La curcuma è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle zingiberacee. La curcuma pianta nasce spontaneamente in Asia meridionale, India e Malesia, laddove vi è un clima tropicale.
E’ proprio per questo motivo che non può essere coltivata nei paesi europei. Ad essa appartengono numerose specie ma la più comune e quella utilizzata soprattutto in cucina è la curcuma longa. Quel che viene utilizzato a livello alimentare della pianta è la radice, di colore giallo o arancione. Se ne ricava una polvere che mantiene inalterato il colore e per questo viene utilizzata come tintura alimentare.
Dall’odore e sapore intenso, molto simile allo zafferano, la curcuma fa parte della cucina tradizionale asiatica ed è utilizzata nella preparazione di numerose salse come la mostarda inglese e il curry. La curcuma, nonostante fosse diffusa ai temi dei Greci e dei Romani, non ebbe molto successo nel mondo occidentale e rimase una spezia tipicamente orientale così come del resto anche oggi.
Le proprietà della curcuma
Molte sono le proprietà della curcuma. Essa viene impiegata nella medicina ayurvedica ed in quella tradizionale cinese proprio per le sue rinomate proprietà antinfiammatorie in grado di lenire le infezioni del corpo tipiche anche del tarassaco.
Come spesso accade, è proprio la natura a donarci, con i suoi frutti, i migliori alleati contro tutti i tipi di patologie esistenti. Tra le proprietà della curcuma non possiamo non ricordare la sua miracolosa azione anti-ossidante. La curcuma ha tra le sue virtù quella di essere una fenomenale erba depurativa, di conseguenza molto utile per chi ha problemi di fegato. Tra i curcuma benefici riscontriamo quelli a livello epatico.
La curcuma stimola la bile e favorisce lo svuotamento delle colecisti. È inoltre un importante epatoprotettore. Il principio attivo in essa contenuto, la curcumina, si è rivelato un potente antitumorale. La curcuma viene impiegata per curare i processi infiammatori dell’organismo e per lenire artrosi o artriti. È un antiossidante ed un cicatrizzante.
L’impiego ideale giornaliero di curcuma sarebbe di 2 cucchiaini di caffè, ovviamente a livello alimentare, dunque impiegandola come salsa, condimento oppure come colorante di cibi. Per migliorare il suo assorbimento, se ne consiglia l’assunzione con tè o condimenti grassi.
In India, questa pianta, viene utilizzata anche per le maschere di bellezza. La curcuma viene spesso usata anche come colorante naturale, infatti in Oriente viene spesso impiegata per colorare stoffe e filati.
Dopo tutto questo ci viene da chiederci, ma la benefica curcuma ha anche delle controindicazioni? Tra le curcuma controindicazioni ve n’è una importantissima: il suo uso va evitato se si soffre di calcoli biliari poiché vi è il rischio di peggiorare lo stato della patologia.
E voi avete mai provato la curcuma?
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