L’extrasistolia è una patologia piuttosto frequente: molti ne sono portatori, pur senza saperlo, e si manifesta quando si avverte una sensazione di vuoto o di colpo all’interno del torace, prevalentemente dietro lo sterno.
Esistono diversi fattori di rischio legati allo stile di vita e all’alimentazione che possono indurne l’insorgenza: si pensi, ad esempio, ai livelli di colesterolo alto, ad un regime alimentare troppo ricco di grassi, all’obesità, etc.
Nella maggior parte dei casi, le extrasistole non sono un disturbo grave ma si deve sempre valutare ad hoc le cause quando si presentano troppo frequentemente. In questo caso, potrebbero essere un chiaro segnale d’allarme volto a nascondere problemi cardiaci più gravi, aritmie più profonde che, in casi rarissimi, potrebbero portare a morire. In quali momenti della giornata possono comparire le extrasistole? Ecco le istruzioni per l’uso.
Convivere con le extrasistole: è possibile?
Le extrasistole non sono pericolose pertanto è possibile conviverci e possono colpire in concomitanza con un periodo di forte stress. Si inizia ad avvertire dei “vuoti” al petto che durano due secondi e lasciano un senso di debolezza, si manifestano come contrazioni, spasmi, a volte bruciore, e coinvolgono il torace e lo stomaco.
L’ecocardiogramma può non rivelare nulla ed il medico di base può prescrivere Lexil per calmare l’ansia e gli spasmi. Con questa cura la situazione può migliorare, fino a quando possono ripresentarsi.
Il biancospino è il principale rimedio naturale contro le extrasistole. In commercio è facilmente provabile come gemmoderivato. Chiaramente, come sempre, vi ricordiamo di rivolgervi al vostro medico di famiglia che saprà darvi le indicazioni migliori per il vostro caso specifico.
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Extrasistole quando cammino
Molti pazienti accusano un senso di vuoto nel petto quando si cammina: si avvertono battiti prematuri, questa mancanza di battito fa spaventare moltissimo. Nella maggior parte delle volte, compaiono proprio quando si è soli e si sta passeggiando tranquillamente in mezzo ad un parco o sulla battigia della spiaggia quando si avvertono rumori molto forti.
L’organismo reagisce credendo che intorno ad esso ci sia un pericolo imminente e questo fa aumentare i battiti del cuore, aumentando a sua volta anche il livello di ansia e stress. Le extrasistole si calmano solamente quando si prende coscienza di quello che sta accadendo e si continua a camminare tranquillamente.
Extrasistole quando mi piego in avanti
I pazienti affetti dalle extrasistole devono imparare a conviverci quotidianamente: possono comparire improvvisamente in vari momenti: forti momenti di stress, quando si provano forti “emozioni” (durante un rapporto sessuale) e, infine, dopo aver fatto attività fisica o quando ci si piega in avanti o si compie uno sforzo. Si avverte un numero di pulsazioni del miocardio che è sicuramente più elevato del “normale”.
Durante uno sforzo o sporadicamente quando ci si piega in avanti, l’extrasistolia non è un segno prognostico negativo e non è da considerarsi pericolosa. Purtroppo, sono avvertite dal paziente che inevitabilmente si allarma.
Extrasistole quando vado a letto
Molti pazienti accusano la comparsa delle extrasistole quando si sdraiano e si coricano sul letto e quando si svegliano improvvisamente di prima mattina. Dopo una giornata impegnativa, quando si va a letto, il corpo comincia a rilassarsi (almeno così dovrebbe!) e il nostro cervello comincia a pensare a cosa è accaduto durante la giornata e quali sono gli impegni professionali o familiari che ci aspettano il giorno dopo.
In questo caso la preoccupazione, l’ansia e lo stress comportano la comparsa improvvisa di infinite extrasistole che allarmano ogni soggetto coricato a letto, che lo spingono ad alzarsi immediatamente.
L’impressione che se ne trae è quella di un cuore che pare fermarsi da un momento all’altro ma che poi ricomincia a battere con un colpo secco e quasi soffocato.
Extrasistole quando corro
Come già accennato, una situazione di sforzo intenso o di attività fisica (durante una camminata o quando si pratica la corsa o jogging o running) può cagionare la comparsa improvvisa di extrasistole che colgono alla sprovvista e costringono ogni soggetto a fermarsi, a calmarsi ed a riprendere coscienza.
Quando si corre, spesso e volentieri si suda e vi è una perdita di liquidi e di sali minerali: l’ipopotassiemia ovvero la carenza di potassio può essere causa della comparsa delle extrasistole.
Per questo, è bene reintegrare il potassio con integratori alimentari o seguire una dieta alimentare ad hoc (patate, fagiolini, fagioli, spinaci, zucchine, funghi, etc.).
Extrasistole quando parlo
Quando si parla e si interloquisce con le altre persone, ci si può emozionare o si può verificare un mutamento del proprio stato d’animo (c si può alterare, arrabbiare o preoccupare): questi cambiamenti repentini che l’organismo umano prova e le situazioni di stress possono cagionare la comparsa delle extrasistole.
Durante una normale conversazione può capitare di avvertire un battito forte in gola seguito da una sensazione di vuoto al petto di breve durata. In ogni caso è bene eseguire un ecocardiogramma per un migliore inquadramento dell’aritmia, che comunque di per sè può non essere preoccupante.
Fonte immagine: medicinaonline.co