Cosa sono le piaghe da decubito? Se ne sente spesso parlare di queste lesioni della pelle da decompressione. Scopriamo insieme tutte le specifiche e perché si manifestano.
Che cosa sono le piaghe da decubito
Le piaghe da decubito sono note scientificamente come lesioni da compressione oppure ulcere da decubito. Sono delle ferite vere e proprie che intaccano la pelle e sono di difficile guarigione.
La loro manifestazione è molto grave e nella maggior parte dei casi portano a necrosi dei tessuti interessati. Le piaghe che si manifestano non interessano solo gli strati superficiali della pelle (come epidermide e derma) ma anche più profondi fino a quando non arrivano agli strati sottocutanei ovvero muscoli e ossa.
Non è una condizione da sottovalutare e al primo accenno è bene rivolgersi immediatamente ad un professionista del settore, così da valutare stadio e come procedere per la guarigione.
Cause e sintomi
Queste lesioni da decubito non si manifestano senza cause determinanti. La formazione non è da intendersi degenerativa o a carattere infiammatorio ma provocate da una posizione statica del soggetto interessato.
Per esempio accade quando si porta un gesso, quando per un incidente non ci si può muovere dal letto e cambiare posizione, stesso discorso per una obesità importante, gravidanza a rischio che obbliga una donna nel letto immobile sino a vecchiaia: ogni costrizione all’immobilità causa una o più piaghe da decubito.
La posizione statica che non può essere cambiata provoca un flusso ematico non corretto – su base locale – e una compressione dei vasi sanguigni. Per questo motivo aumenta la pressione – coagulazione e necrosi del tessuto nei casi più gravi.
Quali sono i sintomi piaghe da decubito? Quando si parla di uno stadio primario allora si può percepire un eritema, uno sfogo della pelle con arrossamento della zona interessata con perdita del colore naturale dei tessuti. Andando poi avanti la lesione diventa importante caratterizzata da vesciche oppure abrasioni nel primo livello del derma che penetrano man mano lungo i vari stadi della pelle sino alla degenerazione del tessuto sottocutaneo – come accennato.
Il più rischioso è l’ultimo stadio che può comportare un rischio alla salute del paziente con l’estensione della lesione sino alle ossa – muscoli – tendini e cartilagini.
Prevenzione piaghe da decubito
C’è un modo per prevenire le piaghe da decubito? In effetti queste lesioni possono essere contrastate da familiari nonché personale sanitario che hanno in cura la persona costretta a letto, in una posizione statica.
Ogni due o tre ore sarebbe opportuno cambiare posizione seppur in maniera minima stimolando la circolazione del sangue. Ma non solo, infatti è opportuno che il regime alimentare sia differente (con meno sale e molti liquidi) e anche l’igiene fosse attenta senza utilizzare prodotti con agenti chimici che potrebbero infiammare la pelle.
In caso di immobilità ci sono anche dei supporti in vendita, come materassi – bende – medicazioni che possono aiutare il soggetto non solo a guarire ma soprattutto a contrastarne la manifestazione. È importante che le persone costrette in una posizione statica possano contrastare questa grave manifestazione nella cute.
È altresì doveroso essere seguiti da personale competente e autorizzato, proprio perché non si ha a che far con ferite normali ma con lesioni che non guariscono spontaneamente intaccando – tra l’altro – i vari stadi dei tessuti sottocutanei.
(Fonte Immagine: Pixabay)