La camomilla, la pianta che calma e allunga la vita

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Per i greci era la mela del terreno, per quel suo odore che assomiglia tanto alla mela nana. L’etimologia del nome è infatti proprio questa: chamai, del terreno, e melon, mela, un senso mantenuto nella lingua spagnola, che chiama la camomilla manzanilla, facendola derivare da manzana, mela appunto.

Diffusa in Europa e in Asia, naturalizzata poi anche in America, cresce spontaneamente in aperta campagna, nei prati non elevatissimi (mai oltre gli 800 metri) ed è una specie rustica, adatta ai terreni poveri e acidi.

Proprietà della camomilla

Quante volte alle scuole elementari le maestre, per placare la vostra iperattività, vi consigliava di bere un po’ di camomilla? O quante volte ad un amico troppo arrabbiato o su di giri avete detto “Stai calmo! Fatti una camomilla!”.

Non è una novità quindi la virtù sedativa di questa pianta. Questo grazie alla presenza di due flavonoidi come eupatuletina e quercimetrina, che hanno proprietà antispasmodiche di rilassamento muscolare. Una tisana di camomilla è quindi un ottimo miorilassante, utile per i crampi intestinali, cattiva digestione, sindrome dell’intestino irritabile, spasmi muscolari, tensione nervosa, dolori mestruali e stress.

Berla dopo i pasti favorisce inoltre la digestione e l’eliminazione di gas intestinali, apportando miglioramenti al sistema gastroenterico.

Accanto all’uso interno c’è, ovviamente, anche quello esterno. Impacchi di camomilla o il suo olio essenziale è utilizzato come rimedio lenitivo, decongestionante, addolcente e calmante, in tutti tipi d’irritazioni dei tessuti: dermatiti, ferite, ulcere, gastrite, congiuntiviti, irritazioni orali, gengiviti.

La camomilla allunga la vita

 

Inoltre bisogna aggiornare il proverbio. Non più la mela, ma una tisana di camomilla al giorno toglie il medico da torno e, soprattutto, allunga la vita. Secondo uno studio dell’Università del Texas, infatti, l’utilità di bere questo infuso è utile per la proprietà antinfiammatorie e per essere un antiossidante naturale.

L’indagine, che ha raccolto 1667 soggetti tra uomini e donne, è stata pubblicata su Gerontology e dimostra come bere fiori di camomilla riduca del 29% il rischio di morte prematura. Una diminuzione del rischio particolarmente utile ed evidente nelle donne dai 65 anni in poi.

Insomma non sarà la pietra filosofale, ma quasi…

Come usare la camomilla

Se avete uno di questi problemi o, semplicemente, volete rilassarvi dopo una giornata impegnativa, una tisana di camomilla è quello che fa per voi.

Vi servono solo 1 cucchiaio di fiori di camomilla e 1 tazza d’acqua. Basta versare i fiori nell’acqua bollente e spegnere il fuoco, lascarlo in infusione per 5 minuti, filtrare il tutto e berlo.

Per gli impacchi invece vi basta bagnare un po’ di garza sterile nel suo infuso e appoggiarla, ad esempio, sugli occhi, in caso di stanchezza o congiuntivite, oppure su pelle e ferite. Non dimenticate che la camomilla è usata anche per le infiammazioni della bocca e del cavo orale attraverso i gargarismi.

Fonte immagine: Pixabay

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