Gastroenterite: cos’è, sintomi e cosa mangiare

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Durante un attacco di gastroenterite è importante mangiare il più normalmente possibile. In effetti, assumere cibo aiuta il rivestimento dell’intestino a guarire in modo più rapido e consente al corpo di recuperare le forze. Al contrario, digiunare prolunga la diarrea.

È importante iniziare mangiando piccole quantità di cibo. Quindi, aumentare gradualmente le quantità a seconda dell’appetito e del miglioramento delle condizioni fisiche. È inoltre fondamentale reidratrarsi bene, bevendo acqua o una soluzione di reidratazione, soprattutto se non si è in grado di mangiare.

Cosa è la gastroenterite?

La gastroenterite è un’infiammazione del rivestimento dell’intestino causata da batteri, virus o parassiti. Questi germi sono di solito trasportati nel cibo, nell’acqua o nelle bevande contaminate, che possono colpire un individuo o un gruppo di persone quando vengono consumate. In genere, la condizione si risolve con una buona assistenza domiciliare finché non ci si sente meglio.

Gastroenterite: i sintomi

I sintomi della gastroenterite batterica dipendono spesso dal tipo di batteri che hanno causato la malattia. In caso di gastroenterite virale, i sintomi si osservano di solito entro 4 ore o 2 giorni dal contatto con il virus. I sintomi comuni sono:

  • diarrea
  • crampi e dolori addominali
  • nausea e vomito
  • perdita di appetito
  • feci sanguinolente
  • febbre
  • mal di testa.

Nei casi più seri è possibile manifestare:

  • brividi o sudorazione
  • dolori muscolari
  • rigidità articolare
  • perdita di peso.

Gastroenterite: cosa mangiare

La priorità iniziale è promuovere l’idratazione e utilizzare liquidi chiari e soluzioni di reidratazione orale secondo la necessità.

Mano a mano che i sintomi diminuiscono e l’appetito aumenta, si raccomanda una dieta leggera, comprensiva di cibi leggeri e molti liquidi per le successive 24 ore e poi, appena possibile, ripartire con l’alimentazione abituale. Alcune persone trovano utile evitare latticini e cibi ricchi di grassi per risolvere i sintomi.

È abbastanza normale che chi soffre di gastroenterite non sia interessato al cibo e non voglia mangiare. Si consiglia quindi di mangiare quando si sente la sensazione di fame e di non sforzarsi.

Una dieta leggera include cibi facili da digerire, a basso contenuto di grassi e per lo più semplici nel sapore. Porzioni più piccole possono aiutare in caso di scarso appetito. È stato anche scoperto che i fermenti lattici danno qualche beneficio. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare che questi abbiano un posto chiave nel trattamento della gastroenterite infettiva.

Gastroenterite: i cibi da evitare

Studi dimostrano che seguire una dieta ristretta non aiuta a curare la gastroenterite virale. La maggior parte degli esperti sconsiglia il digiuno. Per alcune persone, invece, alcuni alimenti possono peggiorare i sintomi:

  • bevande contenenti caffeina (caffè, tè, bevande analcoliche)
  • cibi ad alto contenuto di grassi (fritti, pizza, fast food)
  • cibi e bevande contenenti grandi quantità di zuccheri semplici (succhi di frutta)
  • latte e prodotti lattiero-caseari che contengono lattosio. Questo perché chi si sta riprendendo dalla gastroenterite virale ha problemi a digerire il lattosio fino a un mese o più.

(Fonte immagine: Pixabay)

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