La comune gramigna dei prati ha un nome scientifico cynodon dactylon ma è anche conosciuta volgarmente con il nome di erba canina. In poche parole stiamo parlando del classico grano selvatico che tutti noi abbiamo spesso osservato nelle enormi praterie. E’ tra le piante maggiormente infestanti: le sue radici possono arrivare fino a 2metri di profondità e si adattano a qualsiasi tipo di terreno, diventando un agente disturbatore anche per le altre specie vegetali. La gramigna è una pianta appartenente alla grande famiglia delle graminacee ed è molto comune in Europa, in Asia e nel Nord dell’Africa.
Quella che sembra un’erba comune e poco utile all’organismo è, a differenza di quanto di potrebbe pensare, ricchissima di proprietà nutritive. Quali? Scopriamole assieme.
Le proprietà della gramigna
La gramigna, anche se non sembrerebbe, contiene molte sostanze benefiche per il nostro organismo. Le principali proprietà della gramigna sono certamente la sua azione antisettica ed antinfiammatoria, molto utile all’organismo.
L’erba gramigna è utile per chi soffre di problemi renali e contro la cistite. Essa, grazie alla sua azione antiinfiammatoria e diuretica, svolge un’importante ruolo nella disinfezione delle vie urinarie e, chiaramente nella prevenzione della cistite. L’agropirene, sempre contenuto nella pianta, inoltre, è un valido aiuto per curare le infezioni delle vie urinarie.
Viene utilizzata anche come rimedio contro la cellulite. Perché? Perché la “droga” della pianta, tratta dagli stoloni, contiene un derivato, la tricitina, in grado di svolgere una potente azione diuretica sull’organismo.
Tra le proprietà della gramigna non possiamo non sottolineare la sua azione per i disturbi dell’apparato digerente. Essa, infatti, è molto impiegata per ridurre le infiammazioni esofagee e contro la gastrite. Inoltre, svolge un’importante azione contro la stitichezza.
Per ultimo, ma non meno importante, dobbiamo ricordare che la gramigna spesso viene usata anche per curare piccoli disturbi estetici come semplici orticarie.
Infuso e decotto di gramigna
Per l’azione diuretica risulta essere molto efficace l’infuso o il decotto di gramigna:
- Infuso di gramigna: portare a bollore in un pentolino 150ml di acqua e, una volta raggiunto il bollore, versare un paio di cucchiaini di radice di gramigna. Successivamente coprire con un coperchio il pentolino e lasciare in infusione per circa 10 minuti. Una volta trascorso il tempo necessario, filtrare il composto e berne due tazze al giorno
- Decotto di gramigna: portare l’acqua a bollore in un pentolino e versarci un cucchiaio di radice di gramigna. Lasciare in ebollizione per almeno un minuto. Filtrare il tutto gettando l’acqua di cottura e strizzando le radici di gramigna e ripetere nuovamente l’operazione lasciando in ebollizione, questa volta, per circa cinque minuti. Bere un paio di tazze di decotto di gramigna al giorno per circa 15 giorni.
L’infuso di gramigna è molto utile anche in caso di intestino irritabile. È molto conosciuto anche l’effetto benefico svolto dalla gramigna nella cura dell’ipertensione.
Se volete cogliere un po’ di buona gramigna, preferite i terreni umidi ed argillosi. Accertatevi che si tratti dell’utile pianta utilizzata in tutti i casi in cui la ritenzione idrica è un problema serio ed importante per la salute. La semplicità della natura è sempre un alleato di benessere per l’organismo.
La gramigna non si trova facilmente? Potete sicuramente reperirla, essiccata, in un’erboristeria qualunque. La natura ci ha donato preziosi aiuti per migliorare il nostro stato di salute. Gli animali lo sanno già. Noi quando impareremo ad amarla, rispettarla e a sfruttarne con discrezione le notevoli capacità terapeutiche?
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Uso della gramigna in cucina
Dopo che abbiamo decantato le lodi della gramigna nel campo dei rimedi naturali, non possiamo non considerare anche il suo uso preparazione di diverse pietanze. Come abbiamo fatto per la vite rossa, vi diamo qualche consiglio dell’uso della gramigna in cucina.
Può essere usata in abbinamento ad altre verdure selvatiche ma anche da sola. I rizomi essiccati si prestano benissimo come surrogato del caffè. Dai rizomi, inoltre si può estrarre un’eccellente sostanza alcolica e, proprio per questo motivo, spesso viene impiegata nella produzione di birre dalla bassa gradazione alcolica. La gramigna può essere usata che insalata alternativa alla classica lattuga.
Gramigna, controindicazioni
La gramigna risulta essere una pianta ben tollerata ma è sempre bene prestare attenzione in caso di soggetti che soffrono di allergie. Infatti essa potrebbe causare irritazione cutanea, problemi intestinali o, addirittura, forme di intolleranza maggiori. Avendo notevoli proprietà diuretiche è fortemente sconsigliata la sua assunzione in soggetti con insufficienze renali e cardiache. Inoltre, altor aspetto molto importante, bisogna prestare attenzione all’interazione con altre terapie farmacologiche. La gramigna è fortemente controindicata in tutti i casi di pressione bassa.
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