Melanzane, proprietà, benefici e consigli in cucina

Importata in Medio oriente e nel Mediterraneo nel settimo secolo, la melanzana è un ortaggio tipico dell’estate, protagonista di tantissimi piatti della nostra traduzione gastronomica. È originaria dell’India ed è stata trasportata fino a noi da commercianti arabi. Come sempre vi ricordiamo l’importanza per la nostra salute di consumare verdura e frutta di stagione.

Il nome scientifico della melanzana è Solanum melongena e fa parte della famiglia delle Solanacee, cugina quindi di patate, pomodori e peperoni. Ricco di acqua e sali minerali ha importantissime proprietà al suo interno, anche se nella sua composizione trovia sostanza tossica che, durante la cottura, scompare: la solanina.

Proprietà delle melanzane

Il loro primo pregio è quello di essere un ortaggio altamente diuretico e drenante, grazie all’alta quantità di acqua contenuta al loro interno. Tra le altre sostanze nutritive troviamo:

  • Potassio
  • Magnesio
  • Fosforo
  • Vitamina A, B e C
  • Fibra

Grazie a quest’ultime le melanzane sono un ortaggio che tengono a bada il colesterolo e regolamenta le funzionalità intestinali, stimolando la produzione di succhi gastrici e favorendo la digestione. La medicina popolare, inoltre, le considera un antinfiammatorio potentissimo e anche un buon antiossidante.

Sono indicate anche per chi soffre di carenza di minerali, stitichezza, infiammazioni alle vie urinarie e ritenzione idrica.

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Varietà di melanzane

 

Quella delle melanzane è una famiglia ricchissima, che cambia di colore, forma e dimensione, mantenendo però intatte le sue facoltà e proprietà benefiche. Possiamo trovare la tonda comune di Firenze, caratterizzata da una buccia di colore viola chiaro, oppure la Sabelle o la Black Beauty, dal colore più scuro. Ci sono poi le tonde nera, bianca, rosa e la Palermitana, poi le melanzane a forma allungata, più ovale: la Bianca, le Galine, la Giotto, la Gigante bianca di New York, la Maya. Tornando in Italia altre varietà importanti son le due Violette, di Napoli e di Palermo.

Melanzane in cucina, alcuni consigli

Non vogliamo stare qui a fare un trattato di gastronomia. Le melanzane, lo sapete benissimo, si possono fare in mille modi. Con la pasta, famosissima quella alla Norma, oppure alla griglia, fritte, al forno, ripiene, tritate in salse e creme, in risotto o spalmate sul pane.

Famosissima è la ricetta delle melanzane alla parmigiana che, però, riduce gli effetti diuretici che vi dicevamo prima! Quello che non dovete mai dimenticare, quando cucinate melanzane, è di salare, sciacquarle e asciugarle alla perfezione se lo prevede la ricetta, abbinarle al prezzemolo o al basilico, cucinarle al forno se le volete più leggere e, soprattutto, mai mangiarle crude.

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Da cruda, infatti, la melanzana contiene la solanina, questo pericoloso alcaloide glicosidico tossico che crea disordini gastrointestinali e neurologici, come nausea, diarrea, vomito, crampi allo stomaco, bruciore alla gola, mal di testa e vertigini, portando nei casi più gravi anche ad allucinazione e febbre.

Fonte immagine: Pixabay

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