Agrimonia: cos’è, proprietà e benefici

Agrimonia

L’agrimonia, detta anche Erba di San Guglielmo, eupatoria ed erba vettoni, è una pianta officinale appartenente alla famiglia delle Rosaceae. È ricca di proprietà fitoterapiche ed è usata in ambito omeopatico per curare una serie di affezioni e disturbi. I suoi fiori hanno una profumazione aromatica simile a quella delle albicocche. Si tratta di una pianta perenne che si contraddistingue per l’alta concentrazione di flavonoidi, tannini catechici, acido ursolico, silicico, citrico, malico, nicotinico e ascorbico, oli essenziali, quercitina, preormoni, Vitamine K e B1. La presenza di questi fitoelementi conferisce all’agrimonia proprietà astringenti, disinfettanti, disintossicanti, digestive, diuretiche e ipoglicemizzanti.

Agrimonia: proprietà benefiche

Le straordinarie proprietà terapeutiche di questa pianta medicamentosa la rendono un elisir di lunga vita e un rimedio omeopatico indicato per trattare numerosi disturbi. Sebbene gli usi dell’agrimonia siano molteplici, tra le virtù fitoterapiche più note spiccano quelle astringenti e antimicrobiche.

Azione astringente

L’agrimonia è particolarmente indicata per ripristinare le normali funzioni intestinali nei soggetti che soffrono di diarrea. Se assunta sotto forma di supplemento alimentare (integratori erboristici) è in grado di ripristinare la regolarità dell’alvo e dunque la peristalsi intestinale.

Azione disinfettante e battericida

Importanti ricerche scientifiche hanno evidenziato la straordinaria azione antibatterica e disinfettante dell’agrimonia. Grazie alla sua attività di tipo antimicrobica, è largamente utilizzato per curare le infezioni batteriche del cavo orofaringeo, quali la stomatite e la faringite. È in grado di contrastare la proliferazione batterica nelle mucose.

Azione cicatrizzante

L’agrimonia è costituita dal tannino e dal pirogallolo, due composti fenolici che esercitano un’azione cicatrizzante e riparatore delle mucose orali e della cute.

Azione antinfiammatoria e decongestionante

I tannini contenuti nella pianta di agrimonia esercitano un’attività antiinfiammatoria sulle  flogosi del cavo orofaringeo. Pertanto sono perfetti per un uso prettamente topico, ovvero sia gargarismi, lavande vaginali, pomate per il trattamento delle ragadi, emorroidi e fistole.

Azione ipoglicemizzante

Tra le virtù fitoterapiche dell’agrimonia annoveriamo anche quelle ipoglicemizzanti. È considerata un’erba officinale perfetta per contrastare l’iperglicemia, poiché aiuta a stimolare la produzione di insulina. Facilita dunque l’organismo a regolare i livelli di glucosio ematico.

Azione digestiva e colagoga

Grazie ai suoi estratti naturali, l’agrimonia rappresenta un ottimo rimedio per ridurre la pesantezza gastrica post prandiale. È stato dimostrato che accelera lo svuotamento gastrico e allevia i sintomi di numerosi disturbi a carico dell’apparato gastrointestinale.

Azione diuretica e disintossicante

Ricca di fitoelementi in grado di liberare l’organismo dalle tossine e scorie metaboliche accumulate, l’agrimonia risulta particolarmente indicata per disintossicare il fegato. La sua azione diuretica, inoltre, aiuta ad espellere i liquidi corporei in eccesso e combattere il ristagno idrico.

Agrimonia: effetti indesiderati e controindicazioni

È lecito interrogarsi sui possibili effetti collaterali e indesiderati dell’agrimonia. Al di là della possibile ipersensibilità verso questa tipologia di pianta, chi assume integratori alimentari a base di agrimonia potrebbe andare incontro a disturbi digestivi quali la stitichezza. Per di più è stato reso noto che un’assunzione prolungata di agrimonia può scatenare interazioni farmacologiche. Il meccanismo d’azione di alcune medicine può esser disturbato dalla somministrazione concomitante di integratori alimentari a base di agrimonia.

 

(Fonte immagine: Pixabay)
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