Anche se spesso portiamo in tavola sempre gli stessi frutti di stagione, in realtà esistono dei prodotti ancora sconosciuti ai più dalle innumerevoli proprietà benefiche. In cima alla lista c’è il kiwano, un frutto originario del Sud Africa che – a dispetto del suo nome – non ha comunque niente a che vedere con il kiwi. Anzi, gli appellativi di questo alimento, ispirati alle sue caratteristiche peculiari, sono decisamente più curiosi: il kiwano è, infatti, noto anche come cetriolo africano e come melone cornuto. Se questo particolare frutto esotico, famoso soprattutto per via della sua corazza, vi ha incuriosito, ora vedremo di approfondirne le peculiarità.
Le caratteristiche del kiwano e la semina
Si comincia proprio dal nome, simile al kiwi per una ragione ben precisa: pur essendo totalmente diverso all’esterno, una volta tagliato a metà la sua polpa con i semini ricorda effettivamente quella del kiwi. La buccia è, invece, diversa da quella del kiwi perché dotata di una vera e propria corazza, che lo fa sembrare un alimento proveniente da un altro pianeta. Una volta tagliato in due, però, viene fuori tutto il cuore del kiwano, morbido e verdissimo, con il suo gusto acquoso e agrodolce. Il kiwano si consuma per l’appunto senza buccia e bisogna fare molta attenzione quando lo si maneggia perché punge. Avremo comunque modo di approfondire come si consuma più avanti, mentre ora vedremo dove si può trovare e come viene coltivato. In Italia il kiwano è distribuito da aziende come i Fratelli Orsero, specializzate da svariate generazioni nell’importazione di prodotti ortofrutticoli in tutta Europa. La semina di questa pianta, infatti, avviene in climi caldi e molto soleggiati come ad esempio quelli tropicali. Meglio evitare i balzi di temperatura e le gelate a questa varietà di cucurbitacea perché proprio non li tollera.
Le proprietà benefiche sull’organismo umano
Il kiwano non è solo esteticamente affascinante e possiede un gusto particolare, ma fa anche molto bene all’organismo umano. Questo per via del fatto che è ricco di elementi essenziali per il nostro corpo, come ad esempio il calcio, le vitamine, il potassio e il ferro. La presenza di queste sostanze lo rende un ottimo antiossidante e un anti-infiammatorio naturale: un vero e proprio superfood a basso contenuto calorico e ad alto potenziale idratante. Si parla quindi di un alimento particolarmente adatto per chi segue una dieta ipocalorica con l’obiettivo di dimagrire, senza per questo rinunciare alla frutta. In secondo luogo, il kiwano è molto semplice da digerire e, per questo, viene spesso preferito dagli atleti e dagli sportivi. In pratica, ci si trova di fronte ad un frutto che sa come stregare il palato e nel mentre coccolare l’organismo senza far venire sensi di colpa relativi al peso.
Come si consuma il kiwano
Qui bisogna fare una premessa: in Africa il kiwano viene quasi sempre consumato intero, con tutta la buccia, dopo averlo bollito o arrostito (molto spesso con un contorno di verdure). In Europa, invece, lo si consuma togliendo prima la buccia, estraendo la polpa e aggiungendo alcuni condimenti come zucchero a velo, sale, limone e addirittura aceto. Lo si può consumare da solo oppure come condimento, visto che il kiwano può essere tranquillamente aggiunto alle insalate, agli yogurt e ovviamente alle macedonie. Il consiglio è di mangiare la polpa subito dopo averlo diviso in due, meglio se con un cucchiaino, per rendere le cose più semplici. Infine, il kiwano può essere usato anche per preparare magnifici frullati e per dare una marcia in più ai cocktail.
Vale proprio la pena di assaggiare questo frutto molto salutare e non mancano di certo i motivi per farlo e le ricette con cui gustarlo.
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