 del DL 81/2008.
La stessa sorveglianza sanitaria consiste nell’effettuare una serie di visite ai lavoratori, a volte anche specifiche con riferimento al contesto dove prestano la loro opera, per accertarsi che siano idonei fisicamente nel momento in cui vengono assunti o a seguito di una malattia.
Altre funzioni del medico competente sono di riferire ai responsabili della sicurezza e allo stesso datore di lavoro i risultati ottenuti dopo la verifica di potenziali rischi dell’ambiente lavorativo. Questi dati vengono riferiti in sede di riunione collettiva.
Per monitorare il buon andamento delle misure di tutela e della salute dei lavoratori, il professionista visita i luoghi di lavoro una volta all’anno. Per ogni lavoratore è tenuto a formulare una cartella sanitaria che illustri lo stato di salute generale e che è protetta dal segreto professionale.
Come scegliere il medico del lavoro
Il datore di lavoro, a fronte dell’obbligo di avere un medico competente per la sua azienda, può sceglierlo solo dall’elenco nazionale sia direttamente, cioè assumendo un libero professionista, sia rivolgendosi alla Asl di competenza del comune dove è stata stabilita la sede legale dell’attività commerciale. Può farlo anche attraverso enti di pubblica utilità che assegnano all’azienda un medico del lavoro.
Nel caso il datore contravvenga alle disposizioni di legge riguardo alla nomina di questo professionista, va incontro a sanzioni pecuniarie, che possono superare i 6 mila euro e all’arresto per un periodo variabile da 2 a 4 mesi.
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