È sempre più diffuso l’interesse per prodotti terapeutici naturali, che abbiano un impatto più leggero sul nostro organismo rispetto ai medicinali tradizionali. I più informati avranno certamente sentito parlare dell’olio di CBD, un prodotto totalmente naturale che viene promosso per le numerose proprietà benefiche.
Ma sarà poi vero? Essendoci di mezzo la salute saranno tanti che, pur curiosi di provarlo, non vogliano rischiare e se ne tengono alla larga. Certo, facendo così si evita di esporsi a eventuali problemi. Ma in fin dei conti c’è anche il rischio di farsi sfuggire un prodotto davvero efficace.
L’ideale è fare la propria scelta conoscendo ciò che c’è da sapere sull’olio di CBD.
E per questo nel seguente articolo spiegheremo cosa pensa la scienza di questo prodotto e quali siano le sue proprietà terapeutiche.
Medicina e cannabinoidi: cosa dice la scienza
Il CBD o cannabidiolo è un cannabinoide contenuto nelle infiorescenze delle piante femmine di Cannabis. Lo si trova accompagnato da un’altra molecola molto discussa, il tetraidrocannabinolo (THC). Quest’ultimo è una sostanza psicoattiva annoverata tra gli stupefacenti e per questo generalmente illegale.
L’associazione del THC al CBD (quest’ultimo perfettamente legale) fa sì che entrambi vengano guardati con sospetto e li si considerino pericolosi per la salute. Al riguardo abbiamo delle prime risposte da parte della ricerca medica che di recente ha iniziato a studiare le proprietà dei cannabinoidi.
La strada è ancora lunga e per scoprire tutto quello che c’è da sapere sul tema ci vorranno anni se non decenni. Tuttavia la scienza ha già ottenuto alcuni importanti risultati che hanno dimostrato la possibilità dell’utilizzo dei cannabinoidi a scopo terapeutico.
La dimostrazione sta nel fatto che da qualche tempo si trovano in commercio dei farmaci a base di Cannabis che sono considerati a tutti gli effetti validi al pari dei medicinali tradizionali.
Ma ci sono state delle novità anche nel campo dei rimedi naturali, ricercati da chi desidera trattare i propri disturbi con un approccio più “soft”. E in quest’ambito l’olio di CBD occupa un posto di particolare rilievo.
Olio di CBD: quali sono le sue proprietà
L’olio di CBD è un prodotto naturale costituito da olio vegetale e cannabidiolo.
Come abbiamo osservato in precedenza, la scienza sta studiando le possibili applicazioni dei cannabinoidi in campo medico, con risultati talvolta molto positivi.
Per quanto riguarda nello specifico l’olio di CBD, le maggiori aziende produttrici sottolineano i benefici che comporta l’assunzione di questo prodotto.
In particolare vengono ad esso associate proprietà rilassanti sia a livello muscolare che a livello psicologico. Ciò contribuirebbe a ridurre casi diffusi d’ansia e stress nonché a migliorare l’umore e combattere lievi disturbi muscolari.
Vengono spesso evidenziati anche i possibili benefici a livello di assunzione di nutrienti fondamentali per il benessere fisico.
L’olio di CBD contiene infatti proteine e acidi grassi essenziali come gli Omega 3 e gli Omega 6 i quali contribuiscono a ridurre i livelli ematici di glucosio e colesterolo.
Il cannabidiolo è infine ricercato per le sue proprietà antinfiammatorie utili a lenire irritazioni della pelle quali la psoriasi e l’acne.
È utile notare che l’olio di CBD non presenta alcuna controindicazione in quanto prodotto al 100% naturale. Naturalmente è importante acquistarlo presso i migliori rivenditori del settore come l’affermato Justbob.ch, per avere la certezza di un prodotto della massima qualità.
Olio di CBD: come si utilizza
È possibile assumere l’olio di CBD in diversi modi a seconda delle proprie esigenze e preferenze. Quando si decide di consumarlo per via orale, la prassi più diffusa è assumerlo per via sublinguale, vale a dire facendo cadere alcune gocce sotto la lingua. Con questa modalità l’assorbimento è molto rapido e i principi attivi passano velocemente all’interno del circolo sanguigno agendo in circa 20 minuti.
Ci sono però tante altre soluzioni valide per consumare questo prodotto. Facciamo qualche esempio:
- assunzione assieme a cibo e/o bevande – è sufficiente lasciar cadere alcune gocce di olio sul proprio pasto o in un bicchier d’acqua e poi mangiare o bere il tutto. In questi casi l’assorbimento sarà più lento in quanto l’olio dovrà passare prima attraverso lo stomaco e i succhi gastrici per arrivare nel sangue;
- assunzione su zolletta di zucchero – come si fa talvolta con alcuni medicinali dal sapore sgradevole. Non tutti infatti tollerano il gusto dell’olio di CBD e con lo zucchero diventa molto più semplice sopportarlo;
- applicazione topica – è un’alternativa all’assunzione orale. In questo caso il CBD viene applicato sotto forma di crema sulla pelle. È una modalità da tenere in considerazione quando si ha a che fare con disturbi all’apparato locomotore come i reumatismi;
- vaporizzazione – questa può avvenire tramite un normale vaporizzatore o anche attraverso le sigarette elettroniche.
Per quanto riguarda la scelta delle quantità da assumere giornalmente, i prodotti in commercio riportano sempre i dosaggi consigliati, per cui è consigliato attenersi strettamente a queste indicazioni per ottenere i migliori risultati.
In conclusione
Abbiamo indicato quali siano i principali benefici associati all’olio di CBD. È uno dei prodotti più in voga nel mondo della Cannabis legale e un po’ di chiarezza sul tema aiuterà sicuramente chi è incuriosito da questo settore in forte espansione.
Certo, c’è chi ancora guarda con sospetto ai prodotti a base di cannabinoidi, ma la scienza insegna il giusto modo per approcciarsi a ciò che non si conosce: indagare con mente aperta e affidarsi alla verità dei fatti.