La scapola è un osso piatto, individuabile al tatto, che ha sede nella parte dorsale del torace che si estende dalla seconda alla settima costa. Se vogliamo analizzare l’anatomia della scapola possiamo dire che è un osso piatto con una forma che ricorda un triangolo. Svolge due importanti funzioni e supporta i muscoli deputati al movimento della spalla. La sua principale funzione è quella di congiungere, attraverso l’articolazione gleno-omerale, le braccia al tronco. L’articolazione gleno-omerale gode di grande mobilità ed è caratterizzata dall’innesto tra la superficie articolare concava e la superficie articolare sferica. La funzione secondaria della scapola è quella di sostegno ai muscoli deputati al movimento delle articolazione gleno-omerale e ai muscoli del braccio. I gruppi muscolari a contatto con la scapola sono 18. Tra le funzioni principali di questo osso annoveriamo anche una terza proprietà funzionale: il suo ruolo nella formazione di altre 3 articolazioni: la scapolo-toracica (falsa), l’acromion-claveare (vera) e l’acromion-omerale (falsa).
Quali sono i muscoli fissatori della scapola?
I muscoli che si introducono direttamente nella scapola e che ne condizionano la posizione e la stabilità sono i seguenti: l’elevatore della scapola, il piccolo e il grande romboide, il piccolo pettorale, il trapezio e il gran dentato. Focalizzeremo la nostra attenzione su questi ultimi due. Il trapezio per la sua capacità di allontanare e avvicinare il suo margine alla colonna vertebrale. Il gran dentato per la sua capacità di ridimensionare il fenomeno della scapola alata.
⦁ Trapezio: si tratta di un muscolo piatto e triangolare che è suddiviso in 3 parti: superiore, media e inferiore. La parte superiore ha origine nella linea nucale superiore e si introduce nel margine posteriore della clavicola. La parte media ha origine dalla 7° vertebra cervicale alla 3° toracica e si insinua su acromion e spina della scapola. La parte inferiore, invece, ha origine dalla 3° alla 12° vertebra toracica e si introduce al margine mediale della scapola.
⦁ Gran dentato: questo osso fissatore della scapola si presenta piuttosto ampio e ha sede sulla faccia laterale della gabbia toracica. Ha origine delle prime 10 coste e si inserisce sul margine mediale della scapola.
Come rinforzare i muscoli fissatori delle scapole?
Per tonificare i muscoli fissatori delle scapole e i muscoli rotatori della spalla, occorre eseguire degli esercizi specifici. Nelle righe che seguono vi forniremo delle linee guida per rafforzare la muscolatura della scapola e vi illustreremo, altresì, le modalità di esecuzione.
• Esercizio n.1: in piedi di fronte ad un muro, appoggiate il palmo delle mani sulla superficie del muro e all’altezza delle vostre spalle. Esercitare forza contro il muro e mantenere le braccia tese. Restate in questa posizione per circa 10 secondi.
• Esercizio n.2: stendetevi sul fianco ad una spalliera e agganciate un elastico all’altezza del vostro gomito. Piegate il gomito a 90 gradi e fatelo aderire al corpo. Tirate l’elastico allontanando il braccio e ripetete il movimento 10 volte. Fate una pausa ed eseguite nuovamente l’esercizio con l’altro braccio.
Onde evitare di incorrere in potenziali contratture muscolari e infortuni accidentali, prima di cimentarvi nei seguenti esercizi fai da te è consigliabile effettuare un controllo medico-sportivo completo.