La pianta dell’iperico cresce su terreni asciutti, lungo i margini delle strade campestri, ai bordi dei campi e delle radure, fino ai 1.600 metri di altitudine. Ha un corto rizoma e un fusto eretto, che raggiunge il metro di altezza, legnoso e ramificato. Foglie ovali, puntellato da ghiandole trasparenti che gli conferiscono un aspetto perforato. I fiori sono gialli intenso e sbocciano di estate, profumatissimi e abbaglianti.
Il suo nome deriva dal greco hyper-eikon, ovvero pianta che cresce sulle vecchie statue. Per i medici classici, come Ippocrate e Dioscoride, il suo nome vorrebbe dire “sopra il mondo degli Inferi”. Con una denominazione così è impossibile non affibbiare all’iperico delle proprietà magiche. È infatti una nota pianta caccia-diavoli, allontanando spiriti maligni e fantasmi, mentre nel mondo occidentale e medievale era nota come erba di San Giovanni. Alla vigilia della sua festa, per proteggersi dai malefici e dai malocchi, era utile portare una pianta di iperico insieme ad aglio e artemisia. Nel nord Europa, la notte di San Giovanni, si danzava intorno al fuoco col capo cinto di fiori di iperico, che venivano poi gettati sui tetti delle case.
Proprietà dell’Iperico
L’iperico ha effetti antidepressivi e sedativi, grazie alla presenza nei suoi fuori di flavonoidi come la rutina e la quercetina, l’iperoside e l’ipericina. In particolare quest’ultima ha la facoltà di aumentare la secrezione notturna di melatonina, aiutando a combattere l’insonnia, mentre al contrario accresce la serotonina, che riequilibra il tono dell’umore.
La tisana di iperico è invece utilizzata per trattare le infiammazioni ai bronchi e alle vie genito-urinarie, come tosse e cistite, grazie alla sua attività balsamica, antibatterica, anticatarrale e antiflogistica. C’è poi un particolare olio di iperico, ottenuto dalla macinazione delle sue sommità fiorite insieme ad olio di mandorla o girasole, che ha proprietà cicatrizzanti ed emolienti, stimolando la rigenerazione cellulare. È usato contro le ustioni, contro eritemi solari, macchie della pelle, psoriasi e stanchezza della cute, piaghe di decubito, smagliature e segni provocati dall’acne.
Le compresse di iperico sono inoltre un potente anti-depressivo, ma tutto quello che è naturale non è di certo avulso da logiche mediche. Prestate attenzione quindi al dosaggio dell’iperico: un consumo smodato può provocare ansia, attacchi di panico, vomito, amnesia.
Come fare l’olio di iperico
Gli ingredienti sono semplicissimi: 250 grammi di fiori e parti arboree secche o fresche dell’iperico, un litro di olio o di oliva. Sminuzzare tutte le parti vegetali e mescolare tutto. Rimuovere l’acqua, attraverso l’uso di solfato di sodio, e inserirlo in un contenitore in vetro trasparente. L’agenzia europea per i medicinali ha definito questo olio di iperico come “un prodotto tradizionale a base di erbe medicinali per uso nell’indicazione specificato fondate esclusivamente sull’impiego di lunga data”
Controindicazioni iperico
Non è tutto oro quel che luccica infatti, nel giallo dei fiori dell’iperico. Alcuni studi farmacologici hanno infatti sottolineato alcune controindicazioni, come ad esempio la fotosensibilità durante l’esposizione dei raggi solari, per cui durante il periodo di assunzione è bene evitare l’esposizione al sole o a lampade abbronzanti. Inoltre diminuisce l’effetto anticoagulante del Warfarin e riduce l’effetto dei contraccettivi orali.
Come sempre ci teniamo a raccomandare che, prima di assumere qualsiasi cosa, bisogna rivolgersi al proprio medico di famiglia per avere maggiori informazioni.
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