I prodotti CBD e la concentrazione

concentrazione

In linea generale, il termine concentrazione significa far affluire o radunare in un determinato punto quante più persone, materia o cose possibili. Con questa parola ci si riferisce però quasi sempre alla concentrazione mentale, cioè dedicare tutto il proprio sforzo psichico al raggiungimento di un unico obiettivo. Ma come e in che modo possono i prodotti contenenti CBD favorire o addirittura aumentare la concentrazione in alcune situazioni? 

Lo stile di vita può influenzare la concentrazione con il CBD

Se concentrazione significa radunare le proprie energie mentali per ottenere un effetto desiderato, per raggiungerla c’è dunque bisogno di tempo, calma e spazio. Proprio a tale proposito l’effetto rilassante tipico dei prodotti CBD, fra cui abbiamo oli, essenze, e cibi può indubbiamente rappresentare un incentivo per condurre una vita a un ritmo più “umano”. 

In una società iperconnessa, con stimoli visivi e acustici di ogni tipo e misura, raggiungere livelli alti di concentrazione può essere davvero complesso, per non parlare della scarsa qualità del sonno. Uno stile di vita rilassato, in cui si riesca a dedicare del tempo a sé stessi, può sicuramente favorire la concentrazione, e in questo i prodotti CBD che si possono comodamente trovare online su piattaforme come Simply Greentrade, possono essere di grande supporto. L’azione rilassante del cannabidiolo potrebbe dunque attivare un circolo virtuoso in cui si ha più tempo per concentrarsi su un solo obiettivo, in barba al multitasking tanto in voga attualmente. 

Collegamenti diretti fra CBD e concentrazione

L’utilizzo di prodotti CBD possono influenzare positivamente il nostro stile di vita, conferendogli una natura più rilassata. Esiste tuttavia anche una correlazione diretta fra concentrazione umana, apprendimento e i prodotti CBDIl cannabidiolo, come confermato in un saggio di Lanw e Hill del 2016 dal titolo Psychopharmacology, influenzerebbe positivamente l’apprendimento. Del resto, che la cannabis abbia migliorato negli ultimi anni la propria “reputazione” agli occhi del mondo intero è indubbio, e accademici, ricercatori e medici ne parlano con sempre più interesse. Non è un segreto che l’Università in Ohio e in particolare il professor Wenk si stia focalizzando sull’effetto benefico del cannabidiolo su malattie come Parkinson e Alzheimer, grazie alla loro funzione di neuro protettore. 

In riferimento a ciò i prodotti CBD, molti dei quali sono facilmente reperibili su shop online, qui un esempio a questo link: https://simplygreentrade.it/, hanno un’azione benefica di contrasto all’iperattività. Ebbene sì, come si legge su http://cannabiscienza.it/, in riferimento agli studi di Porter e Jakobson del 2013 e del gruppo del Journal of Cannabis Research del 2020, la cannabis può effettivamente avere benefici sui sintomi di ADHD (disturbo da deficit di attenzione), carenze di concentrazione e problematiche di eccessiva attività. Fra altri effetti correlati c’è un netto miglioramento del sonno, che migliora la qualità della vita in generale, e un minore stato d’ansia che può conseguentemente facilitare l’apertura, la comunicazione e quindi l’attenzione. 

La pianta di cannabis ha oltre 140 composti cannabinoidi, e ora che anche l’ONU ha dimostrato la propria apertura verso l’argomento si potranno finalmente scoprire tutte le potenzialità di questa pianta, già utilizzata da migliaia di anni.

CONDIVIDI