Ematoma sottocutaneo: quali sono le principali cause e come curarlo

ematoma

Gli ematomi sono degli agglomerati di sangue che si accumulano a causa probabilmente della rottura di un vaso sanguigno, nella maggior parte dei casi causato da un trauma o da situazioni patologiche. 

Gli ematomi possono essere di diverse tipologie, un primo tipo, meno grave, è l’ematoma superficiale che è molto comune e scompare praticamente da solo senza nessuna complicazione. Si hanno poi gli ematomi sottocutanei o profondi, i quali possono portare ad altre complicazioni e per questo motivo sarà necessario effettuare tutti gli accertamenti del caso per scongiurare problematiche più gravi o comunque fastidiose. Può capitare talvolta di avvertire la presenza di un ematoma sottocutaneo duro, in questi casi bisogna rivolgersi ad un professionista nel più breve tempo possibile affinché questo possa provvedere a prendere tutte le precauzioni necessarie e possa prescrivere gli esami clinici da fare. 

Approfondiamo in maniera più accurata quali sono le cause degli ematomi sottocutanei e quali sono le principali cure.

Principali cause degli ematomi

L’evento ad essere maggiore causa di ematomi è certamente un trauma che vada a danneggiare i vasi sanguigni causando un versamento di sangue all’interno dei tessuti. Il meccanismo che scatena l’ematoma è molto semplice, nel caso di rottura o lesione di un vaso sanguigno, l’organismo in normali condizioni risponde con la coagulazione del sangue per fermare immediatamente l’emorragia, ma nei casi in cui il trauma ed il conseguente danno siano eccessivamente estesi è possibile che la coagulazione non sia sufficientemente rapida con la conseguente formazione di un ematoma. 

Ma vi sono altri fattori di rischio che possono derivare dall’utilizzo di farmaci oppure da questioni patologiche. Ad esempio, chi assume farmaci anticoagulanti, come la cardio aspirina, è più soggetto alla formazione di ematomi poiché il sangue non coagula in maniera normale, ed ancora chi soffra di condizioni patologiche come l’emofilia o la piastrinopenia possiede un organismo che non è in grado di rispondere in maniera efficace ad un trauma dei vasi e di conseguenza ha maggiore rischio di ematomi. 

Altro fattore di rischio può essere quello dovuto all’età, nel caso degli anziani, ad esempio, l’epidermide maggiormente sottile rappresenta un maggiore fattore di rischio, mentre nei bambini il continuo ripetersi di traumi ed urti aumenta le probabilità di ematomi.

Quali sono i principali sintomi di un ematoma

Alla formazione di un ematoma corrisponde generalmente il dolore e gonfiore della zona colpita e talvolta la formazione di una massa. Nella maggior parte dei casi l’ematoma si va a formare nel luogo dove è avvenuto il trauma, anche se può capitare che si sposti tra i tessuti. 

Nei casi più gravi l’ematoma può causare cefalea, vomito e visione offuscata fino allo svenimento.

Cure e rimedi

Se si tratta di ematomi superficiali non è necessario alcun intervento clinico ma basta seguire solo alcuni accorgimenti come l’utilizzo di impacchi di ghiaccio, il quale funge da vasocostrittore e tende a fermare l’emorragia, utilizzare delle bende che possano ridurre il gonfiore e anche il sollevamento della parte colpita dall’ematoma può aiutare il riassorbimento.

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