Apparentemente, l’olio di CBD (cannabidiolo) e l’olio di canapa possono sembrare simili. In realtà, non lo sono. Tra questi due estratti, specie nell’ottica del consumatore, vi sono tutta una serie di differenze non indifferenti. Oggigiorno, il consumatore si è fatto molto più selettivo rispetto al passato. Ne consegue che chi acquista articoli a base di CBD o di canapa, voglia saperne quanto più possibile, onde evitare confusione.
Olio di CBD (cannabidiolo)
Il CBD (cannabidiolo) è un componente naturale della canapa. Pertanto, l’olio di CBD è un estratto delle sue infiorescenze, oltre che dei gambi della sua pianta e delle sue foglie. Negli ultimi anni, quest’olio è considerato una sorta di elisir che è diventato sempre più popolare nel comparto medico. Il motivo di fondi risiede nel fatto che viene impiegato nel trattamento di diverse condizioni mediche, in quanto è in grado di garantire svariati vantaggi per la salute. Rispetto a soluzioni con livelli elevati di THC (tetraidrocannabinolo), ci sono meno controindicazioni.
L’olio di CBD è considerato un valido antinfiammatorio naturale, nonché una soluzione per fronteggiare al meglio l’epilessia, le convulsioni e i disturbi degenerativi. Inoltre, trattasi di un prodotto ottimo per alleviare gli stati depressivi e quelli di ansia. Occorre sostenere che quest’olio di contraddistingue per un quantitativo minimo di THC, la cui soglia in Italia non può oltrepassare lo 0,2%. Target di riferimento dell’olio di CBD è costituito in larga prevalenza da chi è alla ricerca di benefici senza che vi siano effetti psicoattivi. Ricorrendo ad appositi flaconi con contagocce, questo cannabinoide risulta decisamente più semplice da somministrare.
Olio di canapa
L’olio di canapa è estratto dai semi della pianta della canapa. Essendo ricco di grassi saturi, di minerali e di proteine, quest’olio è particolarmente apprezzato per cucinare, visto l’elevato quantitativo di sostanze nutritive, fondamentali quando si tratta di dare maggiore carattere a un piatto. In molti se ne servono per condire l’insalata. In definitiva, questo tipo di olio si conferma un prodotto eccellente per chi cerca un integratore alimentare naturale, indipendentemente dalla dieta seguita.
Poi, ci sono altri campi, dove l’olio di canapa è molto in voga: quello dei prodotti per la cura del corpo è di certo uno di questi, visto che in commercio si trovano shampoo, creme idratanti, cosmetici e saponi all’olio di canapa. La sua azione è unica per proteggere l’organismo dall’azione dei radicali liberi.
Differenze
La differenza principale tra l’olio di CBD e l’olio di canapa che il primo è molto più in uso in materia sanitaria, mentre il secondo riscuote una certa popolarità sia in cucina che come integratore nel campo cosmetico. Pur derivando dalla stessa tipologia di pianta, i livelli di CBD cambiano sensibilmente: nell’olio di canapa, i quantitativi di CDB sono irrisori. Numeri alla mano, la percentuale è pari a 25 su 1 milione. Nel caso dell’altro olio, invece, i quantitativi di CBD si attestano anche attorno al 20%.
La derivazione di questi due oli differisce: l’olio di CBD deriva prevalentemente dai fiori della pianta di canapa, mentre quello di canapa da semi.