Gelsomino: cos’è, proprietà e benefici

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Il gelsomino è una pianta amata da tutti quanti, ma in pochi conoscono le sue tantissime proprietà e benefici che vengono impiegate in più ambiti. Vediamo insieme le sue caratteristiche e se presenta controindicazioni.

Storia del gelsomino

Il Gelsomino è il simbolo della femminilità ed è una pianta molto antica, riconosciuta già dalle popolazioni antiche. Ci sono più di 200 specie che sono originarie dell’Asia ed è il fiore nazionale del Pakistan, Filippine e Indonesia.

La pianta era conosciuta già nell’antica Grecia, ma secondo gli scritti potrebbe essere stato importato in Italia nel XVI secolo grazie a Cosimo De’ Medici. È stato proprio lui a riconoscere la bellezza di questa pianta e chiedere che venisse piantata nel suo giardino a Firenze: solo successivamente la pianta viene introdotta in Europa grazie agli spagnoli.

Caratteristiche del gelsomino

La pianta del gelsomino – chiamata anche Jasminum L. – appartiene alla famiglia delle Oleaceae. Tra le sue caratteristiche primarie di certo non passa inosservato il suo aroma che accompagna tutta la sua fioritura primaverile. Nel dettaglio è una pianta rampicante che può arrivare sino a oltre i 4 metri di altezza: alcuni professionisti del settore svolgono un lavoro di potatura che la trasforma in albero oppure a cespuglio. Presenta inoltre delle foglie dal colore verde scuro e poi i suoi fiori – amati da tutti – di colore bianco a 5 petali eleganti e raffinati.

La fioritura è prevista da primavera sino all’autunno e il suo profumo inebria tutta l’area circostante dove sono state piantate. Qual è la zona migliore per farle crescere? Senza dubbio al sole ma al riparo dal vento, lontana da ogni tipo di ristagno d’acqua. In inverno è preferibile venga protetta dal freddo con un tessuto non tessuto.

In pochi sanno che la pianta del gelsomino sia tropicale e di origine asiatica. Nonostante questo resiste anche alle temperature basse e ad un clima temperato.

La sua storia è affascinante, infatti questa pianta è il fiore nazionale del Pakistan. Non solo, Damasco è la città dei gelsomini che ne sono diventati il simbolo. Nei tempi antichi è sempre stata attribuita all’amore incondizionato e nella tradizione musulmana è legato alla figura di Fatima – figlia del profeta Maometto.

Quali sono le proprietà e i benefici?

La pianta del gelsomino proprietà sono tantissime e il suo utilizzo spazia per vari scopi. Utile come antistress e calmante, diventa ottimo anche in caso di tosse e problemi respiratori. Nei casi più comuni viene consigliato per la sua azione analgesica, antinfiammatoria e antispasmodica per i dolori del ciclo mestruale.

Tra i suoi tanti benefici ha anche un forte potere antiossidante dovuto ai flavonoidi che sono in essa contenuti: questo la rende un rimedio naturale per contrastare l’invecchiamento e i radicali liberi.

Gli studi hanno confermato che il gelsomino viene coltivato a scopi cosmetici, erboristici e ornamentali. In effetti ci sono anche degli usi alimentari particolari nella creazione di granite, biscotti e salse che accompagnano i secondi piatti. Tutta questa attenzione è dovuta, come anticipato, al suo profumo inebriante che viene sprigionato durante le ore notturne.

Sulle donne il Gelsomino è benefico, per le sue proprietà emennogoghe (afflusso maggiore di sangue nella zona pelvica e utero), con aumento di secrezione lattea.

Come si prepara l’infuso al gelsomino?

Per godere di tutti i benefici del gelsomino, ecco che la preparazione del suo infuso è altamente consigliato.

Gli ingredienti sono:

  • 2 cucchiani di petali di fiori freschi oppure essiccati
  • una tazza con acqua

Far riscaldare l’acqua all’interno di un pentolino ma senza portare ad ebollizione. Una volta spento il fuoco aggiungere i fiori freschi o essiccati del gelsomino. Ora lasciare in infusione per 5 minuti e filtrare il suo contenuto. Da servire tiepida con l’aggiuta di miele oppure limone. Il consiglio è quello di gustarlo la sera prima di andare a dormire o il pomeriggio.

Utilizzo e controindicazioni gelsomino

Nella maggior parte dei casi questa pianta viene utilizzata per ornamento, ma considerando tutte le sue proprietà e i principi attivi in essa presenti ha svariati utilizzi.

Tra i classici metodi di utilizzo del gelsomino c’è quello interno con il suo Tè caldo: in questo caso specifico i fiori essiccati vengono miscelati con le foglie del tè che gli dona un potere calmante, rilassante, antipiretico ideale per dolori o possibile febbre/raffreddore.

Per quanto riguarda l’uso esterno, può essere impiegato tramite il suo olio essenziale che dovrà essere diluito con dei vettori (creme, oli oppure composti neutri) oppure diffuso nell’ambiente tramite un diffusore apposito. È bene evidenziare che il costo dell’olio essenziale di gelsomino sia molto alto proprio perché la sua realizzazione richiede uno sviluppo particolare (servono delle quantità di fiori considerevoli per ottenere una minima parte del prodotto naturale).

Quali sono le controindicazioni del gelsomino? Secondo alcuni studi potrebbe risultare irritante per le mucose se utilizzato esternamente. In qualsiasi caso, il consiglio è quello di chiedere al proprio medico di fiducia prima di utilizzarlo (che si esternamente oppure internamente).

(Fonte immagine: Pixabay)

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