L’ipertensione arteriosa, meglio nota a tutti come pressione alta, è quello stato costante in cui la pressione arteriosa risulta più alta dello standard normale. Si tratta di una patologia, tra le più diffuse del mondo occidentale. Un problema clinico moderno, un “killer silenzioso” poiché non presenta sintomi ma tante degenerazioni.
Quel che fa la pressione arteriosa, sostanzialmente, è spingere contro le pareti dei vasi sanguigni, a seguito dell’azione di pompa svolta dal cuore. I suoi valori dipendono da diversi fattori, come per esempio il battito cardiaco. Trattandosi di un problema per il 20% della popolazione mondiale adulta, in questo spazio approfondiremo cinque rimedi naturali per combattere la pressione alta.
Ipertensione arteriosa, cinque rimedi naturali
Anzitutto occorre una premessa: come molte cose riguardanti il corpo umano, anche la pressione alta ha molto a che fare con l’alimentazione. Detto ciò, esistono ovviamente molti rimedi naturali per “combattere” e “contrastare” la ipertensione arteriosa. Rimedi efficaci, peraltro, che molte volte possono essere integrati nella quotidianità di ognuno senza nemmeno accorgersi di veri cambiamenti.
Se la pressione alta arreca danni in silenzio, questi rimedi invece fanno del bene silenziosamente e con grossa utilità. Di seguito ne illustreremo le specificità:
1. Cardamomo. Si tratta di una spezia particolarmente importante. Secondo studi condotti, nel lontano 2009 dall’Indian Journal of Biochemistry & Biophysics, la polvere di cardamomo, somministrata nella quantità di 1 cucchiaino al giorno porta a risultati stupefacenti: si riduce drasticamente la pressione sanguigna. Il cardamomo può essere somministrato regolarmente anche in tisana, in connubio con lo zenzero.
2. Biancospino. Il biancospino è uno dei rimedi erboristici più noti e apprezzanti nel mondo per quanti soffrono di pressione alta. Una grande fonte di antiossidanti, utilissimi per i vasi sanguigni e il benessere del cuore. Difatti viene utilizzato anzitutto perché migliora la funzione cardiaca e i battiti, soprattutto se irregolari. Il biancospino abbassa la pressione sanguigna, poiché rilassa e dilata le pareti delle arterie. Per questo effetto, una cura a base di biancospino ha efficacia nel tempo.
3. Acqua di cocco. L’acqua di cocco rappresenta un validissimo aiuto per la circolazione sanguigna e la regolarizzazione della frequenza cardiaca. Si tratta di un composto ricco di fibre, proteine e vitamina C. Tutto ciò va a beneficio della pressione sanguigna: l’acqua di cocco è un ottimo deterrente naturale per stabilizzarla. Va però assunta con regolarità e frequenza. Il consiglio migliore è di bere un bicchiere al mattino.
4. Infuso di tiglio. Per chi soffre di ipertensione collegata a problemi digestivi e all’insonnia due o tre tazze giornaliere di infuso di tiglio è l’ideale. Il tiglio ha infatti una azione vasodilatatrice, fluidificante per il sangue e aiuta alla prevenzione della stasi venosa. L’assunzione di fiori di tiglio induce sonnolenza, ma un buon dialogo con l’erborista, prima dell’uso, è quantomeno consigliato.
5. Aglio. L’aglio, in particolare crudo, è un farmaco autentico: naturale e forte abbastanza da abbassare la pressione sanguigna. L’aglio purifica il sangue e va ad agire come tonificante per l’apparato cardiocircolatorio. Piccole quantità di aglio a crudo possono essere assunte ogni giorno: in pochi attimi i benefici sulla pressione sono evidenti.
Fonte immagine: Comocuore Onlus.