Indice di sazietà: cosa c’è da sapere

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Che cos’è l‘indice di sazietà? Uno metodo molto utilizzato per cercare di indurre le persone a mangiare meglio e meno. Ma come funziona?

Che cos’è l’indice di sazietà?

L’indice di sazietà è un metodo altamente utilizzato per fare in modo di portare le persone a mangiare meno e meglio, adottando uno stile di vita sano ed equilibrato. Solo quando si hanno davanti determinati parametri, ci si rende conto di cosa si è ingerito e le calorie che si sono accumulate in un solo pasto.

Ma tutto questo ha una origine ben precisa, infatti ci sono popolazioni  – ancora oggi – che decedono per mancanza di cibo mentre nella maggior parte dei Paesi del Mondo si ha benessere e una ricca varietà e scelta di cibi a disposizione in ogni stagione e di ogni tipologia.

Inevitabilmente si arriva all’insorgere di patologie differenti che nel passato non si erano riscontrate, favorite soprattutto dal Junk Food ovvero cibo spazzatura. Si parla soprattutto di malattie legate ai reni – alla circolazione e al cuore che sono conseguenti di una vita sregolata e con una alimentazione non sana.

La soluzione a tutto questo non sarebbe solo il mangiare “bene” ma anche meno, infatti nella maggior parte di casi si tende ad ingerire più cibo e calorie di quanta non sia la necessità di ogni soggetto adulto. Nel 1995 un gruppo di ricercatori si era già posto la domanda su quale fosse il cibo che saziasse maggiormente.

Ma bisogna fare una piccola premessa, infatti secondo i professionisti del settore la sazietà è un valore prettamente psicologico e poi secondariamente fisico. Se si parla di livello fisiologico ci si sente sazi nel momento in cui l’insulina stimola il centro nervoso della sazietà: la stessa è prodotta dall’assorbimento del glucosio dell’apparato digerente. Eppure a volte ci si sente “pieni” anche prima che si attui questo procedimento.

Come per tutti i discorsi, gli esperti mettono nero su bianco il fatto che ci siano delle eccezioni in merito. Infatti 10 zollette di zucchero con un alto contenuto di glucosio non faranno mai sentire sazi come altri alimenti.

Da cosa dipende l’indice di sazietà?

I ricercatori cercano da tempo di rispondere a questa domanda, tenendo conto che tutti i soggetti siano diversi e che questo indice non possa essere uguale pertutti. Per questo motivo hanno cercato di scoprire quali fossero gli alimenti in grado di saziare maggiormente di altri. L’indice è comunque concreto e i nutrizionisti lo utilizzano, anche se le caratteristiche nutrizionali non sempre si possono collegare all’IS.

Come accennato si tratta anche di una condizione prettamente psicologica ma con alcune regole basilari uguali per tutti:

  • I carboidrati sono alimenti non sazianti al contrario delle credenze popolari, con un tempo di digestione lungo e una concentrazione calorica alta.
  • I lipidi sono nutrienti ma non saziano, con una azione energetica immediata. Sono quindi cibi grassi che fanno prendere peso ma danno la sensazione di pienezza, tanto da spingere il cervello a desiderarne sempre di più.
  • Le proteine  sono dei macronutrienti essenziali e sono le migliori per sentirsi sazi, grazie all’apporto energetico simile al carboidrato ma con un indice di digeribilità differente.
  • Le fibre sono indispensabili e sono, dal punto di vista dell’argomento, indicate come le migliori in assoluto. Non nutrono ma stimolano la sensazione di pienezza.
  • Idem l’acqua che non è nutriente ma da una sensazione di sazietà immediata. Questo non significa di dover bere tanta acqua e non mangiare, ma di equilibrare il tutto.

Quali sono i cibi che saziano maggiormente?

Tra i cibi che saziano di meno ci sono i dolci, infatti hanno una concentrazione calorica molto ricca portando ad un aumento di peso ingente ma senza essere mai sazi. Su questo argomento sono indicati come i peggiori alimenti in assoluto, ricchi di glucidi e lipidi che occupano una scala negativa nell’IS.

I cereali saziano maggiormente ma non contengono lipidi, prediligendo i cibi che sono ricchi di proteine. Ben vengano i legumi che saziano meno delle proteine animali ma fanno bene all’organismo. Il cibo che sazia maggiormente è la frutta, composta da fibra e acqua in grande quantità.

Tra gli ortaggi sono le patate a saziare maggiormente, da preferire al pane ma non ai legumi come sopra accennato. L’indice di sazietà è comunque soggettivo e per adottare uno stile di vita sano ed equilibrato ci si deve rivolgere a professionisti del settore, in grado di stilare una lista a seconda del proprio fabbisogno e fisico.

(Fonte Immagine: Pixabay)

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