Salvia: proprietà e benefici

Salvia

La salvia è un’erba aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, genere spermatofite dicotiledoni. La pianta dalla quale si ricava è di tipo perenne e si mantiene verde e rigogliosa tutto l’anno. Nell’antichità gli egizi, i romani e i greci la utilizzavano per curare l’infertilità, le emorragie, i sintomi della menopausa, le affezioni respiratorie e migliorare la memoria. Da qui l’origine del suo nome “salvus”, che in latino antico significa “salvo”. Proseguendo con la lettura di questo articolo troverete un focus approfondito su tutte le proprietà e benefici di questa straordinaria erba aromatica.

Salvia: caratteristiche organolettiche e componenti fitoattivi

I costituenti fenolici della salvia sono numerosi e coprono un ampio spettro di azioni terapeutiche. Sono classificati in due grandi gruppi: gli acidi fenolici (acido caffeico, ferulico, rosmarinico) e i flavonoidi (luteolina, apigenina e quercetina). I monoterpeni comprendono: tujone, cineolo e canfora. Queste caratteristiche organolettiche dei derivati della salvia sono strettamente correlati alla parte della pianta utilizzata. Ad esempio, gli estratti delle foglie della salvia contengono una percentuale superiore di polifenoli, mentre le parti del fiore presentano una percentuale decisamente inferiore di tujone.

Salvia: effetti benefici e virtù fitoterapiche

Tra le straordinarie proprietà benefiche della pianta di salvia annoveriamo quelle antibatteriche, antinfiammatorie, antifungine, carminative, astringenti, spasmolitiche, antisudorifere e simil estrogeniche.

Azione antibatterica e antinfiammatoria

Alle foglie di salvia sono state attribuite virtù antinfiammatorie e antibatteriche. Trovano impiego per trattare disturbi gastrointestinali quali il reflusso gastroesofageo, il meteorismo, le infiammazioni del cavo orale e lievi infiammazioni epidermiche. L’olio essenziale di salvia è particolarmente utile, invece, per debellare ceppi batterici, funghi cutanei e le infiammazioni del cavo orale.

Azione antifungina

La salvia officinalis è molto utile per curare le infezioni del tratto orale: gengivite, stomatite, afte, ulcere alla bocca, tonsillite, laringite e faringite. Grazie alle virtù dell’infuso di salvia è possibile realizzare delle soluzioni orali, ottime per igienizzare il cavo orale attraverso i gargarismi.

Azione carminativa e astringente

In caso di meteorismo e diarrea, la salvia contribuisce ad eliminare i gas intestinali e bloccare l’emissione di feci liquide. Grazie alle sue proprietà astringenti, infatti, normalizza il pH dello stomaco e facilita il controllo di disturbi intestinali.

Azione spasmolitica e calmante

La salvia riduce gli spasmi della muscolatura liscia dell’apparato gastrointestinale, dei bronchi e dell’utero. Con la sua azione spasmolitica allevia i dolori mestruali, dona sollievo alla sintomatologia della sindrome pre-mestruale, compreso lo stato di agitazione e di irritabilità provocato dagli sbalzi ormonali.

Azione simil estrogenica

I componenti fitoattivi delle foglie di Salvia costituiscono un vero e proprio aiuto per risolvere disturbi legati alla sfera riproduttiva femminile. La salvia, infatti, esercita un’azione simile a quella degli estrogeni sintetici, ma senza alcun effetto indesiderato. In caso di amenorrea e di squilibri ormonali, stimola la regolarizzazione del flusso mestruale.

Azione antisudorifera

La salvia è erba aromatica unica nel suo genere: oltre a contribuire all’igiene cutanea, dona una piacevole profumazione alla pelle. La sua azione antisudorifera, inoltre, la rende una pianta ottima per contrastare l’eccesso di sudore e scongiurare l’insorgenza di irritazioni cutanee e infezioni.

 

(Fonte immagine: Unsplash)
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