Differenze fra aspirina, paracetamolo e ibuprofene

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In questo articolo andremo ad esaminare le differenze principali tra i farmaci più comunemente in uso per il trattamento di febbre e dolore. Di certo il primo, ovvero l’aspirina, è probabilmente uno dei farmaci più usati al mondo. Il principio attivo è costituito dall‘acido acetilsalicilico. Si tratta di un farmaco antinfiammatorio non steroideo che ha un’azione per l’appunto antinfiammatoria, ma presenta anche l’effetto collaterale di poter nuocere alla mucosa gastrica.

Andando a tratteggiarne le differenze con l’ibuprofene, vi è da dire che sono entrambi farmaci analgesici e antipiretici, tuttavia presentano un meccanismo d’azione differente. Intanto anche l’ibuprofene appartiene alla categoria dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). L’effetto analgesico è molto simile, tuttavia l’ibuprofene che appartiene al gruppo degli acidi propionici, ha il vantaggio di essere meglio tollerato a livello gastrico rispetto all’aspirina che invece appartiene ai salicilati. Tuttavia non è possibile fare una classifica valutando in assoluto quale sia il migliore tra i due, in quanto in questa valutazione è necessario tenere conto di una molteplicità di fattori, quali ad esempio il tipo di dolore da trattare, la presenza di eventuali allergie, ed anche una certa variablità individuale.

Aspirina e paracetamolo (tachipirina): ecco le differenze

Per quanto riguarda, invece, le differenza tra l’aspirina e il paracetamolo anzitutto vi è da dire che è diverso il principio attivo: per l’aspirina è l’acido acetilsalicilico, per la tachipirina, invece, è il paracetamolo. Inoltre è differente anche l’azione farmacologica in quanto l’aspirina è un farmaco antinfiammatorio a tutti gli effetti, mentre la tachipirina ha un effetto antidolorofico e o antipiretico, ma non va ad agire in maniera significativa sull’infiammazione. Diversa anche l’incidenza degli effetti collaterali: l’aspirina può andare a danneggiare la mucosa gastrica ed influisce sulla coagulabilità del sangue, la tachipirina, invece, è epatotossica (ovvero può produrre danni al fegato) ma complessivamente è meglio tollerata. Infine vi è anche una differenza sul piano della vendita al pubblico, in quanto l’aspirina è un farmaco Otc, ovvero è di libera vendita e ne viene anche autorizzata la pubblicità e il self-service, nel caso della tachipirina invece si tratta di un farmaco Sop, ovvero è di libera vendita ma non ne è consentita nè la pubblicità nè il self-service.

Di fondo vale sempre un principio di precauzione, ovvero i farmaci vanno usati solo quando è necessario e dietro prescrizione del medico se non sono in regime di libera vendita. Il discorso vale anche per gli analgesici perché si potrebbe erroneamente pensare che non essendo necessaria la prescrizione medica, possano essere utilizzati con “leggerezza”. Ovviamente non è così perchè anche questi farmaci da banco hanno i loro effetti collaterali.

Ricordiamo prima dell’assunzione di qualsiasi tipo di medicinale di contattare il proprio medico curante. Questo articolo ha solo scopo informativo.

Fonte Immagine: Pixabay

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