La Tachipirina ® va presa a stomaco pieno?

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La Tachipirina ® è uno dei farmaci più utilizzati in quanto è efficace nel contrastare la febbre, oppure il dolore di lieve entità determinato da mal di gola e mal di testa, oltre che sofferenze articolari. Si tratta di un antidolorifico di lieve entità. La Tachipirina ® deve  l’effetto analgesico e antipiretico al paracetamolo, che è il suo principio attivo.

Tachipirina ® e modalità di assunzione: può essere presa anche a stomaco vuoto?

A differenza di altri farmaci che vanno assunti solo a stomaco pieno, a causa degli effetti collaterali che possono avere sul sistema gastrointestinale, la Tachipirina ® può essere assunta anche a stomaco vuoto in quanto non va ad irritare le pareti dello stomaco. Inoltre a differenza di un altro analgesico di uso comune, qual è l’aspirina, non influisce sulla coagulabilità del sangue e non comporta un rischio per la funzionalità renale. Tuttavia va precisato che l’assunzione della Tachipirina ® non deve protrarsi oltre i 3-5 giorni. Inoltre la Tachipirina ® è controindicata a chi è ipersensibile al principio attivo, ovvero al paracetamolo, a chi soffre di insufficienza epatica o renale, di anemia emolitica o di fenilchetonuria. Inoltre va tenuto anche conto del dosaggio, in quanto stando agli studi più recenti è emerso che un sovradosaggio pari a 2.000 mg al giorno va ad aumentare il rischio di complicazioni gastrointestinali, fino alla possibilità di causare un’ulcera gastrica.

La Tachipirina ® è uno dei rari farmaci, che seppur con le dovute cautele, può essere utilizzato anche durante la gravidanza e l’allattamento, ma in ogni caso sempre dopo che si è ricevuto il benestare da parte del proprio medico curante. In particolare a differenza dei FANS, ovvero dei farmaci antinfiammatori non steroidei, numerosi studi condotti in merito hanno evidenziato che il paracetamolo non influisce riguardo alla chiusura del dotto arterioso fetale.

In ogni caso trattandosi pur sempre di un farmaco e anche se non vi sono controindicazioni all’utilizzo del paracetamolo in gravidanza e nel corso dell’allattamento è sempre meglio farvi ricorso per il minor tempo possibile e solo quando è realmente necessario e quindi vi sia una chiara indicazione a questo trattamento.

Consigliamo di contattare sempre il proprio medico di famiglia. Tutti i nostri articoli hanno semplice scopo informativo.

Fonte immagine: Pixabay

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