Tecniche di respirazione nel Powerlifting: come migliorare Squat, Deadlift e Bench Press

Tecniche di respirazione nel Powerlifting

Il Powerlifting (PL) è una disciplina sportiva non olimpica simile al body building. È nata nella decade degli anni ‘70 e le prime gare si sono svolte in America. Il Powerliting si basa sui criteri logici e i principi metodologici del weightlifting olimpionico, ossia il sollevamento pesi olimpionico. Il circuito di allenamento richiede una tecnica respiratoria ben precisa che possa garantire la perfezione dei movimenti e la perfetta combinazione di forza e precisione. Sfortunatamente non tutti gli appassionati di powerlifting si chiedono se durante il loro circuito di allenamento, che comprende esercizi fondamentali quali gli Squat, i Deadlift e i Bench Press, mantengono un ritmo respiratorio ben coordinato. La consapevolezza della propria tecnica respiratoria e la capacità di gestirla in maniera adeguata, invece, sono essenziali per la buona riuscita del workout stesso. Nella fattispecie, nel Powerlifting occorre saper coordinare le principali fasi respiratorie e consentire ai muscoli inspiratori principali e gli espiratori principali (diaframma e intercostali esterni) di riposare e recuperare al meglio dopo lo sforzo fisico, per proteggere il nostro fisico da eventuali infortuni e garantire la stabilità del tratto lombare.

Tecniche di respirazione nel Powerlifting

Sebbene la respirazione sia un atto naturale e fisiologico che compiamo in media 20.000 volte nell’arco del giorno, mantenere un ritmo respiratorio ben coordinato durante l’allenamento di Powerlifting può risultare difficile per tutti i principianti. Questo accade poiché si concentrano di più sulla tecnica esecutiva che sulla respirazione. Fortunatamente, una volta acquisita dimestichezza con questa disciplina, è possibile migliorare il proprio ritmo respiratorio. In genere gli esercizi di Powerlifting includono:

  • Una fase di maggiore sforzo
  • Una fase di carico
  • Una fase di riposo
  • Una fase di scarico

Nella prima fase è importante espirare, mentre nell’ultima fase è essenziale inspirare. Ma oltre a controllare e armonizzare tra loro le fasi respiratorie è fondamentale evitare le fasi di ipossia. Durante il sovraccarico dei pesi a volte viene istintivo trattenere il respiro per vincere lo sforzo e la resistenza. Questo meccanismo, tuttavia, incrementa la pressione intratoracica e causa un aumento della pressione del sangue, con un conseguente rallentamento del ritorno venoso all’apparato cardiaco.

Un altro particolare al quale prestare attenzione è l’inspirazione nasale. Questa fase respiratoria garantisce che l’aria venga filtrata, umidificata e termoregolata al punto giusto per consentire un’ottimizzazione degli scambi gassosi e permettere di incamerare più ossigeno possibile. Mentre per l’espirazione gli esperti consigliano di utilizzare il cavo orale che dà meno resistenze all’aria e le permette di fuoriuscire con più facilità e in maniera fluida.

Cercando di prestare attenzione a questi piccoli ma significativi accorgimenti, gli esercizi di Powerlifting risulteranno più efficaci e con un potere allenante decisamente superiore. Inoltre il gesto tecnico verrà svolto in maniera sicura e il livello di concentrazione ne beneficerà. In conclusione possiamo sottolineare che un corretto ritmo respiratorio, coordinato e controllato, è uno dei fulcri dell’allenamento con i pesi. Un aspetto che spesso viene sminuito e sottovalutato, con conseguenti risultati disastrosi sui valori pressori anche a riposo.

 

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(Fonte immagine: Unsplash)
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