Olio di semi neri: storia, valori nutrizionali, usi e benefici

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L’olio di semi neri vanta una storia millenaria che affonda le sue radici fin dai tempi del Faraone Tutankhamen.

Inoltre, si narra che venisse uyilizzato dalla regina Cleopatra per rendere lucenti e morbidi i sui bellissimi capelli neri.

Ancora oggi, dopo millenni di storia, in varie parti del mondo vengono utilizzati i semi di cumino nero, conosciuti anche con gli appellativi di kalongi, coriandolo romano o semi di cipolla nera.

Come tutti gli altri semi, i semi neri sono contenuti all’interno dei frutti di una pianta perenne appartenente alla famiglia delle ranunculacee.

La pianta è conosciuta con il nome di Nigella Sativa, ed è oggi coltivata in molte parti del mondo, ma soprattutto in Europa e in Nord Africa.

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Olio di semi neri: valori nutrizionali

Essendo un olio, l’olio di semi neri è costituito da una ricca percentuale di acidi grassi, sebbene la quantità di Omega-3 sia basso.

È una fonte ricchissima di grassi polinsaturi (circa il 58%) che favoriscono la salute del cuore, di grassi saturi e monoinsaturi che svolgono un ruolo importante nella sintesi del testosterone.

Altri valori nutrizionali contenuti nell’olio di semi neri sono:

  • Proteine ​​-210 ug / g
  • Tiamina – 16ug / g
  • Riboflavina – 1 ug / g
  • Piridossina – 5 ug / g
  • Niacina – 60 ug / g
  • Folato – 610 IU / g
  • Calcio – 1,8 mg / g
  • Ferro – 110 ug / g
  • Rame – 20 ug / g
  • Zinco -60 ug / g
  • Fosforo -5,3 mg / g

Tra i fitocomposti biologicamente attivi contenuti in questo prezioso olio sono ascrivibili ai seguenti:

  • Timoquinone (TQ)
  • Timoidrochinone (THQ)
  • Nigellone
  • Dithymoquinone
  • eugenolo
  • timolo
  • carvacrolo
  • 4-terpineolo
  • D-Citronellol
  • D-limonene
  • P-Cymene

Olio di semi neri: Benefici e usi 

#1. Proprietà anti-fungine

Se la maggior parte delle infezioni fungine tendono a verificarsi superficialmente sulla pelle, alcune di esse possono anche manifestarsi e svilupparsi all’interno del corpo e degli organi.

Si pensi, ad esempio alla Candida albicans nel tratto vaginale. L’olio di semi neri può essere un valido rimedio naturale per combattere tutte le infezioni, anche quelle fungine localizzate, ad eccezione della micosi delle unghie.

#2. Aiuta a ridurre le allergie

Gli individui che soffrono di allergie stagionali hanno solitamente un sistema immunitario ipersensibile, che scatena reazioni agli allergeni quotidiani, causando prurito, starnuti, naso che cola e lacrimazione.

Negli asmatici, può provocare il broncospasmo nei polmoni e innescare difficoltà respiratorie.

L’olio di semi neri possiede funzioni immuno-modulatorie che aiutano a ridurre la reattività del sistema immunitario ad allergeni come la polvere.

Può essere efficacemente utilizzato come supplemento dietetico giornaliero per tale scopo, ma non dovrebbe sostituire l’inalatore ad azione rapida o altri farmaci come prescritto dal medico.

#3. Per combattere l’acne

Per chi soffre di acne, l’olio di semi neri può fare miracoli, può ridurre l’infiammazione e contrastare la formazione di batteri.

Molte creme e lozioni utilizzano tra gli ingredienti l’olio di semi neri che, per le sue proprietà idratanti, rende la pelle morbida e aiuta a ridurre i brufoli.

Fonte immagine: Pixabay

 

 

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