Muscoli della coscia: quali sono?

Muscoli delle cosce

Nel linguaggio comune, il termine coscia è utilizzato per indicare ciascuno degli arti inferiori nella parte compresa tra l’anca e il ginocchio. La muscolatura della coscia è deputata ai principali movimenti per la locomozione e, nella fattispecie, nel sollevamento di pesi durante l’allenamento in palestra. I muscoli della coscia comprendono ben 11 muscoli e sono suddivisi in 4 unità: muscoli superficiali anteriori, muscoli quadricipiti femorali, muscoli mediali e muscoli posteriori.

Muscoli superficiali anteriori

I muscoli superficiali anteriori sono costituiti dal muscolo tensore dalla fascia lata e dal sartorio. Il primo si presenta fusiforme ed è collocato in superficie, nella regione superolaterale della gamba. I suoi fasci muscolari si dirigono verso il basso, proseguono in un tendine che attraversa tutta la coscia e poi si inserirscono al condilo laterale della tibia. Il secondo muscolo, noto come sartorio, è nastriforme e attraversa in maniera trasversale la parte anteriore della coscia, dall’alto in basso e dall’esterno all’interno. Ha origine dalla spina iliaca anteriore e prima di raggiungere l’area del ginocchio, ricopre i muscoli adduttori. Con la sua azione, il muscolo sartorio piega la coscia sul bacino e fa ruotare all’esterno la coscia.

Muscoli quadricipiti femorali

I muscoli quadricipiti femorali sono fondamentali per la deambulazione e per mantenere una postura eretta corretta. Vengono convenzionalmente classificati nei seguenti sottogruppi: retto del femore, vasto mediale, vasto laterale e vasto intermedio.
Tali muscoli sono strettamente correlati a gesti motori e attività, quali la corsa e la camminata. Mediante la sua contrazione veicolata dalla rotula, i muscoli quadricipiti femorali muovono la tibia e raddrizzano la gamba.

Muscoli mediali

I muscoli mediali si trovano nella parte interna della coscia e sono complessivamente 5: muscolo gracile, muscolo otturatore esterno, muscolo adduttore breve, muscolo adduttore lungo e muscolo grande adduttore. Il muscolo gracile svolge la funzione di addurre la coscia, fletterla e ruotare internamente la gamba. L’otturatore esterno svolge la funzione di stabilizzare l’anca ed ruotare il femore. Come si evince dalla loro nomenclatura, l’adduttore breve e l’adduttore lungo svolgono la funzione di addurre la coscia ed extraruotare il femore. Ultimo, ma non per importanza, il grande adduttore: svolge la funzione di addurre la gamba ed intraruotare il femore.

Muscoli posteriori

I muscoli posteriori sono conosciuti come ischiocrurali e si classificano in 3 differenti unità: i bicipiti femorali, i semitendinosi e semimembranosi. Sono collegati alle ossa del bacino, del ginocchio e della parte inferiore della gamba. I muscoli posteriori sono strettamente correlati ai gesti motori dell’anca e del ginocchio e contribuiscono alla stabilità del bacino. Il bicipite femorale si presenta oblungo e si estende sino alla testa dell’osso fibula vicino al ginocchio. È deputato al movimento del ginocchio e gli consente di piegarsi e ruotare. Il semitendinoso appare come un muscolo lungo e fibroso e consente l’estensione della coscia, la rotazione della tibia e la flessione del ginocchio. Il semimembranoso, infine, è il più grande dei 3 muscoli posteriori. Si estende fino all’unità posteriore della tibia (stinco) e la sua funzione è quella di estendere la coscia, piegare il ginocchio e ruotare la tibia.

 

(Fonte immagine: Unsplash)
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