I lupini li conosciamo ormai anche noi. Sono entrati nella nostra cultura gastronomica già da un bel po’ e sono relativamente più tolleranti a diversi stress abiotici, rispetto ad altri legumi. Hanno anche un potenziale comprovato per il recupero di suoli poveri e contaminati. Ciò potrebbe essere particolarmente vantaggioso per i terreni danneggiati e sfruttati in tutta Europa. L’identificazione del germoplasma più resistente alle zone particolarmente fredde ampia la varietà nella coltura.
La maggior parte delle persone conosce i lupini del Portogallo. Se sei mai andato in vacanza in questo soleggiato paese dell’Europa occidentale, potresti aver assaggiato questi piccoli fagioli gialli in sottaceto in acqua salata. Il loro sapore è un misto tra dolce e salato ma anche leggermente nocciolato. Il sapore di nocciola è unico, specialmente se fai fare una cottura al forno.
Con i lupini puoi preparare un hummus, un qualsiasi prodotto da forno, una bella colazione, una farina d’avena ma anche una gustosissima bolognese.
Lupini: i benefici per la salute
Sono la fonte perfetta di proteine vegetali
Con 26 grammi di proteine è la fonte ideale su base vegetale e ottengono un punteggio molto alto nella completezza degli amminoacidi. Questo è interessante per chi segue un’alimentazione vegana e per chi dipende dal consumo di prodotti senza glutine. Questi ultimi, infatti, hanno spesso meno proteine rispetto agli alimenti standard. I lupini ripristinerebbero, o addirittura aumenterebbero, il contenuto proteico.
Possono sostituire la soia
La soia è diventata la fonte prevalente di proteine vegetali per alimenti e mangimi. L’Europa dipende dalle importazioni di semi di soia per il 70 per cento del proprio fabbisogno di proteine vegetali. Il lupino bianco, giallo e a foglia stretta sono legumi autoctoni europei che rappresentano una significativa alternativa alla soia.
La produzione di lupini locali riduce i rischi e la dipendenza dal mercato estero. Aumenta anche la sostenibilità economica del raccolto, rendendolo a duplice scopo per proteine e olio, proprio come la soia.
Fonte di minerali e vitamine
I lupini contengono folato che aiuta le cellule a metabolizzare le proteine e a controllare l’attività genica. Manganese e zinco promuovono la funzione immunitaria, aiutano nella salute riproduttiva, neutralizzano i radicali liberi, prevengono i danni cellulari e supportano la crescita sana di ossa e cartilagini. Il rame, abbondante nei lupini, aiuta il corpo a elaborare il ferro, supporta il lavoro del midollo spinale e del cervello, rafforza i vasi sanguigni.
Azione antinfiammatoria
Un altro dei benefici dei lupini sono i possibili effetti sui processi infiammatori e nei cambiamenti nel microbioma intestinale che ha un’influenza significativa su diversi parametri fisiologici tra cui il metabolismo, l’assorbimento dei nutrienti e il sistema immunitario.
Diversificazione
Come accennato in precedenza, i lupini sono una delle piante più convenienti per sostituire o completare la produzione di semi di soia. Come tutti sappiamo, le monocolture e l’uso eccessivo del suolo di una sola pianta, così come il consumo eccessivo di prodotti alimentari contenenti principalmente lo stesso ingrediente, non è mai una cosa buona.
I lupini hanno dimostrato di avere diverse influenze positive sull’agricoltura europea e sulla salute. È quindi un’ottima scelta implementarli in una dieta varia e colorata.
(Fonte immagine: Pixabay)