Forse non tutti sanno che il sonno si divide in cinque fasi: la fase Non Rem o Nrem, a sua volta costituita da 4 stadi, e la fase Rem, cioè quella in cui si sogna. La durata delle fasi che costituiscono il ciclo del sonno può variare a seconda della fascia d’età e della situazione emotiva in cui si vive.
Funzionamento delle Fasi del sonno
Tutto quanto si conosce oggi sulle fasi del sonno è stato scoperto grazie a particolari esami basati sul monitoraggio delle onde cerebrali, con l’ausilio dell’elettro-encefalogramma, dell’elettro-oculografia e con l’elettro-miografia.
I ricercatori e i medici hanno evidenziato che il sonno non è uguale per tutta la sua durata ma è caratterizzato dalla presenza di 2 fasi.
Fase Non Rem (Nrem)
Come già abbiamo accennato questa fase è, a sua volta, composta da 5 stadi:
- Stadio 1 (Addormentamento): fase di sonno più leggera (dtato crepuscolare) che permette il passaggio graduale dalla veglia al sonno. Dura in genere 5/10 minuti ed è caratterizzata dal rilassamento dei muscoli del corpo e dal rallentamento del battito cardiaco. È la fase in cui si ha la sensazione di cadere nel vuoto.
- Stadio 2 (Sonno leggero): il corpo si sta preparando a entrare nella fase del sonno profondo, la coscienza è sopita e i muscoli sono rilassati.
- Stadio 3 (Sonno profondo): si è completamente addormentati e se si venisse svegliati si avvertirebbe un senso di disorientamento e di confusione.
- Stadio 4 (Sonno profondo effettivo): è la fase più profonda del sonno ed è impossibile svegliare una persona; è molto importante entrare in questa fase dato che l’organismo umano ha la possibilità di ripristinare le sue riserve metaboliche.
Fase REM
Il termine REM è la fase durante la quale gli occhi si muovono con movimenti ritmici rapidi e si fanno sogni molto intensi. Un giovane adulto arriva al sonno REM più o meno 90 minuti dopo l’addormentamento e si ripete all’incirca ogni 2 ore.
Quante ore si deve dormire?
Il sonno è un elemento vitale per la salute ed il benessere dell’organismo umano. La National Sleep Foundation ha pubblicato i risultati di uno studio condotto a livello mondiale dove viene mostrata la suddivisione del numero di ore che si deve dormire per fasce di età (da un numero minimo ad un massimo di ore di sonno consigliate).
Ovviamente occorre prestare attenzione alle proprie esigenze individuali. Ci si può sentire produttivi dopo sole 6 ore di sonno e altre volte dopo 8 ore di sonno, l’importante è che il sonno sia di qualità.
Jet Lag: come prevenirlo?
Con il termine Jet Lag si fa riferimento ad un disturbo del ritmo cicardiano che si verifica quando si viaggia con l’aereo e si attraversano diversi fusi orari. I ritmi circadiani (di sonno-veglia) sono caratterizzati da specifici processi fisiologici e metabolici che occorre rispettare e l’orologio biologico del fisico umano perde la sincronia con l’orario ed il ciclo luce/buio sui quali è regolato. Per prevenire la comparsa del Jet lag si consiglia prima di partire di regolare il sonno all’orario del luogo di destinazione.
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