Che cos’è la laserterapia e quando viene usata dai medici? Scopriamo tutti i benefici di questo uso terapeutico e se ci sono delle controindicazioni per alcuni soggetti.
Che cos’è la laserterapia
Si parla di laserterapia quanto si intende un uso terapeutico del laser con un dispositivo studiato ad hoc a seconda della patologia da curare. Lo stesso funziona grazie all’energia che viene prodotta dai vari raggi laser che ottengono – in maniera molto complessa – una risposta biochimica per la membrana cellulare.
È una invenzione che è stata introdotta nel 1960 e man mano migliorata nel tempo, impiegata sia nelle applicazioni chirurgiche e sia per quelle terapeutiche. La laserterapia viene impiegata da diverse categorie di medici – dal chirurgo sino al dermatologo, passando per il fisioterapista sino all’oculista – per andare incontro a quelle che sono le esigenze e le patologie che devono essere risolte.
Di norma questa è una applicazione completamente indolore e molto semplice da attuare. Nei casi più particolari il soggetto interessato potrà sentire del calore nella zona da trattare. Come anticipato, il suo uso cambia a seconda della patologia o problema presentato ma in linea generale lo strumento laser viene appoggiato sulla parte interessata mentre il paziente è disteso oppure seduto. Una applicazione ha una durata massima di 20 minuti e tutta la procedura viene decisa in fase di diagnosi/preparazione con il medico preposto.
Benefici laserterapia
Come indicato precedentemente, la laserterapia è una terapia fisica molto utilizzata dai medici per trattare patologie più o meno complesse. I suoi benefici per il paziente sono tantissimi e anche la ripresa è immediata dopo l’operazione:
- Riscalda il tessuto determinando un effetto antidolorifico sulla zona interessata sempre a livello del muscolo o articolare
- Rilassa la muscolatura ed ha una azione antinfiammatoria così da ridurre immediatamente il dolore oppure l’edema che potrebbe esserci
- Stimola i processi del metabolismo cellulare per la riparazione del tessuti e per il ripristino immediato in caso di lesioni muscolari che non possono essere risolte in altro modo.
Le patologie che possono essere trattate con la laserterapia sono tantissime, ma come largo utilizzo troviamo:
- Gruppo di patologie che interessano l’osteoartrosi e i dolori articolari
- Tutte le patologie che interessano all’affatticamento muscolare generato anche da infortuni sotto il profilo sportivo
- Gruppo di patologie facenti parte delle tendinopatie che sono molto comuni agli atleti, così da aiutarli a tornare quanto prima in forma
- Edemi che possono appartenere a condizioni e patologie legate al sistema circolatorio e linfatico
- Lesioni e danni traumatici dei tessuti molli che interessano più aree anatomiche
Le controindicazioni della laserterapia
La laserterapia ha tantissimi benefici e impieghi, ma ci sono anche delle controindicazioni per alcuni soggetti particolari. Il laser infatti non è consigliato a tutte le persone che hanno un Pacemaker – donne in gravidanza – soggetti con patologie tumorali certificate. Non sempre le persone sanno – purtroppo – di essere afflitte da una patologia tumorale, per questo motivo si intendono quelle già certificate e sotto controllo medico.
Non è indicata inoltre per tutti i soggetti che possono essere affetti da epilessia, considerando il suo funzionamento.
Chiedere sempre consiglio al proprio medico di fiducia in merito all’impiego, tipo di patologia e controindicazioni generali.
(Fonte Immagine: Pixabay)